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A Massa...i dicene agnie'farina per i scemi....partiamo dal
fatto..che se uno ha qualcosa di personale vedi (DoK-Luca)con Guido e lo
spiattella sul forum...ignia le palle (non ha le palle)ha solo la
lingua per dire cazzate.......caro Luca qua' hai perso mille punti..poi
mi potrai rispondere con il tuo modo acculturato che non è cosi.Se eri
un'uomo con i coglioni sotto.....lo chiamavi o lo vedevi a
quattrocchi..e gli sputavi in faccia cosa hai da dire.....non facevi di
fioretto sul forum.Comunque la mia pizza....scordatela...la offro a chi è
stato il piu'ris pettoso....verso gli altri.Ti avevo invitato a darci
delle imformazioni tienile pure per te...........visto che nelle tue
imformazione c'è tanta arroganza.Non serve che mi rispondi non me ne
frega niente...come ho detto a qualcuno......il sentiero lo cerco anche
da solo,non ho bisogno certamente di un soggetto come te. Saluto tutti......Pisanino
Hai to you all, Why fight with words?
Ain't better to look each other in the eyes and feel / see the
emotions and hear what each of you / us want to say or is saying. Non violent-communication: is a language of compassion. I know it is not easy but let us give it a try!
I can imagine that each has it's own interests in re-discovering the sentiero della Liberta.
I
do not know at all where the sentiero della liberta is, I only learned
that in this area did happen many worse things during the second world
war.(from both sides!) Those who died during their escape into the
Liberta, don't deserve this what is going on, the last few weeks on this
blog. (my opinion as "outsider").
I am almost sure that there is more going on than written in the blog. O when I am wrong, than my appologize for being wrong.
Stop with giving each other names, it is not worth while! The battle of who his first or last to RE-discover il sentiero della Liberta, is
My offer still stands: a good glass wine, fromaggio (olandese), pizza boh bisteccha whatever.
Important is to talk face to face and than RE-start re-discovering con tutte la tranquillita: il sentiero della LIBERTA
Si si anche te DOK.
André Schuurman Via Tacca Bianca 699 (Strada Privata Henraux di Mortigliani) Azzano di Seravezza.
Thank you a lot (si dice così?) for your words, Andre, and for
your offer. You learn us how to talk each other... A man from the flat
Nederland against the overflow of the pointed apuan men!
Penso
che il richiamo di Andre sia sufficiente per riportare la conversazione
su toni più pacati. La mia opinione del resto l'avevo già espressa a
pagina 15. Questo dibattito aperto da Bergame credo che sia una delle
cose più approfondite mai apparse sul forum e non è che ora dobbiamo
sciuparlo per qualche eccesso personale. Sono d'accordo che il tono di
Luca può essere indisponente, soprattutto nei confronti di Guido; potrei
rimprovergli qualcosa anch'io, come del resto Bergame, ma sinceramente a
me questo suo particolare modo di esprimersi ha fatto venire ancor più
voglia di conoscerlo di persona, al di là del rapporto "virtuale" del
forum. Però se un richiamo al rispetto reciproco ci può stare, allora mi
sembra proprio che anche tu, Pisanino, abbia esagerato con quelle
parole nei suoi confronti. Per me la partecipazione di Luca al topic è
un indiscutibile arricchimento di cui credo proprio non si possa fare a
meno, fatti salvi i giusti toni da mantenere e magari le "bacchettate"
da ridurre al minimo (del resto, non è mica colpa nostra se non siamo...
zanesi!). E poi, comunque, penso che per un bene più grande del nostro
amor proprio, ossia la salvaguardia e valorizzazione (sostenibile, per
carità!) delle Apuane i personalismi siano comunque da evitare, e non
solo in questo caso.
