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14 MAGGIO

 

TRA I SANTI DI OGGI

MARIA MAZZARELLO, Santa   

Nacque a Monrese il 9 maggio 1837 da famiglia contadina. Era una ragazza sana, tenace, forte di temperamento. A 17 anni fondò l’Unione delle Figlie di Maria Immacolata. Nell’ottobre 1864 incontrò Don Bosco che nel 1872 fondò, partendo da quella Unione di ragazze, le suore Figlie di Maria Ausiliatrice. La Mazzarello sarà eletta superiora. Fu sempre umile e modesta. Ebbe lo stesso spirito di don Bosco. Mandò le sue suore anche in missione e ci andò lei stessa. Morì il 14 Maggio 1881

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“PUÒ UNA DONNA DIMENTICARE IL SUO BAMBINO? ANCHE SE CI FOSSE UNA TALE DONNA, IO NON TI DIMENTICHERO' MAI”.

(Is. 49,15)

Una frase del “papa dei 33 giorni”, Giovanni Paolo I, mi ha sempre colpito:

“Noi sappiamo che Dio non stacca mai gli occhi da noi, anche se attorno a noi c’è oscurità. Dio è un Padre, anzi, Dio è una Madre che vuole per i suoi, per tutti i suoi, solo il bene. E quando i figli sono malati, hanno ancora più diritto degli altri all’amore della loro madre”. Signore, tu sei per noi come una madre: il tuo amore e la tua tenerezza non sono soffocanti e ci permettono di crescere. Tu perdoni anche gli errori più grandi: non per debolezza, ma per rendere possibile un nuovo cammino. Tu sai agire con discrezione per permettere ai tuoi figli di trovare, ognuno, la sua strada e di crescere nella libertà. Fa’, o Signore, che tutti i tuoi figli, felici, liberi e riconoscenti possano riunirsi presto attorno a te, con la stessa gioia con cui ci si ritrova, insieme, attorno alla propria madre.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

14 maggio 1863

Muore a Betharram, nei Bassi Pirenei san Michele Garicoits, fondatore di una congregazione di sacerdoti detti del sacro Cuore di Gesù di Betharram.

 

UNA PREGHIERA A MARIA

TU SEI MIA MADRE

Ricordati dolcissima vergine, che sei mia Madre, e io sono tuo figlio. Che sei potente, e io sono un povero uomo, vile e debole.

Ti supplico, dolcissima Maria, di dirigermi e difendermi in tutto quello che faccio. Se Tu non potessi, ti scuserei dicendo: è vero che è mia madre e mi ama come figlio suo, ma la poveretta non può. Se Tu non fossi mia madre, mi metterei l'animo in pace dicendo: Ella è abbastanza ricca per soccorrermi, ma ahimè, non mi ama, perché non è mia madre. Ma, vergine dolcissima, siccome sei mia madre e sei potente, come potrei scusarti se non mi consoli e mi dai il tuo soccorso e la tua assistenza? Libera la mia anima e il mio corpo da ogni male, e donami tutte le virtù, specialmente l'umiltà. Così sia.

(San Francesco di Sales)

 

HANNO DETTO DI MARIA

Nulla resiste alla tua potenza, o Maria, e il Figlio tuo sembra pagare un debito quando esaudisce le tue preghiere.

(San Gregorio)

 

SAGGEZZA POPOLARE

Chi a due lepri dietro va, l'una e l'altra perderà.

 

I CONSIGLI DI PERPETUA

Nella camera di un ammalato non si tengono piante o fiori: producono ossigeno con la luce del sole, ma nottetempo sprigionano anidride carbonica

 

RISATE IN CANONICA

ALLA DON CAMILLO E PEPPONE

Il parroco telefona al sindaco: — Signor sindaco, guardi che c’è un asino morto proprio qui davanti alla chiesa.

Il sindaco, sogghignando:— I funerali toccano ai preti farli.

Il parroco: — D’accordo, ma è mio dovere avvertire i parenti.

 

 

 

 

 

 

 

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