Foto                                                              Cenni storici           

 

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Doglio: panorama

 

 

Un tempo Doglio rappresentava uno dei numerosi castelli   tuderti, segnando il naturale confine tra i guelfi orvietani e i ghibellini todini:solamente sotto la repubblica Giacobina (1789-1799) Doglio entro' a far parte del cantone di Monte Castello di Vibio.

Questo stupendo paesino immerso nel verde delle colline umbre a 500 metri sul livello del mare, è delimitato da due torrenti e ancora oggi conserva le sue forme di castello con due porte:porta Fuje che dà verso il Borgo e l'altra porta principale che dà sul viale Rimembranza.

Porta Fuje e' sovrastata da un'aquila in pietra con due aquilotti sotto le sue ali che rappresentano i comuni sottomessi di Spoleto ed Amelia.

Il viale Rimembranza invece è l'accesso al centro storico ed e' costeggiato da piante di leccio, ognuna delle quali rappresenta un caduto dogliese della Prima Guerra Mondiale.

In questa piccola comunita' opera l'associazione di S.Antonio da Padova,nata nel lontano 1921 dalla devozione speciale che i dogliesi avevano per S. Antonio da Padova a seguito di un miracolo verificatosi nel 1918.

Attualmente questa associazione risulta composta da circa 300 soci. Di questi circa 40 volontari oltre ad intraprendere iniziative a scopo benefico , organizzano le tanto rinomate feste paesane.

Gli appuntamenti che si susseguono durante l'anno sono i seguenti :Il principale la festa paesana in onore di S. Antonio da Padova in giugno, la festa dell'Assunta a cavallo di ferragosto ed infine alcune iniziative di beneficenza nel periodo natalizio.

 

 

 

Doglio : viale rimembranza nevicata del 2002

     

 

Doglio: Porta Fuje