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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/04/09 13:19 By: dok Status: Utente  
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una domanda: ma nel progetto dei lavori è pure compresa la sistemazione del tratto sottotornante marmifera-Pizzo del Tabarrani, come collegamento tra il 33-Passo della Greppia e le cave?

Quanto al raccordo tra sentiero 33 e tornante, sarà "ufficializzato" anche quello: la parte verso sinistra (salendo) come raccordo per la Greppia/Pizzo del Tabarrani...

ciao Marco, l'altroieri sono andato incontro al Nerli, che con la Paola era andato a valutare il tratto in questione, mentre il gruppo del CAI Pisa faceva il giro completo.
pare che per ora quello, a giudizio del Nerli, sia il punto critico del percorso, che verrà considerato a ultimo, perché presenta difficoltà non banali.

nel caso questo si rivelasse problematico per gli oneri di ripristino e di messa in sicurezza si potrebbe anche considerare un'alternativa senz'altro più praticabile, tra quelle che avevo considerato e cui ho a più riprese accennato nel corso del topic, sulle tracce del Viarello del Prato del catasto lorenese, come questi tratti di buon viottolo poco sotto il CAI33 che vi si ricongiungono alla focetta dei <gaglini di guido>, mentre sotto lasciano pensare a una qualche prosecuzione:



per questo gli ho accennato a una possibilità di variante del collegamento, che tra le possibili mi pare la migliore, ed è già praticamente pronta all'uso: il tracciato disegnato sulle dorsali è approssimativo, ora non ricordo se il traverso è subito sopra, in ogni caso si va a occhio, e con un minimo d'impegno si può cercare un tracciato ottimale.
tra l'altro la ricerca di un percorso diverso da quello della focetta della Greppia è d'interesse anche per il passaggio del fronte, perché quella era minata da un certo momento in poi.



scendendo in obliquo su tracce piuttosto marcate dalla base del Pizzo del Tabarrani si supera per una forcellina una prima dorsale e si raggiunge quella adiacente per la quale si scende su traccia di cresta fino alla guglia sommitale che si trova sul sentiero di collegamento dei passi a quota mille, e di lì si arriva con tranquilla traversata nel Canal dal Prado alla base della rampa per il tornante della marmifera, passando per la <statua dell'Angelo> [pag.36 ASdL] e un paio di postazioni [pag.34 ASdL]: quest'ultimo tratto, da appena sopra la guglia sommitale fino al Canal dal Prado, è già stato segnato dai soliti ignoti con bolli rossi. proseguendo invece in direzione opposta (passo allo stato selvatico) si raggiunge il passo della Focoraccia, e a circa metà strada si intercetta il percorso del <pitone di mezzo>, che pure potrebbe essere utilizzato come opzione di ritorno sulla Fanfani, in alternativa alla discesa diretta del Canal dal Prado.









e siccome ho potuto solo accennargliene così su due piedi, potresti chiarirglielo meglio te al Nerli quando ti capita di rivederlo? ma un gliel'hai ancora fatta vedere la <statua dell'Angelo>?
anche per la rampa di attacco alla marmifera ho suggerito di considerare la goletta-diedro a ridosso della parete, che è il percorso che si è sempre fatto noi, e, a quel che ho sentito, anche i locali: richiede solo un po' di attenzione al sasso marcio.
ciao
Luca
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/04/10 16:01 By: Marco di AS Status: Utente  
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senza contare il fatto che nella tua presente ipotesi non hai tenuto conto della possibilità del percorso lato Carchio [Granarola-Campiglia], dato che, proprio sulla base della testimonianza cui ti riferisci, non si vede come facessero i tedeschi dall'alto del Carchio a mitragliare nel punto che dici (pianoro al bivio della discesa dai passi, dove c'è la grotta, è questo che intendi?).

Sì, è quello che intendo, ma faccio onestamente fatica a dipanare tutta la matassa... Non avendo mai messo mano personalmente a tutti i testi da te e da altri (soprattutto Bergame) ampiamente citati, non ricordo la situazione delle postazioni tedesche: si attestavano cioè solo sul Carchio? E la cima della Focoraccia era terra di nessuno? Da lì o dai suoi pressi avrebbero potuto colpire eccome...

