L’angolo della storia

Antonio Riciniello...il Mito

Antonio Riciniello, il mito,grande calciatore e bandiera Gaetana di sempre ”Grande terzino,splendido giocatore,sempre corretto ed umano,scomparso quando era ancora sul campo. Fu la bandiera del Gaeta e ne è ora il simbolo. La città lo ricorda tramandando il suo nome come un mito nello stadio a lui intitolato. Dal Gaeta giunse a giocare in serie B,tornando quindi ad indossare la maglia biancorossa come atleta e come allenatore”

Fonte:articolo a firma di Pasquale Vaudo E Foto del grande Antonio Riciniello dall’archivio personale di Erasmo Lombardi.
 

 

 

Antonio Riciniello in azione

 

 

 

 

 

Fonte:archivio Storico E.Lombardi

 

Riciniello e Piola(Juventus)in posa

 

 

Antonio Riciniello ed il Grande Piola della Juventus posano insieme prima di una partita

 

Fonte:archivio storico E.Lombardi

 

Anno 1935...i 4 moschettieri Gaetani,Pampalone,
Taglialatela,Riciniello,Minieri

 

 

 

 

Fonte:Archivio storico
E.Lombardi

 

Riciniello e Piola in Azione

 

 

 

 

 

Fonte:archivio storico
E.Lombardi

Stagione 74/75 Ottavi di finale di coppa italia dilettanti Carbonia

 

 La Pol. gaeta nel centro di Carbonia.Grazie al nostro amico Enzo per la foto storica e per il racconto di quegl'anni...

"Mi hanno raccontato che fummo accolti con grandissima signorilità ed ospitalità cosa che fu ricambiata nel ritorno"

 

 

Pullman della Pol.Gaeta fuori lo stadio del Carbonia

 

Fonte:Enzo

74/75
Lo sbarco della Pol. Gaeta a Carbonia

 

 

Fonte:Enzo

Stagione 71/72 record d'imbattibilità del portiere Gaetano Martelli

 

Dalle dirette parole dell'amico Enzo

"Questa è una foto molto importante per il calcio Gaetano, è quella relativa al Record stabilito dal portiere del Gaeta Martelli nella stagione 1971/72. 1126 minuti di imbattibilità l'ultimo gol subito proprio contro il Formia. Questo "ragazzo" purtroppo oggi vive a Milano ed ha perso da molto tempo una gamba. Questo record fu citato su tutti i giornali nazionali, questo è il pezzo del corriere dello sport, e dalla domenica sportiva dell'epoca."

 

 

Pol Gaeta.81/82 Campionato
Interregionale

 

"Questa è stata forse la formazione più forte che il Gaeta abbia mai schierato, o comunque quella che io ricordo. E che sia un buon augurio, anche per la presenza di Franco.
Presidente Lauria Roberto. All.re F. Albano
Di Milla, D'Acunto, Pezzini (purtroppo scomparso dopo una grave malattia un anno fà, onore a LUI)Remo Forte, Dal Monte, Martinelli, Rosati, Pomposelli, Caneschi, G. Vento, Speziale.
Questa squadra si classificò al quinto posto dopo che per lunghi tratti aveva dominato il campionato.


