Torna al mese di Maggio

 

 

 

 

 

 

 

3 MAGGIO

TRA I SANTI DI OGGI

Santi FILIPPO E GIACOMO

Filippo era nativo di Betzaida, come Pietro e Andrea, e fu uno dei primi che Gesù chiamò al suo seguito. A lui si rivolsero alcuni greci per essere presentati a Gesù ed è ancora Filippo che durante l’ultima cena dice a Gesù: “Mostraci il Padre e ci basta”. Giacomo sembra essere “fratello del Signore” nel senso che forse gli era parente; fu colui che diresse la Chiesa di Gerusalemme prima di morire martire nel 62.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“BENEDITE, FIGLI DELL’UOMO IL SIGNORE”. (Dn. 3,82)

La Chiesa ha sempre pregato con i salmi. Non è sempre una preghiera facile perché non sempre corrisponde ai sentimenti, alle aspirazioni, alle situazioni del momento, ma ci sono dei salmi o dei cantici, come quello di oggi, che possono riempire la nostra preghiera. Daniele invita tutte le creature a lodare il Signore. Mi piace allora parafrasare la preghiera al mio oggi: “Tu, bambino, che stai per vedere la vita e che sei intessuto nel ventre di tua madre, benedici il tuo Creatore; tu, sacerdote, che stai celebrando un mistero molto più grande di te, benedici la Provvidenza di Dio. Tu, nonna, che sei sola riempi il tuo tempo benedicendo il Signore. Mani di operaio e di contadino, benedite il Signore con la vostra opera che vi avvicina al Creatore; tu, studente, non fermarti solo al tuo libro, ma benedici la Sapienza di Dio; voi, giovani, che questa sera andrete a ballare, danzate davanti al Dio della gioia; tu, malato, benedici Dio che misteriosamente ha redento attraverso il dolore; tu, peccatore, benedici il Dio della misericordia e del perdono…”.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

3 maggio 1758

Muore ad 83 anni Papa Benedetto XIV.

 

UNA PREGHIERA A MARIA

O chiunque tu sia che nel mare di questo mondo, ti senti sballottato tra procelle e tempeste,

più che camminare sulla terra non distogliere gli occhi dal fulgore di questa stella,

se non vuoi essere sommerso dai flutti.

Se insorgono i venti delle tentazioni, se urti negli scogli delle tribolazioni, riguarda la stella, invoca Maria.

Se sei agitato dalle onde della superbia, dall’ambizione, dalla maldicenza, dalla gelosia, riguarda la stella, invoca Maria.

Se la collera, o l’avarizia, o le seduzioni della carne agitano la fragile navicella dell’anima, guarda Maria.

Se turbato per l’enormità dei delitti, confuso per le brutture della coscienza, atterrito per la severità del giudizio,  ti senti trascinare nella voragine della tristezza, nell’abisso della disperazione, pensa a Maria.

Nei pericoli, nelle angustie, nelle perplessità, pensa a Maria, invoca Maria.

E per ottenere l’appoggio delle sue preghiere non perdere mai di vista gli esempi della sua vita.

Seguendo Lei non devi; pregandola non disperi; pensando a Lei non erri;

se Ella ti sostiene, non caschi; se Ella ti protegge, non hai da temere; se ella ti è propizia, giungerai al termine e così sperimenterai in te stesso quanto giustamente fu detto:“E la vergine si chiamava Maria”. (San Bernardo)

 

HANNO DETTO DI MARIA

Maria stava davanti alla croce e contemplava maternamente le ferite del Figlio suo: essa mirava non alla morte del Figlio ma alla salvezza del mondo. (Ambrogio di Milano)

 

SAGGEZZA POPOLARE

Chi scaglia una pietra contro Dio, gli ricasca in testa.          

 

I CONSIGLI DI PERPETUA

Candelabri
Se avete i candelieri coperti di cera, metteteli in freezer per circa un'ora. La cera si staccherà in un attimo, senza danneggiare l'argento.

 

 

 

 

 

 

 

Torna al mese di Maggio