Per quanto riguarda l'espressione "tua ipotesi", volevo intendere "ipotesi ricostruttiva", diciamo così... Cioè quella che emerge dall'accostamento dei tanti tasselli. E la vicenda di Marchini non mi attrae per l'assonanza con il mio nome, ma per tutti i misteri che ancora presenta. È vero che semplificare scartando le cose dubbie a volte può servire per arrivare alla verità, resta però il fatto che gli enigmi mi calamitano sempre più delle certezze!

Ma veniamo a domenica 7 e alla nuova ricognizione del CAI di Pisa. Purtroppo non ho potuto esserci anch'io, ma Nerli mi ha informato sull'esito esprimendo le problematiche che ha detto anche a te sul ramo verso la Greppia. Ben vengano le tue varianti e tutti gli sviluppi possibili verso il Pitone di Mezzo e la Focoraccia o Foce Capraia che dir si voglia, va bene anche posticipare la soluzione di questo nodo ma secondo me un collegamento con quel crinale deve essere comunque realizzato in via ufficiale, per permettere il recupero e il rilancio del Sentiero della Libertà ma anche per offrire la possibilità di percorsi ad anello "garantiti" attraverso la vetta dell'Altissimo. Spero di andare quanto prima a vedere di persona le difficoltà presenti; comunque ho qualche dubbio sulla tua ricostruzione grafica: non è che il tratto rosso dalla fine del sentiero degli Agheti vada a finire presso il Pizzo del Tabarrani, là dove giunge anche la variante in blu? In zona Greppia, a me sembrava infatti di aver visto partire i segnavia da quell'altezza e non più a monte, ma dato che ora vado a memoria, e la memoria ahimè talvolta è fallace, può darsi anche che mi sbagli...

Quanto prima comunque riparlo con Nerli di tutta la questione. Dovrei infatti vederlo a Firenze sabato mattina. Quanto alla "statua dell'Angelo", dal "vivo" non l'ho vista neppure io, ma spero davvero di portarcelo presto!

Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/04/14 12:25 By: dok Status: Utente  
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Marco ha scritto:
Spero di andare quanto prima a vedere di persona le difficoltà presenti; comunque ho qualche dubbio sulla tua ricostruzione grafica: non è che il tratto rosso dalla fine del sentiero degli Agheti vada a finire presso il Pizzo del Tabarrani, là dove giunge anche la variante in blu? In zona Greppia, a me sembrava infatti di aver visto partire i segnavia da quell'altezza e non più a monte, ma dato che ora vado a memoria, e la memoria ahimè talvolta è fallace, può darsi anche che mi sbagli...
ebbene sì, ignoravo che il tracciato del progetto passava di lì, quindi tra i due pilastri per il Pizzo del Tabarrani: bene, anche meglio della foce della Greppia. ma non cambia nulla per il discorso che si faceva, perché i problemi riscontrati sarebbero più sotto, all'imbocco del corridoio e nella prima parte della rampa.
qui invece lo schizzo della variante più ampia cui accennavo, che riprende la Fanfani poco sotto ai <Motori> [dove termina nel Canal dal Prado]: anzi questa sarebbe un'ottima variante boschiva anche per la salita e, come si è visto, è di fatto un collegamento alternativo sia alla marmifera che al valico della Greppia...oltre che al CAI33 al <pitone di mezzo> [e se vogliamo anche all'Aiola e alla Foce Capraia]: insomma, un bel nodo centrale.



Sì, è quello che intendo, ma faccio onestamente fatica a dipanare tutta la matassa... Non avendo mai messo mano personalmente a tutti i testi da te e da altri (soprattutto Bergame) ampiamente citati, non ricordo la situazione delle postazioni tedesche: si attestavano cioè solo sul Carchio? E la cima della Focoraccia era terra di nessuno? Da lì o dai suoi pressi avrebbero potuto colpire eccome...
o Marco, che è la primavera che ti vedo un po' distratto ultimamente?
te ti riferivi alla testimonianza di Ermenegildo Della Bianchina [pag.93 ASdL], e io a questa mi sono attenuto: il pianoro al bivio della discesa dai passi è incompatibile con questa versione, che dice espressamente sparavano i tedeschi dall'alto del Carchio: per questo dicevo che lascia pensare più a una discesa lato Campaccio.

