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La Ricerca

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IL BRACCONAGGIO

Uno dei fenomeni piu dannosi e al tempo stesso molto diffuso è il fenomeno del bracconaggio.

Il fenomeno si manifesta  in diversi modi che vado ad elencare e spiegare;

  1. Ricerca senza la prevista autorizzazione;
  2. Ricerca nei periodi di chiusura;
  3. Ricerca con metodi non consentiti.
  4. Per ricercare tartufi occorre munirsi della prevista autorizzazione rilasciata dall'Amministrazione Provinciale dopo aver sostenuto un esame e aver pagato la relativa tassa che al momento ammonta a £ 180.000 annuali. Ci sono troppi cercatori che non sono in possesso neanche di questi requisiti minimi.
  5. Il bracconiere è colui che non rispetta le regole, pertanto cercare tartufo nel periodo di chiusura diventa la cosa piu naturale di questo mondo. La gravità della ricerca nei periodi di chiusura, dipende dal fatto che i periodi di chiusura coincidono con i tempi di riproduzione del tartufo, pertanto scavare i cosiddetti FIORONI   contribuisce alla inevitabile distruzione di questo nostro patrimonio.
  6. Altro metodo pericolosamente usato è la ricerca senza l'ausilio del cane, e cioe la ricerca con la zappa. Per fortuna questo è un sistema che non puo essere utilizzato nella cerca del tartufo bianco, ma viene largamente utilizzato per la cerca dello scorzone estivo ed anche per il bianchetto di pineta. Consiste nell'individuare una probabile tartufaia e intervenire con la zappa estirpando il tartufo non maturo e distruggendo la Rizosfera, con questo sistema vengono distrutte ogni anno migliaia di tartufaie che pur continuando la produzione, danno un prodotto scadente sia come qualità che come quantità. 
  7. Possono essere considerati atti di bracconaggio tutte quelle situazioni in cui non vengono rispettate le regole dettate dalla legge quali:
  8. Uscire il sabato;
  9. Uscire con più di due cani;
  10. Raccogliere più tartufo di quanto consentito dalla legge;
  11. Usare la zappa al posto del vanghetto.

Naturalmente tale fenomeno non conosce restrizioni perchè i controlli sono molto scarsi, sia perchè i controllori sono pochi e sia perchè il controllo è davvero difficile. Pensare di riuscire a controllorare il vasto  ed impervio territorio è impresa davvero ardua.

Si deve pensare ad un controllo alternativo, quale l'autocontrollo fatto dagli stessi cercatori dopo che gli stessi abbiano frequentato un corso di formazione che dia le nozioni di base su come prevenire e anche come reprimere il fenomeno del bracconaggio.

Si spera in una classe politica che riesca realmente a recepire quelle che sono le grandi potenzialità del tartufo sia a livello culturale e sia a livello turistico e che possa finalmente impegnarsi per dare la giusta visibilità e caratterizzazione al nostro prodotto. 

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