Torna al mese di Marzo

 

 

 

 

 

 

 

20 MARZO

 

TRA I SANTI DI OGGI

Santa  CLAUDIA

Durante i primi anni del IV secolo ad Amisio (attuale Turchia) l’imperatore Massimino Cesare aveva da tempo dato il via all’ennesima persecuzione contro i cristiani. Claudia, insieme ad altre sei donne cristiane venne arrestata, interrogata, invitata a rinunciare alla sua fede, ma non tradì e accettò la morte compiendo la scelta vincente di una vita eterna in cambio di una breve vita terrena.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“CHI DUNQUE SA FARE IL BENE E NON LO COMPIE COMMETTE PECCATO”. (Gc. 4,17)

Ogni domenica, forse ogni giorno, recitando il “Confesso” chiediamo perdono per le “omissioni”. Ed è proprio una grave mancanza non solo fare il male ma omettere di operare per il miglioramento di sé e della società dietro la  scusa che il nostro poco serve a nulla. In tante cose sappiamo che cosa è il bene, e il Vangelo in questo ci è luce, in tante abbiamo anche la possibilità di farlo. Gesù ci chiede di non perdere queste occasioni dicendo: “Domani”. Proprio la lettera di Giacomo ci dice ancora: “Ma che è mai la vostra vita? Siete come vapore che appare per un istante e poi scompare”.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

20 Marzo 1575

A Torino viene fondata l’Arciconfraternita dello Spirito Santo, con lo scopo di indottrinare gli infedeli, di fare una dote alle ragazze povere, e di salvare almeno un condannato a morte all’anno.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

AQUILA

Con questo termine nella Bibbia è considerata l’aquila propriamente detta e il grifone o avvoltoio, in questo senso ne parla Matteo quando dice che essi sono pronti a gettarsi sul cadavere (Mt. 24,28). Essendo un animale vigoroso diventa il segno di coloro che confidano nel Signore (Is. 40,31) E però anche emblema della potenza e dell’orgoglio per cui Ezechiele paragona all’aquila Nabucodonosor. E’ sempre di Ezechiele la visione dell’aquila con il toro, il leone e l’uomo che diventeranno poi i segni dei quattro evangelisti.

 

UN ANEDDOTO

Molti anni or sono, un umorista italiano, Giovanni Mosca, fece rappresentare all’Eliseo di Roma la commedia intitolata “L’ex—alunno”. Nel dialogo, un ispettore scolastico chiede al professore:  “E a religione come stiamo?”. “Male, male”, risponde quello: “non ci sono più atei”.

“E questo, scusate, sarebbe un male?”.

“Ma sì”, dice il professore: “dove li trovate più quei begli atei d’un tempo, che gridavano guardando il cielo in atto di sfida: “Non credo”, e la notte, poveretti, non dormivano più dalla paura, e di giorno camminavano sempre temendo di trovarsi a faccia a faccia col Dio che avevano negato? Erano la prova vivente dell’esistenza di Dio. E poi, in vecchiaia, tutti in chiesa, ai primi banchi, le braccia conserte... perché Gesù li vedesse, come gli scolaretti che vogliono farsi notare dal maestro. Quelli sì che erano tempi in cui la religione prosperava. Oggi invece tutti tiepidi. Non c’è chi gridi: “Non credo”, ma non c’è neppure chi abbia il coraggio di gridare: “lo credo!”. Il problema di Dio è un lusso, un di più: siamo troppo presi dalla radio, dagli affari, dalla velocità, dai viaggi…

 

PENSIERI DI ELISABETTA DELLA TRINITA’

La preghiera è un riposo. Molto semplicemente andiamo da colui che amiamo, stiamo con Lui e lasciamo andare il cuore.

 

SAGGEZZA POPOLARE

La pace tra nuora e suocera dura come la neve di marzo (dalla mattina alla sera). 

 

I CONSIGLI DI PERPETUA

Legumi
I legumi secchi si conservano al massimo per un anno.

 

 

 

 

 

 

 

Torna al mese di Marzo