SPIRITISMO

La Seduta Spiritica è certamente tra le tecniche più note anche ai profani dello Spiritismo, un metodo di lavoro sul quale troppo spesso si è abusato e speculato, ma anche un metodo che troppo spesso viene usato con eccessiva leggerezza, senza badare ai pericoli ai quali ci si può involontariamente esporre.
Una seduta che abbia un certo rigore anche dal piano dello studio e dell’osservazione degli eventuali risultati, comporta necessariamente la presenza di un responsabile, una persona esperta che “guidi” in un certo modo la seduta stessa. Il medium dovrà tenere la seduta lontano dai pasti ed essere quel giorno in buona salute; la catena medianica sarà più o meno utile a seconda delle caratteristiche del medium e dal grado di affiatamento dei partecipanti. Per una buona sintonia ed un buon controllo d’insieme, è preferibile che i partecipanti non superino le 8 - 10 unità.
 

REQUISITI DELLA SALA

Lontana dai rumori esterni - Finestre e porte chiuse - Illuminazione scarsa - Priva di oggetti fragili o pericolosi (forbici, coltelli, ecc.) - Moderatamente riscaldata - Creare il Gabinetto Medianico (un baldacchino poggiato sulla parete di fondo e chiuso da tre tende di cui l’anteriore scorrevole. Viene posto alle spalle del medium ed è il luogo dove di solito si concentrano le energie producendo vari fenomeni) - Tenere a portata di mano carta, penne o gessetti per eventuali richieste di comunicazioni tramite scrittura.
 

IL MEDIUM

Deve possedere una spiccata personalità per avere la completa stima dei partecipanti - Avere una lunga pratica di Sedute - Coraggio e prontezza nell’affrontare le situazioni che man mano potreb-bero crearsi anche tra i partecipanti.
 

L'ASSISTENTE

Una buona conoscenza medica - Avere la fiducia di tutti.
In molti casi si cade nell’errore di mettere il conduttore in catena vicino al medium, questo non deve mai avvenire in quanto il conduttore in catena non può concentrarsi se deve dialogare con gli Spiriti e la sua presenza ostacolerebbe l’evoluzione dei fenomeni. Inoltre, stando il conduttore all’interno della catena, non potrebbe seguire o proteggere il medium o altri durante la trance.
Le modalità ed il resto vengono affidati ai medium ed ai conduttori e variano di caso in caso seguendo la personalità di queste due figure e l’omogeneità dei partecipanti alla Seduta.
 

IL RITO

Create una tavola con sopra iscritte le lettere dell’alfabeto e procuratevi un’ oggetto quale può essere un bicchiere.
Accendete una candela, dell’incenso e concentratevi. Dovrete chiamare con la vostra mente un vostro caro defunto e quando ne avvertirete la presenza (sono utili le candele che in presenza di entità iniziano ad ardere in modo anomalo) andrete ad appoggiare il bicchiere o l’oggetto che avrete scelto al centro della tavole apponendovi sopra il dito indice della mano destra . Chiedete ora allo spirito di andare sul “si” per confermare la presenza (il dito non dovrà esercitare alcuna forza, serve solo da tramite energetico tra l’entità, il medium e l’oggetto).
In caso di risposta affermativa, il bicchiere si sposterà animato dalla forza dello spirito e sarà cura del medium, formulare delle domande a seconda dello scopo da raggiungere durante la seduta. Alla fine del rito non dimenticate di ringraziare l’entità
magari....con una preghiera......