Stag. 1981/82 Camp. Serie D. Finimmo purtroppo quinti in classifica dopo che per buona parte del campionato siamo stati primi insieme ad altre squadre quali Nola, Isernia etc. Vincemmo entrambi i derby 1-0 a Itri gol di Speziale al 90' e violenta sassaiola dei tifosi del Formia assiepati sul lato che non si vede nella foto, nell'occasione un sasso ruppe la testa a F. Albano. Nel ritormo vencemmo anche al Perrone per 0-2 con rete di G. Vento e Speziale. Il formia retrocedette come ultimo in classifica. Pareggiammo 1-1 a Terracina stesso risultato ad Itrii. il campionato fu vinto dall'Afragolese,del grande Canè, che per illecito sportivo legato ad un tesseramento, fu poi penalizzata finendo al secondo posto e lasciando via libera alla vittoria finale della Grumese.L'afragolese aveva una squadra spaventosa, venne a vincere alla penultima giornata 2-0 a Itri. finimmo al quinto posto dopo che per diverso tempo fummo anche primi in classifica e comunque lottammo per la vincita del campionato fino alle feste pasquali. Durante le feste lo stopper, Dal Monte, fidanzato con l'attrice Eleonora Vallone parte per un viaggio in argentina e torna il venerdi prima della partira con l'Arzanese. Ovviamente F. Albano non lo convoca, ebbene pensa che fino ad allora nessun centravanti aveva segnato contro Dal Monte, quella domenica il centravanti dell'Arzanese Santagata, mette a segno una tripletta in quel di Itri e perdiamo 1-4, fine di un sogno. Dal Monte fu prelevato il venerdì sera a due giorni dall'inizio del campionato dal Banco di Roma, era un giocatore nato calcisticamente a Roma ed esploso nel Como insieme a Tempestilli ed altri giocatori importanti. All'epoca era considerato lo stopper più promettente d'Italia ma "LA CAPA NON L'AIUTAVA". Lauria lo preleva e fa l'esordio alla prima giornata allo Sferracavallo di Sora, una classica proprio alla prima giornata, i pesciaroli (come venivamo definiti) contro cenciaroli. Io c'ero quel giorno vincemmo 2-0 ed inizio uno splendido viaggio durato 8 mesi.
Pensa che Lauria dopo aver fatto toccare i livelli più alti della storia calcistica del Gaeta è stato lasciato solo e addirittura contestato perchè la gente di Gaeta da un uomo solo voleva sempre di più senza mai dare nulla. Da 1985 non è entrato mai più nel riciniello ma so che ogni lunedi il primo articolo che legge è quello del suo Gaeta."

Fonte: Enzo e E.Lombardi

Arcella,Riciniello Scarpato,Vecchie glorie gaetane

"Da un articolo di Pasquale Vaudo le vecchie glorie gaetane"

