Vagabond

Vari: L'improbabile intervista

INTERVISTA ESCLUSIVA AL PROTAGONISTA DI VAGABOND!

Prima di interpretare Musashi Miyamoto era Hanamichi Sakuragi. Le rivelazioni del protagonista di due manga di successo: Slam Dunk e Vagabond

A sinistra:
in
Slam Dunk
come
Hanamichi Sakuragi
Sakuragi   Miyamoto A destra:
in
Vagabond
come
Musashi Miyamoto

 
 
         

È una bella giornata di primavera quando Musashi Miyamoto (o Hanamichi Sakuragi a seconda di come lo conosciate) accetta di incontrarci in una pausa durante la lavorazione della sua ultima fatica: Vagabond.
In un salottino dall'arredamento moderno, con poltrone imbottite in pelle e riviste all'occidentale ci vediamo venire incontro un samurai che sembra uscito dal medioevo giapponese. L'attore indossa ancora gli abiti di scena, sul volto un trucco che sembra sangue... è davvero inquietante e il contrasto con l'arredamento moderno surreale.
Con cortesia tipica giapponese ci rivolge un sorriso e ci invita ad accomodarci, ha un viso aperto e cordiale al contrario del cupo personaggio che sta interpretando. Dopo le rituali formule di saluto l'intervista ha inizio, Miyamoto risponde cortesemente ed esaustivamente a tutte le nostre domande.

Domanda: Il suo primo ruolo da protagonista è stato in Slam Dunk, cosa ne pensa dell'opera?
Risposta: Notevole, devo ammetterlo. Slam Dunk è stato un fenomeno inaspettato, ci ha colti tutti di sorpresa ma Inoue sapeva quello che stava facendo, aveva un sogno e sebbene tutti gli editori gli sconsigliassero un fumetto sul basket ha comunque tenuto duro, vincendo la scommessa...

Domanda: Lei ha avuto notorieta' grazie a Slam Dunk, che peso ha avuto questo ruolo per la sua carriera?
Risposta: È stato un grande lancio. Grazie a Slam Dunk sono diventato piuttosto famoso, tanto che Inoue mi ha chiamato per un altro ruolo da protagonista, se Slam Dunk fosse stato un fiasco... non so se adesso potrei interpretare Musashi Miyamoto...

Domanda: Musashi Miyamoto e Hanamichi Sakuragi, come vede questi due personaggi?
Risposta: Bè, sono piuttosto diversi. Anzi, direi uno all'opposto dell'altro. Sakuragi è rissoso ma solare, Musashi invece vive nelle tenebre. Hanamici, inoltre, mostra molto apertamente cio' che pensa e prova, le espressioni facciali di Sakuragi sono un'infinita', Takezo invece è piu' cupo... ci vuole un tipo di recitazione completamente diverso per impersonare i due personaggi.

Domanda; Quale dei due le da piu' soddisfazione?
Risposta: Difficile a dirsi. Slam Dunk è stato il mio primo lavoro importante e impegnativo. All'inizio, mentre interpretavo il personaggio di Hanamichi ero sempre incerto, non facevo che chiedermi: staro' facendo bene? Alla fine pero' il personaggio si è delineato... i fan hanno risposto con calore percio' immagino di aver fatto un buon lavoro... (ride)

Domanda: E per quel che riguarda Miyamoto?
Risposta: Miyamoto è un personaggio che sta ancora crescendo. L'opera inizia quando lui era appena diciassettenne e racconta della sua crescita, come persona e come maestro nell'arte della katana. La crescita e il cambiamento in Sakuragi invece vengono trattate piu' in secondo piano. All'inizio del fumetto venivano approfonditi vari rapporti fra i vari personaggi, anche al di fuori della palestra, dopo un po' questo si è perso...

Domanda: Puo' fare un esempio?
Risposta: Beh... una delle scene che personalmente trovo piu' commovente, fu quella che svelava il passato di Hanamichi, di come suo padre avesse avuto un attacco ma il ragazzo non fosso riuscito a chiamare i soccorsi perchè si era imbattuto in un gruppo di teppisti che volevano attacar briga...

Domanda: Avrebbe preferito piu' scene del genere?
Risposta: Si, avrei preferito che venisse svelato qualcosa di piu' sul passato dei personaggi e non solo per cio' che riguarda il basket... anche se mi rendo conto che il fumetto è sul basket! (ride) Alla fine il lato sportivo ha preso il sopravvento...