Spero che la questione si possa chiudere qui
per riprendere serenamente il dibattito (quindi, Enzo, intervieni pure
come avevi promesso e tu, Guido, svelaci magari cosa intendevi dire - e
fare - a pagina 18...) nonché se possibile le esplorazioni in attesa di
trovarci da Andre con un buon bicchiere in mano, beninteso in un giorno
che vada bene anche a Bergame. Altrimenti finiremmo per dimostrare che
tutta la potenzialità che riusciamo a esprimere nel forum, e che
potrebbe generare - come mi auguro, e penso di non essere il solo -
molto di positivo, va invece a finire nella cacca causa le nostre
piccole beghe personali. E magari cinque minuti dopo torniamo a
lamentarci del troppo marmo che cavano...
bene, un obiettivo l'ho raggiunto. è stato faticoso, ma ho
finalmente ottenuto una risposta alla mia domanda, che era la sola cosa
che chiedevo. non mi sembra con questo di avere attaccato
gratuitamente qualcuno, nè di avere usato un tono polemico o saccente o
infantile, in conflitto con le regole condivise di una discussione
democratica, o di avere alzato i toni del dibattito, se non con la
bonaria intenzione di far scendere in campo Guido in un momento in cui
anche la sua partecipazione diventava critica, e il suo silenzio troppo
rumoroso, come diceva Marco di AS. volevo semplicemente sapere la sua,
dal momento che ho una certa considerazione per lui (altrimenti non
l'avrei interpellato anni fa) e che, a differenza di lui, non ho ancora
la più pallida idea su chi di noi due possa essere più competente o più
informato (e questo, almeno per me, non è proprio un problema). chiedo
comunque scusa a chi, per il mio atteggiamento un po' pesante, si è
sentito infastidito o a disagio, non era assolutamente mia intenzione e
non fatevi problemi, non sono certo qui per crearne, e ringrazio
Pisanino per la schietta stima nei miei confronti (sei grande,
Pisanino...).
detto questo cerco di rispondere brevemente a Guido, ma su questi punti spero si possa tornare con più calma. 1)
sulla questione dei tempi e di cosa è stato fatto su quel tracciato (o
su altri) abbiamo da chiarirci una volta per tutte (in altra sede
ovviamente), senza continuare a menare il can per l'aia, in questo ha
ragione Pisanino, poi non so cosa intendi per giardinismo estremo, ma io
ho sempre lavorato nel settore agro-forestale, un'idea me la posso fare
anch'io ma passiamo alle cose serie:
2) il passo dei Gaglini.
mi risulta che sia stato citato solo da Sciamino e dal Federigi
(probabilmente attinto da Sciamino). di questo toponimo si è persa la
memoria, vuol dire che ad Azzano ch'io sappia nessuno sa dirti nè che
fosse nè dove si trovasse. per me, per deduzione, quello potrebbe
essere il passo della Greppia, ma te vedo che ne dai una collocazione
diversa. per cui ti chiedo se puoi spiegare il perché. secondo me questo
è un dato importante, e te lo chiedo non per metterti in crisi o per
divertirmi in qualche modo, ma perché semplicemente non lo so, e magari
tu lo sai.
3) la domanda sul passo degli Uncini pure non era
banale. a parte la prassi neanche troppo remota di chiamare il passo
delle Greppie <agli Ancini>, o Uncini, che probabilmente ha
contribuito a generare non poca confusione, mi è sempre parso un po' un
<luogo comune> il fatto di considerare il passo delle Greppie il
limite a monte consentito per il passaggio del fronte, mentre verso mare
praticamente limiti non ce n'era. infatti:
4) la possibilità di
<passaggi regolamentati> del fronte, e qui arrivo alla tua tesi,
in zone per alcuni inaspettate, perché troppo esposte o addirittura
notoriamente in zona nemica, mi pare venga ampiamente legittimata dalle
parole di Sciamino in un'intervista al Giannelli (Versilia kaputt):
<Di solito la traversata adurava tre ore ed avveniva in certi punti
che solo le capre avrebbero potuto superare. Più tardi mi giovai di un
accordo tra tedeschi e partigiani in modo da lavorare in una vera e
propria zona franca, (...) Quell'accordo che Pietro riuscì a strappare
al comando germanico di Massa aveva le sue regole come quella di seguire
un solo sentiero e di percorrerlo senza che nessuno avesse armi
addosso. I tedeschi su questi punti non transigevano, e così per essere
più sicuri, minarono tutti i passi compreso quello che andava dal Pitone
al Gaggini e foce Capraia. Dovetti così aprire un nuovo sentiero>.
