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Domenica, mattina bigia. Parto tardi e quindi non vado lontano.
Torno verso la Polla per un altro giro in zona sud dell'altissimo. La
prima visita che ho in programma è verso una lizza vista da lontano ma
in una zona impervia e marginale.
La parte di lizza
ancora in piedi è bella e interessante, peccato che per un lungo tratto è
franata e per andare avanti, e completare il giro che avevo in mente,
occorre la corda che oggi non ho con me. Alla frana mi rigiro e torno
alla Polla.
Avendo ancora tempo a disposizione decido di cercare
il collegamento dalla Polla al passo della Focoraccia , non so se è il
collegamento per completare il sentiero della libertà di cui ha parlato
in varie occasioni Pisanino . Lui ha parlato del passo del pitone, io
invece provo a raggiungere il passo della Focoraccia, dove passa il
sentiero 33. Da lì il collegamento col passo del Pitone è cosa fatta.
Passando
dalla Polla (intendo la sorgente ) noto che nel bozzetto davanti al
cunicolo il livello dell'acqua è calato. Questo mi consente di andare a
dare un'occhiata all'interno fino alla vasca di raccolta della sorgente.
Scatto qualche foto
Proseguo
prendendo la carrareccia intagliata nella parete. Finita la carrareccia
continuo sul sentiero fino al tornante nel bosco, dove lascio il
sentiero che svolta decisamente in direzione est. Io proseguo in
direzione ovest su un'esile traccia che in breve mi porta in prossimità
di un canale umido. Lungo il sentiero continuano i segni di vernice
gialla (spray e non recenti) che già avevo notato lungo la carrareccia.
Attraverso il canale
dove posso e comincio a risalirne la dx orografica. Trovo qualche ometto
che mi induce a proseguire. Continuo a salire su fondo fradicio e
ripido, ma continuano gli ometti e i segni gialli e quindi proseguo.
Finiscono gli ometti e a naso proseguo in leggera salita direzione ovest
(approssimativamente direzione Focoraccia) su terreno insidioso e
fangoso. Superato un piccolo risalto e qualche tratto cinghialesco
(stipa e vegetazione bassa) ritrovo il segno giallo e qualche residuo di
sentiero.
Senza
entrare troppo nei dettagli proseguo per una ventina di minuti in
leggera salita con andamento più o meno orizzontale e qualche saliscendi
per attraversare un paio di canaletti di scolo, e mi ritrovo alla base
di un bella faggeta di medio fusto.
Parecchi segni gialli
un po' disordinati (sempre quelli) i mi fanno proseguire. Salgo una
dozzina di metri su terriccio ripido ed esco dalla faggeta percorrendo
un'esile traccia . Continuo in traversata quasi orizzontale (trovando
ancora segni gialli) e in breve arrivo in vista del canale che scende
dal passo della Focoraccia verso la valle del Serra.
Qui trovo un sentieretto
che sale al passo con numerosi fiocchi di nastro bianco-rosso legati
agli alberetti.
Da
lì in poi il sentiero mi sembra banale e siccome l'ora comincia ad
essere tarda mi rigiro per non farmi sorprendere dal buio nella macchia
di stipa e ginestrone.
Il ritorno non è banale, dato che la
traccia a tratti è quasi invisibile, e come si sa, a ritroso la
prospettiva è completamente diversa. Alcuni tratti ben conservati mi
confermano di essere sulla pista giusta. Altrove, dove il sentiero è
quasi invisibile, i segni gialli aiutano ad orientarsi. In basso
ritrovo anche gli ometti e anzi in qualche punto , dove ho avuto qualche
dubbio sulla giusta direzione da prendere, ne ho aggiunto qualcuno
anch'io .
Questa è più o meno la traccia del percorso:
Insomma il
collegamento tra il 33 (passo della Focoraccia) e la Polla esiste ed è
stato segnato di giallo, ma di sicuro non recentemente. I segni gialli
sono lungo tutto il percorso ma piuttosto radi e il gioco può essere
proprio quello di trovare la traccia giusta tra un segno e l'altro. E'
un sentiero molto sporco, per metà passabile e per l'altra metà quasi
invisibile. E' da fare solo con grande attenzione, perché è facile
perdere la traccia e in alcuni tratti scosceso con fondo infido.