         Dalla storia alla leggenda
 LE VECCHIE GLORIE BIANCOROSSE

Cinquant'anni di calcio a Gaeta, cinquant'anni di storia, vittorie, sconfitte Cìnquant'anni di uomini che in epoche e modi diversi hanno indossato la casacca biancorossa costruendo la stona del nostro calcio. Tutti, dal più al meno bravo, fanno parte della storia del nostro Gaeta Tutti ci hanno entusiasmato o ci hanno deluso nelle giornate di gloria e in quelle di sventura. I fatti, i numeri relativi al curriculum calcistico della ormai cinquantenne «Polisportiva Gaeta» appartengono a tutti indistintamente e tutti vogliamo ricordare i portatori d'acqua, i goleadors, i difensori arcigni, i frombolieri del pallone Ma, tra tutti, c'è qualcuno che supera la storia e contrassegna indelebilmente la sua casacca, il suo numero e diventa mito. E nel calcio, a volte, il mito è più della storia, nelle grandi e nelle piccole società Il mito resiste nel tempo, anche se il ricordo dell'uomo sfuma le sue imprese perdono contorni netti e precisi Gli «uomini d'oro» del calcio gaetano, seppur sfumatamente, resteranno per sempre nel cuore dello sportivo e della città.
Questi uomini fanno parte del passato remoto del Gaeta. ricordano il tempo di un calcio passionale “aggressivo,campanilistico, puro” Alcuni di loro spiccarono il volo verso altri lidi e giocarono in società di sere superiore
Li ricordano bene sopratutto gli anziani, i vecchi sportivi, mentre i giovani ne sentono ancora parlare e ricordare le loro gesta.
Quanti nomi in questi ricordi: Antonio Riciniello, i fratelli Gino e Tito Ceccanti, Sergio Pampaloni, Nino Scarpato. Nicola Del Regno. Domenico Arcella. Nino Mazzoleni, Peppino Nuoto ed altri. Ma vediamo più da vicino queste vecchie glorie del Gaeta Antonio Riciniello, il grande «terzino», splendido giocatore, sempre corretto ed umano, scomparso mentre era ancora sul campo Fu la bandiera del Gaeta e ne è ora il simbolo La città lo ricorda tramandando il suo nome, come un mito, nello studio comunale a lui intitolato. Dal Gaeta giunse a giocare in Serie B, tornando quindi ad indossare la maglia biancorossa come atleta e come allenatore. Sergio Pampaloni, celebre "rigorista”,famoso per i suoi gol segnati direttamente dal calcio d'angolo. Fu un ala prestigiosa ed esuberante, pronta allo scontro ed alla contestazione. Gino e Tito Ceccanti, i grandi portieri biancorossi. hanno difeso, uno dopo l'altro, per molti anni, la rete del Gaeta .Di Tito Ceccanti si ricorda la prestanza fisica e la sua attività sportiva anche nel pugilato, che gli valse il nomignolo di «Carnera». Nino Scarpato, l'atletico «centro-mediano» melodista, subentrò nel ruolo al sempre focoso Mario Taglialatela, Regista della squadra, passò poi ai campionati superiori, giocando nel Latina in Serie C, per poi tornare al Gaeta come allenatore. Nicola Del Regno, piccola sgusciante ala destra • il famoso «Belgio» -che del Gaeta tu poi allenatore e che concluse la sua carriera come provetto istruttore di giovani calciatori .Minicuccio Arcella, l'eroe di cento battaglie, elegante «centro mediano», passata anche lui nella .Serie C nel Latina e quindi, anche lui. tornato al Gaeta come giocatore ed allenatore. Nino Mazzoleri, fu portiere e rigorista nello stesso tempo,ed anche centravanti,rimasto famoso per i tre gol realizzati dal gaeta in una storica vittoria sul campo del Formia.
Peppino Nuoto, allievo di Pampaloni, superò il maestro col suo sinistro micidiale e preciso, che lo lanciò verso altri lidi, nel ruolo di ala sinistra, passando prima al Formia, poi alla Lucchese in Sene B ed infine nell'Atalanta in Sene A.
Ma andiamo più lontano, nel tempo della favola calcistica gaetana. e troviamo altri no mi Vincenzo Montaretto, che negli anni venti militò nelle Squadre di serie nazionale: Salvatore Uttaro, giocatore dal tiro potente e micidiale, che del Gaeta fu anche allenatore nel dopoguerra: Giacinto Leboffe, portiere della prima generazione, sportivo appassionato, e Giovanni Mazzoleni, l'allenatore rimasto alta storia per il grido di incitamenti- che continuamente lanciava sul campo “Dalli noia”. Tra i dirigenti di tutti i t empi ricordiamo Salvatore Simeone, per molti anni direttore sportivo e medico sociale del Gaeta, e Damiano Catanzano, che fu prezioso consigliere e vicepresidente della società. Nella storia più recente della squadra biancorossa un posto a parte menta la favolosa brigata del campionato 1965-66, che allenata da Farnese Masoni - vinse venti partite consecutive, portando il calcio gaetano nella stona dei primati e nella cronaca sportiva mondiale.
Dei «primati» del Gaeta da ricordare anche il record nazionale di imbattibiìità conseguito nel 1972 dal portiere Ermanno Martelli, che mantenne intatta la sua rete per ben 1230 minuti.
Ma la storia e la cronaca continuano Altri successi ed altri nomi si aggiungono a quelli delle vecchie glorie II successo dei giovani, come Quelli del campionato 1979-80, riportò il Gaeta in «promozione», con un torneo vinto con tre settimane dì anticipo, con 59 reti segnate e soltanto 12 subite. 20 vittorie, 9 pareggi ed una sola sconfitta , subita su calcio di rigore a tempo scaduto, per un totale di 49 punti, con 9 di vantaggio sulla seconda classificata
Oggi altre mete attendono il Gaeta Sulla scia di un passato ricco di glorie sportive, l'avventura calcistica continuerà nel presente e nel futuro all’ombra della decorata bandiera biancorossa. FORZA GAETA.
PASQUALE VAUDO

 


FONTE:ARCHIVIO STORICO E.LOMBARDI

 

 

1952-55
Peppino Nuoto(Gaetano con la maglia dell'atalanta) e Cesare Maldini (Milan)in serie A

 

