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4 FEBBRAIO

TRA I SANTI DI OGGI

GIUSEPPE DA LEONESSA, Confessore  

Nacque a Leonessa in Abruzzo nel 1556 e fu battezzato con il nome di Eufrasio. Poco prima di compiere i 17 anni prese l’abito cappuccino, cambiando il nome in Giuseppe. Chiese di essere inviato missionario a Costantinopoli per portare sollievo e istruzione ai cristiani che si trovavano schiavizzati dai mussulmani. Accusato di omicidio, fu torturato e quindi salvato miracolosamente da un angelo che gli ordinò di ritornare in Italia. Morì ad Amatrice nel 1612.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“VIDI POI UN CIELO NUOVO E UNA NUOVA TERRA PERCHÈ IL CIELO E LA TERRA DI PRIMA ERANO SCOMPARSI”.(Ap. 21,1)

Una antica leggenda araba racconta che per ogni azione cattiva compiuta dagli uomini, Allah gettò nell’Eden originario un granello di sabbia. Così si formò il Sahara, Otto milioni di chilometri quadrati, dominati da massicci alti fino a tremila metri, e caratterizzato oltre che da sassi anche dalle grandi dune di sabbia. Chissà se l’Apocalisse, parlandoci di “cieli nuovi e terra nuova” non volesse solo parlarci della ricostruzione finale del mondo futuro oppure volesse anche dirci che ogni azione buona toglie un granello di sabbia al deserto sconfinato, e collabora quindi alla costruzione del mondo nuovo? E’ vero che sulla terra di male ce n’è tanto, ma c’è anche tanto bene, a volte nascosto. E’ vero che fa rumore un albero che cade mentre ne fa poco una foresta che cresce. Eppure da quando Gesù il seme di salvezza del mondo, è stato seminato sulla croce e con il suo sangue ha irrigato la terra, il cielo nuovo e la terra nuova sono iniziati. Noi ne facciamo già parte, sta anche a noi creare o montagne di sabbia o prati pieni di fiori.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

4 Febbraio 337

A Ivrea, dalla nobile famiglia Soleri nasce san Gaudenzio, primo Vescovo di Novara e poi suo protettore.

 

UN ANEDDOTO

TOGLIETEMI LE SCARPE

San Filippo Neri considerava l'umiltà la prima virtù di un santo.

C'era ai suoi tempi una religiosa di cui tutti parlavano poiché si diceva avesse estasi e rivelazioni. Un giorno il Papa manda proprio Filippo in quel convento per rendersi conto della santità di questa suora. Il tempo si mette al brutto. La pioggia viene giù come Dio la manda… Filippo arriva al convento infangato fino alle ginocchia. Chiede subito della suora, ed eccola che arriva… seria seria, compunta, tutta annegata in Dio. Il santo siede tende le gambe e dice alla suora: "Toglietemi le scarpe!". Al che la suora s'impenna, alza il mento, resta immota. Padre Filippo non chiede nulla. Ne sa già abbastanza. Si riprende il cappello, e torna dal Papa a riferire che, secondo lui, una persona così altezzosa non poteva essere una santa.

 

FEBBRAIO CON ESCRIVA’ DE BALANGUER

Non c'è nulla di meglio al mondo che stare in grazia di Dio.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Per amore della rosa , si sopportano le spine.

 

I CONSIGLI DI PERPETUA

FRITTATE DI CIPOLLE

Forse vi piace la frittata di cipolle ma vi rinunciate perché è difficile digerirla? Provate una volta tagliata la cipolla a metterla a bagno nel latte. Dopo dieci minuti sciacquate in acqua fredda e procedete col solito metodo, scoprirete la buona frittata di cipolle e soprattutto sarà facile digerirla.

 

RISATE IN CANONICA

Durante la colazione  del mattino, Il piccolo boy-scout dice al padre: Ho già fatto la mia buona azione quotidiana, papà.

Bravo ! E che cosa hai fatto? Ho visto passare il signor Rossi ed ho capito che non sarebbe arrivato in tempo per la corriera delle otto. Allora, gli ho sguinzagliato dietro il nostro buIldog: l’ha presa!              

 

 

 

 

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