Sicuramente era un sentiero di discreta importanza , come si può
immaginare dai tratti rimasti in buono stato. Non so se è il sentiero
che cerca pisanino, ma ha le carte in regola. Se occorre ci si può
accordare per un sopralluogo, a meno che nel frattempo pisanino non
abbia già trovato il bandolo grazie alle dritte di Guido
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/01/30 08:44
By: guido
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Bravo Bergame! Mi sembra di avere capito che lo hai fatto quasi
tutto giusto! I sopralluoghi io li feci tra il 2007 ed il 2008 e
furono quasi una decina.... i segni gialli e le fettucce non c'erano,
quindi sono posteriori... Ma si sa, dopo un pò che in un posto non
ci vai, ti viene la voglia di ritornarci...ed infatti prossimamente
vedrò di ritornare... Belle foto come sempre!
a presto! Guido
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/01/30 10:33
By: Marco di AS
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Ciao a tutti. Anch'io, assieme a Fiorenzo Ramacciotti che aveva
già esplorato preventivamente la zona, qualche anno fa sono riuscito a
salire fino al Passo della Focoraccia, probabilmente per lo stesso
percorso di Bergame. Confermo quanto detto da Guido, non c'erano segni
gialli né fettucce; l'unica cosa che trovammo fu un pezzetto di corda
fissa per superare un risalto al di là di un piccolo canale. Per il
resto, esili tracce e non continue, difficili da individuare. Al Passo
incontrammo Stefano Funck che percorreva il sentiero 33, poi scendemmo
in fretta perché il tempo stava cambiando e poco dopo infatti prendemmo
un'acquata pazzesca, che rese alquanto problematico il ritorno. Ne
ricordo solo un'altra simile, negli anni Ottanta sul 129, che tra
l'altro smarrimmo; in quel caso feci il viaggio di ritorno da Passo
Croce a Firenze in Kway e mutande... Anch'io ho
intenzione di tornare a riesplorare un po' la zona, quando sarà
possibile . Magari facciamo una spedizione confrontando i percorsi.
Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/01/30 11:46
By: Enzo
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Rocciatore
Posts: 114
Marco di AS scritto: Ciao
a tutti. Anch'io, assieme a Fiorenzo Ramacciotti che aveva già
esplorato preventivamente la zona, qualche anno fa sono riuscito a
salire fino al Passo della Focoraccia, probabilmente per lo stesso
percorso di Bergame. Confermo quanto detto da Guido, non c'erano segni
gialli né fettucce; l'unica cosa che trovammo fu un pezzetto di corda
fissa per superare un risalto al di là di un piccolo canale. Per il
resto, esili tracce e non continue, difficili da individuare. Al Passo
incontrammo Stefano Funck che percorreva il sentiero 33, poi scendemmo
in fretta perché il tempo stava cambiando e poco dopo infatti prendemmo
un'acquata pazzesca, che rese alquanto problematico il ritorno. Ne
ricordo solo un'altra simile, negli anni Ottanta sul 129, che tra
l'altro smarrimmo; in quel caso feci il viaggio di ritorno da Passo
Croce a Firenze in Kway e mutande... Anch'io ho
intenzione di tornare a riesplorare un po' la zona, quando sarà
possibile . Magari facciamo una spedizione confrontando i percorsi.
Marco ...
e io, Marco, grazie alle tue informazioni ripercorsi il tuo itinerario
nel novembre del 2008, e confermo le tue osservazioni. Ho però
l'impressione che il tracciato di Bergame stia più in alto e più a
destra (salendo), e che assomigli di più all'it. 112c della guida grigia
'79, e allo schizzo relativo (pag. 335). Il tuo itinerario, Marco,
scende nel fondo del Canale del Prato di Greppia, mentre quello di
Bergame traversa sì un canale, ma probabilmente (è così, Bergame?) un
affluente di quello principale. Comunque, roba da leccarsi i baffi in
vista di future esplorazioni... Enzo
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/01/30 12:21
By: Marco di AS
Status: Utente
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Master
Posts: 760
Già, Enzo, è vero; non avevo considerato bene il tracciato
evidenziato da Bergame. Mi sembra che Fiorenzo avesse tentato
un'esplorazione in quella direzione, ma poi si fosse rigirato perché non
riusciva a passare, però non ricordo bene... Devo anche rivedere gli
appunti! Certamente l'uscita verso il Passo è la stessa.
Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/01/30 12:35
By: bergame
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Rocciatore
Posts: 166
si confermo l'osservazione di Enzo: dal momento che ho lasciato il
sentiero intagliato provenente dalla Polla (proposta: diamogli un nome
sintetico per capirci tra di noi, e per questo passo la palla
ovviamente a Guido ) cioè dopo il
tornantone (notare l'assonanza con tormentone ) ho proseguito sempre in traversata obliqua ascendente
attraversando tre canali affluenti secondari del Canale/Fosso del Prato
(il solco principale) che non ho mai nemmeno sfiorato da vicino.
Il
primo dei tre canali è abbastanza grosso ed è quello appena dopo il
tornante. Più che attraversarlo l'ho risalito per un centinaio di metri
almeno. Poi sono uscito in alto sotto una cresta con conifere (se non
ricordo male). Gli altri due sono poco più che solchi di scolo. Nella
traccia in rosso ho cercato di evidenziare questi punti con leggere
rientranze della linea.
Se nessuno del forum ha messo quegli
ometti che ho trovato nella prima parte (piuttosto grossi e fatti con
scrupolo) presumo che siano segni di cacciatori. Come potrebbero esserlo
anche i segni gialli, dato che la zona è frequente terreno di battute
al cinghiale e che unmontanaro non userebbe mai spray giallo-segnale
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