EDITORIALE

EDITORIALE N.1-2011
LA SFIDA PIU' GRANDE!

Amici gaetani,quella che sta vivendo il Gaeta calcio è sicuramente una delle parentesi piu' difficili degli ultimi anni. I problemi legati all'iscrizione,la possibile e scongiurata fusione con il Formia,le difficoltà economiche, l'omologazione del Riciniello e tanti altri problemi niente sono a confronto alla situazione d'incertezza ed indecisione che avvolge la gloriosa Polisportiva Gaeta 1931 in questo turbolento e stentato avvio di stagione.Un pò tutti noi,ricordando i fasti del Ciclo Magliozziano,dalla vittoria del Flaminio con i tanti Gaetani,ai primi difficili anni dell'eccellenza,ai piazzamenti onorevoli,alle brucianti sconfitte al Perrone,alla delusione per la promozione mancata ai danni della Ladra Frascati, alla grandissima squadra creata allestita nel 2008 che ci regalò lo storico passaggio el campionato interegionale ed un Gaeta tornato finalmente ai vertici del calcio pontino,ai risultati e storici piazzamenti della serie D, ecco,noi tutti guardando quel gaeta,quelle formazioni,quei risultati pensavamo con un grosso punto di domanda quando sarebbe finita .L'estate scorsa l'addio del Sodalizio Magliozziano ha chiuso un ciclo,l'avvento di un nuovo gruppo dirigenziale che apparentemente ha salvato la società della mancata iscrizione per traghettarla nel difficile ,stentato ed incerto avvio di stagione ha aperto una nuova parentesi e riallacciandomi al titolo di questo post la sfida piu' grande che attende noi tifosi e la gaeta calcistica è quella di accettare questa realtà, la chiusura di un ciclo,se pur lungo e ricco di soddisfazione e vivere il presente se pur triste,apatico ed incerto con onore e dignità,sostenendo la maglia e la bandiera aldilà dei risultati sportivi che tutti ci auguriamo possano arrivare quanto prima. Le critiche le abbiamo sempre fatte,ci siamo lamentati delle volte in maniera esagerata di calciatori che forse mai rivedremo a Gaeta,di risultati storici per Gaeta,un vecchio striscione ultras recitava " Siam Fatti cosi'..."sicuramente,l'amore e la passione del gaetano per i propri colori è unica ma la mentalità un pò troppo provinciale e disfattista che ci contraddistingue sopratutto quando le cose vanno male, deve cambiare altrimenti accontentiamoci della serie D senza ulteriori pretese che campionati professionistici non fanno per noi. La situazione di oggi è difficile,il tifoso vede confusione,incertezza ed instabilità intorno alla squadra e sopratutto alla società,facile disinnamorarsi ma è proprio in questo momento che si misura la mentalità di una città e la voglia di arrivare nuovamente ai vertici.Il Gaeta di qualche anno fa non esiste piu',noi tutti ci auguriamo che da qui a qualche anno si possa costruire qualcosa di importante o meglio un nuovo ciclo chedia soddisfazioni a tutta la città ma per far questo ricordiamolo tutti ci vuole organizzazione,serietà,vision,ma sopratutto "moneta" e con i tempi che corrono sfido chiunque se non un inguaribile ottimista e tifoso biancorosso o paperon dei paperoni ad investire oggi nel calcio dilettantistico.Per essere vincenti ci vuole un mix di fattori,ci vuole tempo,pazienza ,soldi e volontà,il Gaeta di oggi manca di diversi fattori ma senza la giustà mentalità è difficile costruire o ricostruire qualcosa di importante.

FORZA GAETA!!


dif