Domanda: Pensa ci siano state meno occasioni per una crescita interiore dei personaggi?
Risposta:(ci guarda stupito) Oh, no, al contrario. Molti personaggio maturano notevolmente nel corso del fumetto. Come Rukawa che, durante l'ultima partita, impara che deve passare la palla... impara cioè la fiducia nei compagni di squadra e non solo sulle proprie forze...è non è poco. (sorriso) Solo che tutto avviene sempre sul campo e durante una partita.

Domanda: Il campo da basket come metafora della vita?
Risposta: Perchè no?! (Sorriso) Solo che a me sarebbe piaciuto veder reallizzate piu' scene di vita quodiana, tutto qui.

Domanda: Che ne pensa invece di Vagabond?
Risposta: È un grande onore per me interpretare il grande Musashi Myamoto, è una sfida. Il pubblico sta rispondendo bene e questo mi incoraggia. Tuttavia ora sono troppo coinvolto per dare un parere obiettivo (allarga le braccia per mettere in risalto i suoi abiti di scena. Non riusciamo a trattenerci dal sorridergli in risposta)

Domanda: Come si è preparato per interpretare Musashi Miyamoto, uno dei piu' grandi maestri di katana della storia?
Domanda: Hmmm, a sentire dire così c'è davvero da avere paura! (ride)In effetti mi sento sempre un po' intimorito quando devo interpretare un combattimento. Comunque non sono del tutto digiuno nell'arte della spada, quando ero piccolo mio padre mi faceva prendere lezioni di kendo. Era patito di quello sport, io pero' a quel tempo ero forse troppo piccolo, il kendo ha iniziato a piacermi solo quando sono diventato un po' piu' grande. Comunque ora non posso certo lamentarmi, non sono certo all'altezza del grande Miyamoto-sensei ma grazie a quelle lezioni riesco a dare un'interpretazione molto credibile del personaggio.

Domanda: E per quel che riguarda Slam Dunk? Ha avuto difficolta' durante le riprese degli incontri?
Risposta: Il basket non era fra le attivita' che praticavo a scuola. Tuttavia neanche il mio personaggio, Hanamichi, all'inizio del fumetto sa giocare a basket percio' non ho avuto la minima difficolta' a immedesimarmi! (ride, e noi con lui)Tuttavia mi è sempre piaciuto lo sport e tenermi in forma. Si puo' dire che ho imparato a giocare a basket proprio durante la lavorazione di Slam Dunk, proprio come Hanamichi, anche se io, personalmente, non penso di essere al livello del grande Tensai (ndr: genio)(sorriso). Comunque me la cavo piuttosto bene ora.

Domanda: Comèè lavorare con Inoue?
Risposta: Per Vagabond ci tiene che l'ambientazione storica sia molto precisa. I vestiti, le case, le calzature... ha particolare cura per i particolari, con intorno una scenografia del genere perfino noi attori ci immedesimiamo piu' profondamente nei nostri personaggi. Anche in questo sta la bravura di un mangaka. Le sue inquadrature inoltre mi piacciono molto, ha un modo molto particolare di cogliere le espressioni, il lavoro degli attori ne viene notevolmente valorizzato. A volte è sufficiente uno sguardo per raccontare cio' che pensa un personaggio e cosa intende fare e Inoue è sempre pronto a coglierlo. Per noi interpreti è importante sapere che la tua recitazione non andra' sprecata. Questo inoltre, ti costringe a stare sempre concentrato sul personaggio, a non permetterti distrazioni.

Domanda: A non gridare 'Sono il grande Tensai del basket' proprio nel mezzo di un duello di katana, per esempio?
Risposta: Ah, ah, ah... devo ammettere che a volte ne ho avuto proprio la tentazione... ma non l'ho fatto perchè Inoue... INOUE È IL PIU' GRANDE MANGAKA DEL GIAPPONE È UN ONORE LAVORARE PER LUI.

Grida l'interprete, lasciandoci un attimo esterefatti, ma poi scorgiamo la figura di Takehiko Inoue che si è affacciata al salottino e che adesso sta scuotendo la testa con gli occhi rivolti verso il cielo. "Gli va sempre di scherzare, non smette mai di prendermi in giro." Ci spiega.
È venuto per avvertire che bisogna riprendere la lavorazione, sigh, sigh, il nostro tempo è scaduto. Abbiamo l'onore di scambiare i saluti di cortesia con il grande Takehiko Inoue ma il tempo è tiranno e il mangaka deve lasciarci subito per riprendere il lavoro. Soddisfatti comunque per l'intervista appena strappata grazie ad una pausa, torniamo con il sorriso. ^_^

         
 

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