Torna al mese di Maggio

 

 

 

 

 

 

 

19 MAGGIO

 

TRA I SANTI DI OGGI

CELESTINO V, Santo, Papa 

Nacque ad Isernia in Abruzzo l’anno 1215. Fu Papa per pochi mesi soltanto. Aveva già quasi settant’anni quando fu strappato dalla solitudine della vita monastica e fu spinto ad accettare il pesante incarico di capo della Chiesa; la Santa Sede era vacante da 27 mesi: egli dovette accettare. Ma qualche mese più tardi rinunciò volontariamente al governo della Chiesa. Muore nel 1296, Clemente VI lo proclamò santo nel 1313. S. Celestino aveva visto affluire nel suo eremitaggio numerosi discepoli attratti dalla santità della sua vita. Di qui l’origine di un ramo dell’Ordine benedettino che porta il suo nome: "i Celestini", soppressi al tempo della Rivoluzione francese.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

"FAI ENTRARE IL TUO POPOLO E LO PIANTI SUL MONTE DELLA TUA EREDITA', LUOGO CHE PER TUA SEDE, SIGNORE HAI PREPARATO”. (Es. 15,17)

Chi ama la montagna sa che cosa vuol dire. Preparare una gita, studiare le carte, riempire lo zaino, alzarsi la mattina presto, sentire nei piedi il peso e la sicurezza degli scarponi, partire con passo cadenzato, sentire i muscoli che tirano, il sudore che imperla la fronte, provare la gioia alle soste presso la fontanella, sentire la paura di non farcela, aver il sentore di aver sbagliato strada.., e poi affaticati ma gioiosi, magari con qualche ginocchio spellato giungere alla meta. Il popolo di Israele deve aver provato qualcosa di questo genere quando è arrivato alla terra promessa. Anche l'avventura della nostra vita dovrebbe essere qualcosa di simile ma bisogna amare la vita, avere una meta, ricercarla, faticare, sbagliare ma non lasciarsi scoraggiare; cadere ma andare avanti e allora Dio "ci pianterà sul monte della sua eredità, luogo sua sede, che per noi ha preparato.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

19 Maggio 1985

A Liegi, rivolgendosi al Papa durante un discorso di benvenuto, la presidente della Azione Cattolica Femminile Annie Marie Gilson, ha criticato l’eccessivo fasto dei viaggi pontifici ed ha rivendicato un ruolo più attivo della donna nella Chiesa cattolica.

 

UNA PREGHIERA A MARIA

A te, Maria, sorgente della vita, consegniamo le attese dei giovani, in ricerca di un mondo più giusto e più umano: orienta i loro passi verso il Cristo, primo­genito dell’umanità rinnovata. Regina di misericordia, o Maria, ascolta il gemito dei sofferenti, il grido degli oppressi, l’implorazione di quanti hanno fame e sete di giustizia, e ottieni loro che sia lenito il dolore, riconosciuto il diritto, colmato l’anelito verso la vera libertà. Custode santa dell’eterna Parola, affretta l’ora dell’unione totale fra quanti confessano Cristo; intercedi per i redenti da Gesù Salvatore, che non conoscono ancora la luce del Vangelo. Madre del risorto e Madre dei rinati, Maria, concedi a noi, tuoi figli, lo spirito delle Beatitudini, la carità che tutto crede e tutto spera, la sapienza della Croce, finché, vinta la morte, spunti l’alba radiosa in cui l’atte­sa cristiana si muti in possesso perenne. Amen.

(Paolo VI)

 

HANNO DETTO DI MARIA

Nelle vicende dolorose dei tempi non restano altri conforti che quelli del cielo e tra questi l'intercessione potente di quella che fu in ogni tempo l'Ausiliatrice dei Cristiani. (San Pio X)

 

SAGGEZZA POPOLARE

L’asino suda, così il cavallo può essere decorato.

 

RISATE IN CANONICA

DIMENTICARE O RICORDARE?

Alla moglie che continuava a ricordagli alcune scappatelle di anni prima il marito domandò:

“Perché continui a parlare dei miei errori passati: non mi avevi detto che nel nome della fede che hai mi avevi perdonato e dimenticato tutto?” “Ho perdonato e dimenticato”, disse la moglie, “ma voglio essere sicura che tu non dimentichi che io ho perdonato e dimenticato”.

 

 

 

 

 

 

 

Torna al mese di Maggio