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15 MAGGIO

TRA I SANTI DI OGGI

ISIDORO L’AGRICOLTORE, Santo  

Era nato a Madrid nel 1080 da una famiglia molto povera. Appena in grado di lavorare andò bracciante nelle campagne. Come molti prima di iniziare il lavoro andava a Messa. Alcuni suoi compagni lo accusarono di “assenteismo religioso”. Egli tutto accettava con pazienza e amore. Ebbe anche il dono di essere accompagnato da molti miracoli. Morì nel 1130. Anche Maria, sua moglie, è stata dichiarata Beata ed è sempre ricordata in questo giorno.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“ERANO STUPEFATTI E FUORI DI SE' PER LO STUPORE”. (Atti 2,7)

Indubbiamente la sorpresa e lo stupore costituiscono l’elemento chiave della Pentecoste. Sembrava che tutto della storia di Gesù fosse finito e invece lo Spirito Santo butta fuori questo manipolo di paurosi ed iniziano le “meraviglie di Dio”. La Chiesa, cioè noi, riusciremo a destare meraviglia solo se riusciremo ancora a raccontare con gioia ed entusiasmo “le grandi opere di Dio”, abbandonando lo stile protocollare, distaccato, freddo, anonimo per adottarne uno all’insegna della freschezza, della fantasia, dell’impertinenza, della provocazione. Ripenso a certe nostre celebrazioni liturgiche, ripetitive, monotone, di addormentati. Ripenso a certe preghiere che “sanno di muffa” ancor prima di giungere alle labbra, a certi atti di carità impersonali, fatti più per dovere che per amore. Abbiamo bisogno di una forte dose di Spirito Santo che ci scuota, ci vitalizzi, sproni la fantasia, ci sbatta fuori dalle abitudini. Se questo non succede è perché non c’è più lo Spirito Santo o perché non lo lasciamo operare?

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

15 Maggio 1891

Papa Leone XIII promulga l’enciclica Rerum Novarum dedicata ai problemi del lavoro.

 

UNA PREGHIERA A MARIA

Tenera Madre del Salvatore, speranza di questo mondo, salve, o piena di grazia!

Porta del cielo, tempio di Dio, sicuro porto ove i pescatori riparano fiduciosi, degna sposa del Re sovrano, a tutti clemente e piena di tenerezza, tu ci sovvieni con la tua sollecitudine. Luce per il cieco, sentiero sicuro per i nostri passi barcollanti, Marta e Maria per i nostri bisogni, il tuo amore è per noi. Tra le spine fosti il fiore, fiore che si aprì per il fiore celeste grazie all’amore tuo grande. Per mezzo della tua parola concepisti il Verbo, partoristi il Re dei re, o Vergine affrancata dal giogo umano. Fedele al Re da te nato, lo allattasti, lo nutristi come tutte le madri. Da tanto tempo a lui riunita, sei diventata regina per merito delle tue virtù. O Regina! degnati di intercedere presso il Re per i colpevoli: che egli accordi loro il perdono! Che si degni nella sua bontà di restituirli alla vita purificandoli da ogni macchia e di farli regnare con te. Così sia.

(Dal Messale di Cluny)

 

HANNO DETTO DI MARIA   

Ciò che Eva legò con la sua incredulità, Maria sciolse con la sua fede. (San Ireneo)

 

SAGGEZZA POPOLARE

Gli uomini ammirano la quercia, ma chi pensa mai alla ghianda da cui è uscita?

 

I CONSIGLI DI PERPETUA

Vitamina A e sali minerali

Il caco possiede molta vitamina A e ha un discreto contenuto di sali minerali. Aiuta a prevenire il raffreddore e l'influenza.

 

RISATE IN CANONICA

ERRORI

- Padre, quando mi guardo allo specchio mi trovo bellissima. E’ vanità?

- No, figliola: è cecità.

 

 

 

 

 

 

 

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