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10 MAGGIO

TRA I SANTI DI OGGI

SOLANGE, Santa, Vergine    

La storia di Solange è molto simile ad una altra storia avvenuta più di dieci secoli dopo, quella di Maria Goretti. Solange era una bella ragazzina, era povera, faceva la pastora, voleva conservarsi anima e corpo per Dio. Ma un ricco signore del posto concepì per lei una violenta passione. Alle risposte negative della ragazza la fece rapire. Solange si difese come poteva affidandosi a Dio e il suo rapitore, reso furioso dalla sua resistenza la uccise. Era l’anno 880 nella regione del Berry, in Francia.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

E DIO DISSE: “NON È BENE CHE L’UOMO SIA SOLO”. (Gn. 2,18)

Dio è preoccupato della solitudine dell’uomo. All’uomo non basta neppure la felicità del giardino dell’Eden. Non può esserci vera felicità quando si è soli. L’uomo trova la propria felicità unicamente nella relazione ad un altro. Ed ecco allora la donna come altra parte di se stesso. Dunque, il progetto di Dio a riguardo del matrimonio è un progetto di amore, di vita, armonia, luce, unità, e la coppia diventa indissolubile non attraverso norme esterne, ma per una specie di necessità che le è propria. Quando due giovani innamorati vengono a chiedere di sposarsi, normalmente, hanno presente questo. Come mai allora tante coppie si dividono? Il Vangelo di Gesù raccoglierà tutte le motivazioni in una sola: la durezza del cuore, la sclerosi del cuore, che colpisce una o entrambi le parti della coppia e che fa vedere solo il proprio egoismo ed impedisce di capire l’ampiezza e vivere le esigenze del progetto divino.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

10 Maggio 1718

Mentre il prete Francesco Scotti dice Messa nella cappella dell’ Opera Pia Migliavacca di Asti, da un Ostia spezzata nel mezzo sprigiona sangue abbondante.

 

UNA PREGHIERA A MARIA

O Maria, la luce della tua fede  diradi le tenebre del mio spirito;
la tua profonda umiltà si sostituisca al mio orgoglio;
la tua sublime contemplazione ponga freno alle mie distrazioni;
la tua visione ininterrotta di Dio riempia la mia mente della sua presenza;
l’incendio di carità del tuo cuore dilati e infiammi il mio, così tiepido e freddo;
le tue virtù prendano il posto dei miei peccati;
i tuoi meriti siano il mio ornamento presso il Signore.
Infine, carissima e diletta Madre, fa’,

se è possibile, che io non abbia altro spirito che il tuo per conoscere Gesù Cristo e i suoi voleri;
che io non abbia altra anima che la tua per lodare e glorificare il Signore;
che io non abbia altro cuore che il tuo per amare Dio con puro e ardente amore come te. Amen.
                                                                                                                        (S. Luigi Maria Grignion di Montfort)

 

HANNO DETTO DI MARIA

Per me, dopo Dio, so chi devo amare: E' la mia Madre, è la vostra Madre, è la Madre di tutti gli uomini.

(San Giuseppe Benedetto Cottolengo)

 

SAGGEZZA POPOLARE

Discussioni senza bersaglio, frecce al vento.

 

I CONSIGLI DI PERPETUA

Polpette
Diventano più appetitose e più morbide se all'impasto si aggiunge un cucchiaio di ricotta fresca

 

RISATE IN CANONICA

La mamma sta insegnando al bambino il “Padre Nostro” e cerca di farglielo capire.

—  Perché si dice “dacci oggi il nostro pane quotidiano”?

Il  bambino pronto: —  Per averlo fresco tutti i giorni!

 

 

 

 

 

 

 

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