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bergame scritto: ad Enzo M., temprato all'ardue prove dall'apuo monte, qual novello Ercole non sazio delle novanta e nove fatiche, impavido al soglio della centesima primo salì
che dici ? un filino enfatica eh ?
Oh, appena un poco!!! Beh, non avrò trovato il Piton di Mezzo, ma quattro risate me le fai fare, in attesa di tornare sull'apuo monte a cercare meglio. Del resto, quanto a cippi la penso come te, Bergame, quando fosti onorato di una proposta (seria!) da parte di Pisanino. Ma il Tabarrani chi era?!? Enzo
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/06/05 00:03
By: bergame
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all'epoca dei fatti il Bonatti nostrano (genuino ?) commentò:
sarà meglio toccassi….
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/06/05 11:28
By: Marco di AS
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Approvata alla grande, Bergame! L'apporremo al Passo del Pitone (quello vero... ) unitamente alla foto del celebrato mentre si tocca...
E a proposito del Passo del Pitone vero (cioè quello per cui passarono gli sfollati guidati dai partigiani) spezzo una lancia, anzi due, in favore dell'ipotesi di Luca. Sabato 1° giugno ero con lui alla Cappella alla presentazione del libro Linea Gotica. La Versilia e l'Apuania nella bufera. Ricordi e testimonianze, edito a cura del Circolo Culturale "Sirio Giannini". C'era anche Angelo Nerli. Alla fine ho preso il libro che ho poi scorso velocemente, in attesa di leggerlo con calma. Nella parte che riguarda la Via della Libertà, assieme a tante citazioni del Passo del Pitone, c'è una testimonianza che tra l'altro afferma chiaramente:
"La sera del 26 febbraio si partì verso il Passo della Greppia".
Chi scrive è Silvia Germelli, nata nel 1942, che all'epoca non aveva probabilmente neppure compiuto tre anni, ma dai particolari del racconto si capisce che si tratta di una ricostruzione circostanziata, evidentemente sulla scia di ricordi di famiglia (era infatti con la madre).
L'altra lancia in realtà l'ha spezzata Nerli, dopo aver scorso anche lui il libro, notando che quasi tutte le testimonianze citano espressamente il passaggio dalla Polla. Se fossero passati dalla Focoraccia o Foce Capraia che dir si voglia sarebbe stata una deviazione inutile se non impossibile, dato che con tutta probabilità avrebbero disceso direttamente il canale per poi piegare verso Azzano (la Fanfani ovviamente non c'era...). Viceversa, venendo dalla Greppia, il passaggio era praticamente obbligato perché avrebbero con tutta probabilità sfruttato il sentiero dei cavatori. Dico bene?
Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/06/05 23:02
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Enzo ha scritto: Perché il Pizzo del Tabarrani si chiama così? Se non mi ricordo male, non c'è in tutto il topic una spiegazione di questo nome, o forse mi è sfuggita. Ma il Tabarrani chi era?!? o Enzo, perché continui a fare di codeste domande retoriche? e va da sè che il Pizzo del Tabarrani si chiama così perché i vecchi lo chiamavino così...e che il Tabarrani era uno che aveva un pizzo come quello.
in tema di tradizione toponomastica montignosina, qualcosa di più ti so dire a proposito del <pitone di mezzo>, voce che grazie a Bergame è candidata al primo premio come topicamente più utilizzata e che a guardar bene è l'unica cosa del <pitone di mezzo> che possa propriamente rivendicare come SUA, a parte la bomba mediatica della SUA <scoperta>, eh eh! [o Bergame, perché non apri un topic per fare finalmente luce sulla storia della ricerca, individuazione e lavori su questa rete di tracce e sentieri? ormai è pure questo un pezzo di storia delle apuane! che un po' di trasparenza a questo punto credo faccia bene alla causa, sei d'accordo?]: nome convenzionale, il <pitone di mezzo>, che ha fatto il suo lavoro e che perciò proporrei di mandare in pensione, che dici Bergame, prima che venga <rapinato> anche quello e moltiplicato nel uebbe e che ce lo ritroviamo tra qualche anno sulle mappe, magari con la giustificazione: perché si chiama così? ma perché il uebbe dice così... [altra proposta meno indecente: ma perché non aprire su alpiapuanepuntocomme un progetto tipo wikipedia in relazione alla toponomastica: locale/ufficiale/storico/errori/voci mancanti]? <wikitopapuane> o qualcosa del genere, e se il uebbe non si usa per queste cose...]