                 La storia di Peppe Nuoto

Ha militato in Genoa, Lucchese eAtalanta dai 1950 al 1955
Era considerata la promessa de calcio italiano. Negli anni cinquanta è stato il primo giocatore della Provincia di Latina ad approdare in serie A. Ha vestito la ma glia del Genoa, della Lucchese « dell'Atalanta: il suo nome è Giùseppe Nuoto, Peppe o Peppino. Per le nuove generazioni è un nome che magari non dice nulla, ma gli appassionati di un tempo ricordano quanto quest'uomo ha fatto trepidare le gradinate di tutti gli stadi, per aver compiuto imprese da Guinnes. E lui, nato a Gaeta nel 1930, è stato un po' messo da parte dal calcio di oggi, fatto di ingaggi milionari, di partite truccate, scandali, doping e veline. Ma anche allora non è che le cose fossero molto diverse.
Oggi Giuseppe Nuoto vive tra Ardea e Aprilia, contornato dai figli, dai nipoti e dai ricordi. Tutti incorniciati in tre quadri appesi al muro, che ripercorrono vent'anni di carriera calcistica. Un approccio quasi fortuito con il calcio nazionale, grazie a un "talent scout" che sempre per caso lo ha presentato al grande Genoa del 1950.
«Ero studente all'Istituto Nautico di Gaeta e nel frattempo giocavo Col Formia, in promozione - dice Nuoto, riferendosi al 1950, quando un compaesano che viveva a La Spezia gli disse: "Io ti devo portare in serie A»-. Presi il treno e andai a La Spezia, la cui squadra militava in B. Andai bene, ma non si decidevano a prendermi. Ero tornato a Gaeta per fare gli esami di riparazione, quando fui richiamato: ero stato acquistato dal Genoa. Il Formia, per riscattarmi, ha voluto 450mila lire». È così che Nuoto debutta in A: un'annata sfortunata, non lo fanno giocare quasi mai e per giunta la j squadra viene retrocessa  in B. «Ero deciso ad imbarcarmi e intraprendere la carriera di marinaio, quando arriva a casa un ; telegramma: la Lucchese mi voleva». Giuseppe Nuoto torna così in serie A nella stagione 51/52; viene convocato per far parte della Nazionale italiana alle Olimpiadi di Helsinky: «Non andai, la mia squadra era in difficoltà e non me la sentivo di abbandonarla». Un grande rimpianto. Era l'anno in cui vestono il rossonero futuri grandi allenatori come Ferruccio Valcareggi e Tommaso Maestrelli prima della retrocessione in B.
Poi l'allenatore Luigi Ferrerò decide di portare Giuseppe Nuoto all'Atalanta. A Bergamo trascorrerà ben tre stagioni, dal 1952 al 1955: anni difficili, segnati da un clima rigido, sia dal punto di vista delle temperature che dell'accoglienza. Un ragazzo del sud pontino al nord, la terra dei padani. Inconcepibile. E pensare che nel 1952 il Napoli aveva mostrato interesse per il nostro Nuoto, ma le società non riuscirono a trovare l'accordo. L'anno dopo il presidente della società partenopea ? Achille Lauro avrebbe acquistato lo svedese Hasse Jeppson per 105 milioni di lire, un vero scandalo j per quei tempi. Nuoto all'Atalanta fu ingaggiato per 2,5 milioni di lire: lo stipendio mensile era di 80 mila lire e, se la squadra vinceva in casa, i giocatori « avevano un bonus *; di 40mila lire. Se ; la partita veniva r vinta fuori casa, il premio saliva a 70mila lire. Terminata la carriera professionistica, Giuseppe Nuoto gioca con Federconsorzi, dalla quale viene anche assunto come impiegato, Civitavecchia;passa alla carriera di allenatore del Cisterna, Gaeta e Ceprano fino al ritiro, nel 1990. Nel frattempo si è laureato in economia e commercio, si è sposato con Marcella ed : ha avuto tre figli. Con il cuore pieno di ricordi, la passione per i nipotini e 1 hobby delle denunce dei redditi, Giuseppe Nuoto ha solo una critica da rivolgere, ed è indirizzata a Gaeta, la sua città natale, i che mai gli ha riconosciuto il primato di essere stato il primo giocatore di serie A della Provincia di Latina..
Gli aneddoti di un calcio…..di altri tempi.
Nuoto dice: Chi pensa che il calcio di una volta fosse differente da quello di oggi, si sbaglia di grosso. Anche allora c'erano partite truccate e doping; non c'erano veline, questo è scontato, ma il calciatore aveva un certo fascino sulle donne. Giuseppe Nuoto è stato testimone di numerosi episodi "strani" che non lo hanno coinvolto in prima persona, ma che rappresentano uno spaccato del calcio professionistico degli anni Cinquanta.

 

Fonte: il dire
 

 

Biglietto Gaeta-Formia
stagione 81/82

 

