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13 MARZO

 

TRA I SANTI DI OGGI

RODRIGO, Santo, Martire   

Rodrigo compì i suoi studi a Cordoba, in Spagna nel secolo IX. Era cristiano e fu anche ordinato sacerdote, ma di nascosto, perché allora in Spagna comandavano i musulmani. Fu però denunciato da suo fratello, condannato, gettato in carcere e poi decapitato per la sua fede.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“NOI SIAMO FIGLI DI SANTI E ASPETTIAMO LA VITA CHE DIO DARA' A COLORO CHE NON PERDONO MAI LA LORO FEDE IN LUI”.

(Tb. 2,18)

Tobi era giusto, faceva elemosine, seppelliva a rischio della sua vita i morti e per un incidente diventa cieco e deriso dalla moglie e dagli amici, ma continua a rimanere fedele a Dio. Solo chi lo ama veramente sa accettare da Dio anche le avversità. Non che Dio ci goda a vederci soffrire, ma la sofferenza ha la capacità, se vissuta con Dio, di far scaturire ancora più limpida la fede, la testimonianza. La sofferenza o porta ad imprecare, o fa diventare amorfi, o fa nascere fede e amore. Anche oggi la incontrerai sul tuo cammino, come pensi di viverla, di trasformarla?

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

13 Marzo 1576

Ad Arona tornano ciò che resta delle reliquie di  San Fedele e Carpoforo, che san Carlo Borromeo aveva preso per potere dedicare loro delle chiese a Milano.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

ANTICRISTO

Nelle lettere di san Paolo e soprattutto nell’Apocalisse questo termine viene ad indicare tutto ciò che si opporrà a Cristo: falsi cristi, falsi profeti, l’Avversario stesso, le due Bestie. Tutte queste forze nemiche si imporranno con forza e astuzia ma alla fine saranno sterminate da Cristo stesso.

 

UNA TESTIMONIANZA

Trascrivo qui la preghiera di una giovane madre colpita da un cancro, poco prima di essere chiamata presso il Signore. "Imploro la tua misericordia, mio Dio! Abbi pietà di me. Ignoro, Signore, se tu vuoi che io viva o che muoia, che sia a lungo ammalata o che guarisca. Fa' di me quello che giudicherai buono, purché io non cessi di amarti, di temerti e di adorarti qualunque sia il mio stato e che né la vita, né la morte mi separino mai da te, né dall'amore che mi hai testimoniato nel tuo Figlio. Tu vuoi, o mio Dio, che durante questa malattia dia ai miei amici esempio di fiducia e di fermezza per edificarli. Non permettere che li scandalizzi con i miei mormorii, le mie impazienze, le mie esigenze. Fa’ piuttosto che vedano in me di che cosa è capace una natura debole e fragile come la mia quando è sostenuta dalla tua grazia e diretta dalla luce del tuo Vangelo. Possa io imitare l'esempio di Gesù, la sua pazienza, la sua sottomissione, la sua umiltà e fammi grazia per amore del tuo nome. Amen."

 

PENSIERI DI ELISABETTA DELLA TRINITA’

Spesso una buona parola, mormorata a proposito, può fare tanto bene. Non trascuriamo mai di dirne una, se si presenta l'occasione.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Prima bisognerebbe essere vecchi, poi giovani.

 

I CONSIGLI DI PERPETUA

Contro i tarli nel legno
Passate un composto al 50% di olio e aglio tritato e chiudete i fori con la cera.

 

 

 

 

 

 

 

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