Per quanto riguarda l'espressione "tua ipotesi", volevo intendere "ipotesi ricostruttiva", diciamo così... Cioè quella che emerge dall'accostamento dei tanti tasselli. E la vicenda di Marchini non mi attrae per l'assonanza con il mio nome, ma per tutti i misteri che ancora presenta. È vero che semplificare scartando le cose dubbie a volte può servire per arrivare alla verità, resta però il fatto che gli enigmi mi calamitano sempre più delle certezze!
e chiamale come ti pare le cose che scrivo: ma diciamo subito che non emergono <dall'accostamento di tanti tasselli> o <dal mettere insieme i pezzi di un puzzle>, iimagini più volte evocate da te e Bergame.
l'obiettivo della mia ricerca è un po' più ambizioso: trovare <riscontri oggettivi>, ovvero l'aggancio del pensiero alla realtà, storica e fisica, per poter dire con ragionevole certezza: questo fatto è successo lì, quest'altro là.
senza almeno un appiglio, un dato di riferimento oggettivo e certo, la mente che gioca coi pezzi del puzzle può sfornare quante ipotesi o teoremi o visioni gli pare ma, come si è ben visto, tutto sommato inconcludenti e fini e se stesse, e le parti possono essere ricombinate all'infinito per dare vita a infiniti interi, il cui <valore di verità> è sostanzialmente indifferente, cioè nullo: di fatto è un gioco psichedelico o poco più, come è stato fatto notare a...dok.

quando dicevo, o Marco, che la serie delle ultime testimonianze permette di passare dalla <fase delle ipotesi> alla <fase dei riscontri oggettivi>, intendevo dire proprio questo: che questo punto di riferimento, senza il quale finora i nomi e i fatti e le ipotesi svolazzavano quasi indifferentemente in qua e in là [vedi la collocazione del passo del Pitone o l'interpretazione dello schema Federigi], ora c'è! ...e come diceva quel tale: datemi un punto d'appoggio e vi solleverò il mondo!...

questa è la novità importantissima che mi pare tu non abbia proprio colto, mentre per me è questa che ora richiede la massima attenzione: è il punto cruciale, se non addirittura risolutivo, della ricerca.
quello che per la determinazione del tracciato del Sentiero della Libertà doveva essere il fatto Marchini, perché sembrava un dato semplice e certo che, trovandosi all'intersezione di tre testimonianze diverse, permettesse di relazionare i dati di quelle testimonianze e di ricavarne dei riferimenti oggettivi...si è rivelato essere, alla luce delle nuove testimonianze, molto meno certo e più complesso di quello che si credeva e quindi in sostanza, a mia opinione, inutilizzabile per quello scopo.

ora il dato primario diventa per me il passaggio di massa del fronte del 2 dicembre: non solo è ad ora l'unico dato semplice e certo quanto alla relazione fatto-luogo [se vi riesce trovatene un altro!], ma le differenti e ulteriori versioni a riguardo non hanno, come nel caso Marchini, un effetto confusionario, ma al contrario un effetto chiarificatore: ci permettono di chiarire chi chiama cosa come.
insomma sapendo che il passo fu al al Pizzo del Tabarrani, sappiamo anche che quel passo Mignani lo chiama passo della Greppia, Vinci passo del Pitone, Conti e Della Bianchina passo degli Uncini...e di qui è possibile partire per una serie di comparazioni e di riscontri incrociati che permettono di ampliare il raggio dei riferimenti oggettivi, cioè sapere che quel dato fatto è successo in quel dato luogo, che è chiamato da quella data persona in quel dato modo.