sempre a proposito di quella stagione...alcuni nomi di quella squadra

"Cinelli come nelle favole arriva al Gaeta in occasione della trasferta di Cassino (bei tempi...), a campionato inoltrato per sopperire alla scarsezza di Vento come attaccante, unica nota stonata di quell'anno. Mette a segno una straordinaria doppietta che ci fa vincere 2-1. Poi, in campionato, soltanto un altro gol. Una promessa mancata.
Orticelli proprio lui, l'ex mister del Fondi straordinario centrocampista di sinistra. quantità e qualità nei suoi piedi e nei suoi muscoli.
Indimenticabile l'assist da sinistra nel primo gol di Speziale al S.Pietro (si chiamava così allora) di Formia nel derby di ritorno vinto 2-0 con gol di Ettore e di Vento.
Ottobre gioca purtroppo solo nelle prime 5 giornate, poi va via per motivi familiari.
Uno dei più grandi biancorossi degli anni 70. Resta nella storia del Gaeta per aver segnato il primo gol del Gaeta in serie D a Sora, nella prima giornata, poi raddoppiato al 90' da Remo Forte su rigore.
Fratangeli Chapeau....uno dei più grandi difensori che il Gaeta abbia mai avuto.... E' a fine carriera, fa parte della rosa ma trova pochissimo spazio e gioca un paio di partite soltanto.
Lieto Gaetano doc, reduce dall'esperienza nei professionisti in C/2 con il Formia, non trova spazio nel centrocampo di Albano.
Francione Secondo portiere, la straordinaria stagione di Tonino Di Milla gli lascia solo le briciole"

 

Fonte: E.Lombardi



 

Biglietto Formia-Gaeta
stagione 81/82

 

I precedenti di Mrwhite che
ci racconta le emozioni di queg'anni


"La bolgia di Itri"

Il primo anno di campionato interregionale del Gaeta nel 1981 -82 rimarra nei miei occhi e nel mio cuore per sempre, in un ricordo indelebile.Non credo che quella squadra fosse la piu’ forte o almeno non mi sento di scommetterci ma di certo e’ stata la piu’ tosta.Grinta, carattere, coraggio, e grande senso di abnegazione esattamente come il suo allenatore il signor FRANCO ALBANO uno degli ultimi uomini rimasti(senza offesa per nessuno).In quell’anno le squadre,i campi,la gente, i profumi le sensazioni rendevano tutto unico.La febbre alta della partita iniziava al bar la mattina verso le 9,00,li’ le news sulla squadra,gli indisponibili,i piu’ in forma,le indiscrezioni ecc ecc.
Ore 13.30(allora si giocava alle ore 14,30 si partiva da bar Super gelo alla volta di Itri quasi sempre in carovana con le bandiere fuori dai finestrini e con le sciarpette e cappelletti quasi tutte uguali tanto da sembrare divise imposte,ufficiali,donne vecchi uomini(chi conosce il mitico MILIONE sa che lui veniva sempre in bicicletta ad ITRI) e bambini(Certo il seguito femminile era esiguo e di certo non cosi’ interessato come oggi.)Avevamo in pratica dato vita ad una citta’ morta dove alle 14 del pomeriggio in inverno………vi lascio immaginare.Io da par mio che seguivo anche in trasferta la squadra partivo normalmente alle 12,00(si giocava alle 14,30 allora) alla volta di Grumo,Arzano,Afragola,SMaria Capua Vetere ecc ecc. avendo la fortuna che mio zio Cosmo mi portava con lui in macchina e tante volte mi pagava anche il biglietto.La cosa che ricordo con il sorriso sulle labbra e che al ritorno ci aspettavano tutti al bar Super Gelo come degli eroi di ritorno da una battaglia (immaginatevi….tornando da quei campi)e noi che al massimo potevamo essere una cinquantina di persone e non di piu’(escludendo trasferte come quelle di Terracina) raccontavamo le gesta nostre e della squadra anche un po’ romanzandole orgogliosi di essere passati indenni da certi campi che agli occhi della regione erano…L’inferno!
Ma ad esser sinceri nemmeno noi ad Itri regalavamo niente a nessuno in fatto di bonta’!!
C’era un gruppo di tifosi gaetani che tra primo e secondo tempo si recava dalla parte opposta la tribuna insomma dagli ospiti) e “menava mazzate”al grido di olè che si levava dalla nostra tribuna(Il secondo round all’uscita…ancora VARRATE a piu’ non posso in mezzo le campagne che circondavano il campo)
Le tribune del campo itrano erano un’arena che tutti temevano e da dove nessuno riusciva ad uscire senza aver lasciato i due punti.E gia’ una volta erano 2 punti 2!Solo nelle ultime giornate abbandonammo un sogno o…..lo uccidemmo(con l’Arzanese come da racconto di Enzo) e sotto sotto tutti abbiamo pensato che erano venute meno le possibilita’ di partecipare al campionato di serie superiore tanto strana quanto improvvisa e’ stata la debacle del Gaeta(mollarono volutamente?Prima di Pasqua eravamo una corazzata e dopo Pasqua…….un manipolo di brocchi che perde nell’arena casalinga 4 ad 1…….Nessuno lo saprà mai con certezza).
Fino a prima della maledetta partita con l’Arzanese ricordo e dico ricordo alcuni titoli(almeno sommariamente) che spesso dominavano la pagina del Corriere dello sport dedicata all’interregionale:”la favola del Gaeta continua,ancora una volta la squadra puo’ contare sul 12esimo uomo in campo,La bolgia di Itri.
“Nel girone di ferro il Gaeta si batte come un leone “
“ITRI fortezza inespugnabile,GAETA il sogno continua”
Il secondo anno di interregionale ad Itri cadde dopo circa 15 giornate di cui 11 vittorie la corazzata Ischia isolaverde allora considerata squadra imbattibile.
Credo di aver concluso il mio racconto con la speranza di aver creato le emozioni giuste nei miei coetanei quarantenni e di aver dato l’idea agli amici piu’ giovani che il Gaeta ha una grande storia di tifoseria e che nessuno si deve permettere mai di offendere la nostra grande passione.E che noi dobbiamo difendere con il nostro orgoglio Gaetano perche noi siamo il Gaeta.

