Roccasecca (FR)

ROCCASECCA - Panorama

Origini e cenni storici

Numerose e antiche tracce di vita sono state ritrovate in grotte sulle pendici del Monte Asprano appartenenti all'età paleolitica e neolitica. Da livelli più antichi provengono numerosi resti di ceramiche e di strutture murarie delle abitazioni delle genti dell'età del bronzo che testimoniano stanziamenti Volsci (già dal XI-XII sec. a.C.). I Volsci, incalzati dai Romani a Nord e dai Sanniti a Sud, si ridussero a dover difendere la media Valle del Liri. Tombe, ponti, resti di templi pagani a Roccasecca sono testimonianze dell'età Romana dal 400 a.C. I Romani continuando la guerra contro i Sanniti costruirono la Via Latina da noi oggi detta "Via Romana". Nel periodo della Roma imperiale si raggiunse un alto livello economico, culturale e politico ne sono testimonianza i molteplici tegoloni, ciotole, anfore e tinozze ritrovate.

Le invasioni dei Barbari, alla fine dell'impero Romano, devastarono queste zone e nell'anno 994 l'abate Mansone costruì il Castello di Roccasecca sul Monte Asprano, le fu dato questo nome perché all'interno delle mura non c'era acqua, era una "roccia secca", l'acqua veniva presa giù a S.Francesco, ove ancora oggi ci sono buone sorgenti d'acqua. In questo castello nel 1225 nacque S. Tommaso, grande Santo e filosofo.

I primi nuclei del paese furono : il rione Castello, Caprile, San Francesco ed infine la Valle, cioè l'attuale centro di Roccasecca.

Il primo sviluppo della moderna Roccaseca si ebbe verso la metà del 1500 mentre il secondo verso la metà del 1700. Ancora oggi possono essere ammirati i molti resti medioevali quali bifore, archi, porta d'accesso al borgo castello e affreschi ; le più belle chiese e case del paese risalgono a questo periodo. In epoche successive Roccasecca subì varie invasioni di popoli stranieri come nel 1798 quando l'esercito rivoluzionario francese entrò nel Regno di Napoli, ma il popolo insorse in favore dei Borboni. I Francesi reagirono saccheggiando diversi paesi vicini e ai primi di maggio del 1799 riuscirono ad aprirsi la strada verso Roma con incendi e violenze ; l'11 maggio ne rimasero vittime pure i pacifici abitanti di Roccasecca. Dopo la sconfitta di Napoleone, Roccasecca tornò, col Regno di Napoli, sotto la dominazione Borbonica.

Finalmente nel 1860 con la spedizione dei Mille Garibaldi liberò tutta l' Italia Meridionale che entrò a far parte, compresa Roccasecca, del Regno d' Italia. Sempre nel 1860 con la costruzione della linea ferroviaria Roma-Napoli via Casino,la situazione sociale cambia,ma nonostante ciò molti roccaseccani emigrano verso il nord Italia o all’estero in cerca di lavoro. L’economia non muta nei primi anni del novecento.

Con la seconda guerra mondiale inizia un lungo e duro periodo della storia di Roccasecca. Paga un alto tributo di vite umane e subisce una pesante distruzione poiché, a causa della sua posizione, viene scelta come quartiere generale del “XIV PANZERKORPS”. Subì massicci e violenti attacchi da parte degli alleati, culminati nella distruzione della stazione ferroviaria il 13 ottobre 1943. Finita la guerra, inizia il periodo della ricostruzione ancora con anni di stenti e di povertà; infine giunse, negli anni 60 il boom economico con la nascita di alcuni insediamenti industriali nelle zone limitrofe alla ricostruita stazione ferroviaria. Il paese, da allora, si è sviluppato maggiormente attorno alla stazione.

Nel 1974, in occasione del VII centenario della morte di San Tommaso, Roccasecca riceve la visita del Santo Padre Paolo VI, ma questa è già storia recente.

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