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26 MAGGIO

 

TRA I SANTI DI OGGI

FILIPPO NERI, Santo

Mantenere la santa allegria è il modo migliore per progredire nella virtù. Questo consiglio è stato dato da un mistico che visse a Roma nel sedicesimo secolo e che potrebbe essere il patrono degli umoristi. Ricco di gioia e di fantasia, sempre pronto a inventare forme d’azione inattese, Filippo Neri (1515—1595) esercitava sui giovani, e anche sui meno giovani, un fascino irresistibile. Ciò che lo spingeva era un grande amore per Dio e per i poveri. Nella libertà, nella gioia e nel fervore, si formò intorno a lui una comunità: era il primo Oratorio, da cui si sviluppò la congregazione che porta lo stesso nome. Con la sua originalità, “il più italiano dei santi” ci ricorda che la santità sfugge a tutte le regole umane e non dipende che dallo Spirito.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“NON È BENE CHE L’UOMO SIA SOLO: GLI VOGLIO FARE UN AIUTO CHE GLI SIA SIMILE”. (Gn. 2,18)

Dio vuole bene all’uomo, vuole la sua felicità, il racconto biblico della creazione, nei suoi colori, sembra quasi dirci che Dio, nella ricerca del bene dell’uomo, si accorge di non averlo fatto completo e modifica il suo progetto pur di poterlo accontentare: l’uomo da solo è triste, ha bisogno di una compagna. Dio stesso è comunione tra Padre, Figlio, Spirito; l’uomo, fatto a sua immagine ha bisogno di completamento, di dialogo e di un amore che diventi a sua volta creativo. E’ questa una pagina che deve far pensare all’interno delle nostre famiglie sul valore dell’amore umano: è benedetto da Dio. Possiamo noi considerarci arbitri unici nel formare o disfare una famiglia?

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

26 Maggio 1860

Pio IX lancia la scomunica contro “gli usurpatori dello stato Pontificio, i loro mandanti, gli aiutanti, i consiglieri, gli aderenti”.

 

UNA PREGHIERA A MARIA

CONSACRAZIONE DELLA FAMIGLIA A MARIA

Vieni, o Maria, e degnati di abitare in questa casa. Come già al tuo Cuore Immacolato fu consacrata la Chiesa e tutto il genere umano, così noi, in perpetuo, affidiamo e consacriamo al tuo Cuore Immacolato la nostra famiglia. Tu che sei MADRE DELLA DIVINA GRAZIA ottienici di vivere sempre in grazia di Dio e in pace tra noi. Rimani con noi; ti accogliamo con cuore di figli, indegni, ma desiderosi di essere sempre tuoi, in vita, in morte e nell’eternità. Resta con noi come abitasti nella casa di Zaccaria e di Elisabetta; come fosti gioia nella casa degli sposi di Cana; come fosti madre per l’Apostolo Giovanni. Portaci Gesù Cristo, Via, Verità e Vita. Allontana da noi il peccato e ogni male. In questa casa sii MADRE Dl GRAZIA, Maestra e Regina. Dispensa a ciascuno di noi le grazie spirituali e materiali che ci occorrono; specialmente accresci la fede, la speranza, la carità. Suscita tra i nostri cari sante vocazioni. Sii sempre con noi, nelle gioie e nelle pene, e soprattutto fa’ che un giorno tutti i membri di questa famiglia si trovino con te uniti in Paradiso.

 

HANNO DETTO DI MARIA

Maria è la strada che conduce a Cristo. Ogni incontro con Lei non può non risolversi in un incontro con Cristo stesso.

(Papa Paolo VI)

 

SAGGEZZA POPOLARE

Il mulino senza grano macina se stesso.

 

RISATE IN CANONICA

ELOQUENZA PREDICATORIA

Un predicatore, nella foga della predica, si rivolge alla Madonna pellegrina:

—    Dimmi, dove vai Maria?

Una ragazzina di nome Maria, che in quel momento gira per la chiesa con una sedia in mano, risponde:

—    Vado a portare la sedia a mia madre che è rimasta in piedi!

 

 

 

 

 

 

 

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