5)
un solo sentiero, da un certo momento in poi, dice Sciamino. e qui
arriviamo all'ultimo punto. Il <Sentiero della Libertà> o i
sentieri della libertà. non intendevo certo dare sfoggio di chissà che
cosa quando parlavo di questione epistemologica: occorre definire di che
cosa si parla e che cosa si cerca, e di solito è una cosa che si fa
all'inizio, anche per non perdere tempo prezioso. se è come diceva
Sciamino, allora di un solo <Sentiero della Libertà> si può
parlare, e quello che lo connota come via <della Libertà> è
proprio il fatto che questa qualifica è garantita dal fatto di essere un
<passaggio regolamentato>: dagli accordi, anche se poi non
ratificati, tra partigiani e tedeschi, e da quella particolare
organizzazione che gli diede la formazione partigiana dei Patrioti
Apuani in quegli ultimi due mesi di guerra. al di fuori di questa
regolamentazione in quelle condizioni il passaggio del fronte non poteva
essere che una roulette russa, per cui chiamare i valichi e le vie
interessate valichi o vie della libertà mi sembra non appropriato.
PS:
trovo interessantissima la notizia di Diego. è sulla linea di quello
che si diceva qualche tempo fa, di testare percorsi alternativi sotto
Granarola, sei d'accordo Pisanino...pace? ciao Luca
o....ma quanto scrivono codesti qui ma non fate prima a vedervi di persona e parlare a 4occhi come persone normali così che non nascono nemmeno malintesi?? .comunque ammirevole l'impegno che ci mettete
Luca..ci mancherebbe,ho fatto pace anche con personaggi da
forca.....il problema sorge se non c'è piu' rispetto per l'altra
persona..anche nella sua parte piu' piccola....e mi sembra che Guido sia
un ragazzo..MOLTO UMILE ( non l'ho mai conosciuto di persona per cui
non siamo amici intimi )in questo a differenza di me che sparo subito
quello che penso. Secondo me nella vita bisogna essere sempre chiari
anche con il tuo migliore amico.Io credo che anche tu sei molto
indispensabile per questo forum......come tutti gli altri
dall'acculturato al tagliatore di scope......pero' bisogna
ricordarsi.....CHE SIAMO TUTTI ALLO STESSO LIVELLO I PAVONI NON
SERVONO........Ieri ho ripercorso la via della liberta' da Antona....e
gia' nei primi tratti la vegetazione comincia a restringere la
mulattiera.Se consideriamo che la via integrale dovrebbe essere CIRCA 11
km,allora bisogna anche chiedersi....!!!!!va bene il percorso storico
ma passata la moda l'eccitazione del momento.......chi ci sara' dopo
annualmente a pulirla la via..?????nel lato massese io e il mio socio
siamo disponibili ma il versante Azzanese poi chi lo fa...?E qua vengo
al dunque....quando guardate le cartine i gps ..eee altro considerate
questo particolare MOLTO IMPORTANTE......Comunque il sentiero cai
188/bis (tratto tana del lupo-passo del pitone Massese)è
un'opportunita'da non scartare visto le sopracitate considerazioni. nb=
x Luca...se sono stato pesante mi scuso...ma se è servito per
chiarirsi....e risolvere incomprensione sono contento di averlo fatto. Saluto tutti.....Pisanino