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14 APRILE

 

TRA I SANTI DI OGGI

BENEDETTO DI HERMILLON, Santo

Nato a Hermillon nel 1105, l'umile pastorello francese, dopo un sogno premonitore, costruì con l'aiuto del vescovo locale un ponte sul Rodano. Morì nel 1184 e per questa impresa divenne il patrono degli ingegneri e dei costruttori di ponti.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

FILIPPO GLI DISSE: "CAPISCI QUELLO CHE STAI LEGGENDO?". (Atti 8,30)

In questo brano ci troviamo davanti ad un etiope (uno straniero) che legge la Bibbia. Filippo gli chiede: "Capisci quello che stai leggendo?" Oggi ci sono due categorie di "cristiani": quelli che non  leggono mai la Bibbia, che pensano che  essa sia un libro per "addetti ai lavori"o un  libro di "storie vecchie" e quelli che la leggono quasi fosse un libro cabalistico: cercano date di fine del mondo, frasi per comprovare le più strane teorie e tante volte per comprovare quello che fa loro comodo. "Capisci ciò che leggi in questo libro così umano nel suo linguaggio ma divino nel suo messaggio?" La Bibbia è un libro da amare, da leggere ma da leggere nella Chiesa perché è solo in essa che si riesce a comprenderlo partendo dalla risurrezione di Gesù ed è anche un libro che deve trasformarsi subito in vita e continuare attraverso persone risorte con Gesù ad annunciare al mondo non fiabe o false profezie ma amore incarnato, concreto.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

14 aprile 688

Muore a Lione il santo vescovo Lamberto che, prima di questo incarico era stato abate del monastero di Fontanelle

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

CAPRO ESPIATORIO

In Israele si celebravano frequenti sacrifici espiatori, che avevano Io scopo di ristabilire la comunione con Dio dopo il peccato. Particolarmente solenne era il rito del Giorno dell’Espiazione (Yom Kippur) in cui s’immolava un capro per i peccati del popolo e un giovenco per quelli del sommo sacerdote: questi entrava (unica volta all’anno) per tre volte nella parte più sacra del Tempio, per spargere aromi e poi per aspergere l’altare col sangue delle due vittime. Dopo questi atti, un altro capro veniva presentato al sommo sacerdote, che gli imponeva le mani sulla testa, confessando tutti i peccati del popolo: poi l’animale era condotto nel deserto e “lasciato libero per Azazel”. Il gesto simbolico indicava che i peccati, ormai perdonati da Dio, venivano rimandati al principale responsabile, il demonio, che si credeva abitasse nel deserto. Il rito risaliva probabilmente ad antiche usanze popolari, che il rigido rituale levitico purgò dai contenuti superstiziosi.

 

UN ANEDDOTO

Si racconta la storia di un monaco del Medio Evo che economizzava un soldo alla volta per recarsi a Gerusalemme e andare a prostrarsi dinanzi alla tomba di Gesù. Pensava così di attirare su di sé una particolare benedizione. Dopo molti anni, ritenendo sufficiente il suo gruzzolo, con lo zaino a spalle, partì per il lungo viaggio. Lasciato il monastero, fu avvicinato da un mendicante che gli chiese dove andava e qual era lo scopo del suo viaggio. Il monaco glielo spiegò dicendo anche quanto si rallegrava al pensiero di calcare ben presto le strade in cui era passato Gesù. Il poveraccio lo guardò e con voce persuasiva gli disse: “Cosa serve questo viaggio così lungo e faticoso? Ascolta, lo vedi che io muoio di fame e di freddo. Apri il tuo cuore e soccorrimi: vedrai il Cristo meglio di quanto lo potresti vedere girando attorno alla sua tomba”. Il monaco fu sconvolto da queste semplici parole. Aprì il suo cuore, slegò la sua borsa, gli diede tutto il suo denaro. In quel momento il monaco non vide la tomba di un morto ma il volto di Cristo risorto.

 

HANNO DETTO

Un gesto, per quanto piccolo, compiuto in segreto, senza desiderare che gli altri ne vengano a conoscenza, è più gradito a Dio di mille gesti fatti con il desiderio che gli altri vengano a saperli

 

SAGGEZZA POPOLARE

Se volete che un favore vi si faccia, chiedetelo sempre a chi ha molto da fare.

 

 

 

 

 

 

 

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