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IL NONNO CON "PATENTE SPECIALE"

E’ patentato il nonno che sa che essere bambino è importante , che sa che un'infanzia riuscita è la miglior partenza per la vita. Non è un difetto, né un peccato, né un bel gioco per i grandi, ma un’occasione unica, irripetibile.

Per questo il bravo nonno conosce i veri bisogni del bambino. Il bambino ha bisogno di osservare, di toccare, di correre, quindi il nonno gli fa osservare la formica e il cagnolino, gli fa toccare il fiore, lo lascia correre ai giardinetti, sul viale, lo lascia provare, lo lascia giocare.

Il bambino ama ascoltare, dunque il nonno gli spiega ciò che sta facendo, lo interessa, gli racconta fiabe, gli canta filastrocche.

Il bambino ha bisogno di attenzioni, per questo il nonno gli regala affetto, amicizia, calore; gli sta vicino senza fretta; gli offre tempo e pazienza.

Il nonno poi lo porta sovente a passeggio per liberarlo dalla televisione, salvargli il cervello e la fantasia, dargli momenti di silenzio, di pace e di serenità.

MA LO SAPETE CHE NON C’E’ LA FESTA DEI NONNI?

I nonni "patentati" sono una grande fortuna ed occasione per i nipoti, eppure per loro non ci sono "Feste speciali!"

Perché, allora, dopo tante "Feste" ( della mamma, del papà, dei fidanzati, ecc.) non proporre anche la "Festa dei nonni"?

Sia ben chiaro: "Festa dei nonni " non per portare qualche soldo in più nelle casse dei negozi, ma solo per avere un’occasione particolare per dire loro, tante volte, la parola : "Grazie!".

"Grazie", perché anche i nonni hanno bisogno di attenzioni e di affetto.

"Grazie", per non sentire, poi, domani, il rimorso di dover chiedere scusa alle loro fotografie!

(Appunti di riflessione da "Educhiamo insieme" 1998)