in pensione? dico questo perché non mancano nomi più suggestivi e soprattutto radicati in una tradizione locale, e tuttora in uso: a Resceto il Pizzo del Tabarrani e il pizzo al <pitone di mezzo> vengono chiamati <il pastore> e <la pastora>, mentre a Montignoso il <pitone di mezzo> viene chiamato <la Barba del Professore> o <la Barba del Beppino>: laddove il Beppino professore è il noto professor Giuseppe Del Freo, maestro e amico di Pietro del Giudice e con lui appassionato di montagna: mentre con un altro montignosino, Giuseppe Raffaelli, condivideva da anarchico la passione politica, e insieme composero la canzone <Figli dell'officina>, del repertorio degli <Arditi del Popolo>, 1921. invece la voce <Piton da Mezzo> la trovai in un antico documento credo del 'duecento, che il Bertuccelli aveva anche riportato su un vecchio numero della rivista <Apuane>.
ieri sono tornato in zona, per esplorare l'area boschiva sotto il <pitone di mezzo> e verificare lo stato del collegamento <pitone di mezzo>-Foce Capraia, sulle tracce orizzontali alla base della balza su cui passa il 33: sempre più apprezzabile il lavoro dei pisani sulla via Fanfani, mentre il maltempo ha strapazzato non poco la zona sovrastante la Fanfani verso <pitone di mezzo> e Foce Capraia.
arrivato al gruppo dei <tre carpini e 1/4> [1/4 perché ce n'è uno, il quarto appunto, ridotto a 1/4 perché troncato], o Bergame, sotto la rampa per il mare di scope, ho riaperto il passo che scende a sinistra, che è la prosecuzione del tracciato orizzontale di collegamento dei passi in direzione Capraia, che quella volta con Fabri si percorse a destra fino alla <statua dell'Angelo>. è un breve tratto di bel viottolo tra le scope, che scende alla base delle balze, fino a un canaletto. passato questo diventa traccia e prosegue in modo non troppo chiaro in direzione Capraia. è possibile anche scendere sui ripidi fianchi del canaletto in direzione di quel popodistr..ana guglietta sommitale che celebravi qualche tempo fa, ma non ci sono tracce di rilievo. vista la difficoltà, arrivati alla macchia di scope dopo uno spazio aperto con qualche quercia, di imbroccare la traccia giusta per la Capraia, l'ho fatta in senso inverso, dalla Capraia in qua, sul viottolo alla base delle pareti. dove il viottolo si assottiglia in prossimità della macchia di scope. occorre insistere sulla traccia orizzontale, che tranne che in un paio di punti è ben disegnata e seguendo, nello scollettare, le quercie come segnavia, si approda in quattro e quattr'otto nello spazio aperto, a pochi passi dall'attacco nel canaletto del viottolo che risale ai <tre carpini e 1/4>. questa è per me in assoluto la migliore delle vie di collegamento Foce Capraia-dorsale del <pitone di mezzo>, che tagliano a più altezze il fianco di cresta, senza contare che fa parte di un'unica linea grossomodo orizzontale Aiola/Capraia-tornante dei Colonnoni-cave alte, e che è interamente interessata da vegetazione a lenta crescita, per cui una buona pulizia è garantita per un bel po' di anni: una eccellente alternativa per tutti, dall'uso consolidato nella tradizione, al CAI33. purtoppo non ho potuto realizzare causa pioggia, avrebbe richiesto veramente poco lavoro, la riapertura del brevissimo tratto che restava per ripristinare il viottolo originale per salire ai <tre carpini e 1/4> provenendo dalla Fanfani: la salita diretta di quel collettino, che si è praticata finora, in quel punto è parecchio accidentata, mentre il tracciato originale, arrivati alla base della rampa a un primo gruppo di tre carpini, volta in pari a sinistra, e dopo pochi metri c'è il bivio per scendere verso Capraia o salire ai <tre carpini e 1/4> e di qui per la Barba del Professore o per il Pizzo del Tabarrani. ciao Luca
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/06/05 23:06
By: dok
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Marco di AS scritto: L'altra lancia in realtà l'ha spezzata Nerli, dopo aver scorso anche lui il libro, notando che quasi tutte le testimonianze citano espressamente il passaggio dalla Polla. Se fossero passati dalla Focoraccia o Foce Capraia che dir si voglia sarebbe stata una deviazione inutile se non impossibile, dato che con tutta probabilità avrebbero disceso direttamente il canale per poi piegare verso Azzano (la Fanfani ovviamente non c'era...). Viceversa, venendo dalla Greppia, il passaggio era praticamente obbligato perché avrebbero con tutta probabilità sfruttato il sentiero dei cavatori. Dico bene?
Marco mmm...direi proprio di no... Luca
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/06/06 10:23
By: bonatti
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bergame scritto: all'epoca dei fatti il Bonatti nostrano (genuino ?) commentò:
sarà meglio toccassi….
e non si sa mai....
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