o mae, e se questa non è una rivoluzione...se non addirittura una...risoluzione!
epperciò, o Marco, pur rispettando il tuo campo magnetico, e la tua direzione di ricerca quale che sia, una considerazione su questo punto mi pare <dovuta>, dico bene?
e tranquilizzati, nessuno vuole semplificare nè scartare cose dubbie: ho solo parlato di maggiore o minore rilevanza di un elemento ai fini della ricerca.
va da sè che, se ci sono un dato dubbio e un dato certo, per stabilire relazioni e riscontri oggettivi si utilizza quello certo e non quello dubbio, o no?
ciao
Luca
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/04/16 11:14 By: Marco di AS Status: Utente  
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Ok Luca, capito il concetto... Prima o poi rileggerò a questa "nuova luce" tutto quello che abbiamo postato. Intanto, stai pensando seriamente alla possibilità di una sia pur piccola pubblicazione per il prossimo anno, in occasione del 70°?

Sabato ho visto Nerli, mi ha subito detto dei percorsi che gli avevi accennato e ne abbiamo parlato per un futuro sviluppo; comunque sostanzialmente aveva capito bene. Sarebbe bello sviluppare tutta questa rete nel 2014; se il Parco e l'Unione dei Comuni ci stanno ce la possiamo fare però bisogna cominciare a parlarne fin da ora anche per farla inserire in tempo utile nei piani d'intervento.

So che domenica scorsa (14 aprile) i pisani sono tornati a lavorare sul sentiero; io spero di andarci questo fine settimana. Casomai sentiamoci (l'invito è esteso a tutti gli interessati, beninteso! )

Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/04/23 13:09 By: Marco di AS Status: Utente  
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... e invece ho dato buca anche stavolta; speriamo nel 1° maggio...

In compenso sabato sera al Circolo Affratellamento di Firenze ho partecipato alla presentazione del romanzo Dalle cime al mare di Antonella Sarti, insegnante d'inglese massese d'origine, ambientato al tempo della guerra di liberazione e della Linea Gotica. Con lei c'era anche Maria Del Giudice, la figlia del comandante Pietro. Davvero due belle sorprese.

Ero venuto a conoscenza della presentazione quasi per caso, attraverso uno degli innumerevoli comunicati stampa che mi giungono via e-mail. Il titolo mi ha incuriosito e, data un'occhiata alla scheda del libro (Edizioni Effigi), ho colto l'occasione al volo.

Alla fine ho anche fatto un breve intervento per dire del lavoro portato avanti in questo topic e del progetto di ripristino dei sentieri compresi quelli della Libertà, poi mi sono soffermato un attimo con Maria che tra l'altro gestisce il vecchio albergo Pasquilio, oggi circolo ACSI con tanto di ristorante. Non mancherò di andarla a trovare, e di ricontattare anche Antonella Sarti per riprendere con loro il discorso sulla Via della Libertà.

Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/05/14 10:40 By: Marco di AS Status: Utente  
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Se qualcuno si fosse preoccupato (o... rallegrato!) per il fatto che questo topic era da qualche giorno sparito dalla "top fifteen", provvedo subito a riportarlo a galla!

Domenica, dopo ulteriori rinvii, ho finalmente percorso il sentiero che il CAI di Pisa sta sistemando, dalla Polla su per la Via Fanfani e poi per gli Agheti fino al tornante della marmifera. Hanno fatto davvero un ottimo lavoro, c'è ancora da togliere qualche ceppo di scopa o stipa che dir si voglia, e forse da ritoccare in qualche punto il percorso a zig zag per gli Agheti, ora indicato pure da qualche picchetto che anche il Nerli ha contribuito a sistemare.

Appare evidente l'utilità del tracciato per il ripristino della Via della Libertà, anche per le varianti indicate da Luca, a patto poi di tenerle pulite. Tornerò quanto prima a verificare la zona sottostante la Greppia e il Pitone di Mezzo, poi ne parlerò di nuovo all'Unione di Comuni.

Nel pomeriggio poi sono andato al Pasquilio dove c'era Maria Del Giudice che si è detta ben contenta del progetto, anche perché l'anno prossimo, oltre al 70° della Linea Gotica, è il centenario della nascita di suo padre.

Marco
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