 

Fonte: Mrwhite
Fonte Foto: E.Lombardi

 

Derby Gaeta-Formia del 1954

Entrambe le squadre in posa con la terna arbitrale

 

 

Fonte. E.Lombardi

Alcuni precedenti su Batman Tonino Di Milla
 

Mrwhite,Enzo,ed Erasmo ci raccontano dei particolari che lo hanno visto protagonista indirettamente o direttamente

" nell'importantissima partita contro i Boys Caivanese, con il Gaeta in vantaggio al 90' per 1-0, Di Milla chiese ad uno spettatore che guardava la partita attaccato alla rete di recinzione "Scusa, che fa la Juve?" non accorgendosi di un tiro lentissimo dal limite di Puntureri che gli sfuggi' ed entro' in rete....Tripudio degli oltre settecento napoletani al seguito e gelo sotto la tribuna coperta. Io non ci dormii per tutta la settimana!!! Avevo 18 anni.

e ancora...

A proposito di DI MILLA vi volevo raccontare un piccolo aneddoto:siamo ai tempi di ITRI credo 1983 e andiamo a CELLOLE contro il GIUGLIANO che aveva campo squalificato. Noi piccolo gruppetto gaetani silenziosi e ti assicuro che nn c'era scelta!Con noi la televisione locale che sai nn ricordo il nome. PRIMO minuto il giocatore avversario e mi ricordo ancora il nome,(ORTIS)argentino(uno dei primi arrivati in italia)cade in area nostra.RIGORE!BATTE sempre lui ORTIS e DI MILLA para il rigore con un tuffo da pallone d'oro.NON ce la facimm più ed e' piu forte di noi "STRILLIAMO" ed e' la nostra fine! Ci accappottano a noi la telecamera, le nostre macchine,io persi pure na scarpa nella bolgia,mio ! Per farla breve siamo tornati a gaeta dopo 5 minuti di partita pieni di mazzate!Per la cronaca:Giugliano-Gaeta 0-0,DIMILLE SUPERSTAR;PIOVEVA A DIROTTO ED ERA GENNAIO.
Rigore provocato dall'esordiente Marco Perrone e che però da quel momento in poi fece un partitone. ma la più bella rimane a Grumo Nevano 1-0 per noi dopo tre minuti con gol di Remo Forte. Dopodichè assedio per 90' alla nostra porta che rimane immacolata e voliamo al primo posto del girone insieme all'Isernia. "
 

 

 

Coppa Italia 1975
RENDE SESSO-GAETA

 

"Anche questa foto è relativa ad un ottavo di finale di coppa Italia. L'anno precedente fummo eliminati dal Bovalino squadra che poi perse la finale. Giochiamo in Calabria a Rende, andata 2-0 per il Gaeta.Formazione:Carlomagno,Papetti,Di Biasio,Fabeni,Frattangeli,Santobono,Mariotti,
Missoni,Armeni,Mulè,Fermani.
Il ritorno si gioca il 30 marzo 1975. Cito testualmente alcuni passi dell'articolo pubblicato sul giornale locale Rende Sport. Il titolo del giornale è BENVENUTO GAETA, nel pezzo si legge "....partita corretta, sportiva, cavalleresca in campo e sugli spalti, accoglienza degna tradizionale ospitalità della città laziale, con spumante zeppole oltre che fiori a festeggiare il risultato ed accogliere la terna arbitrale e questa squadra ospite , nuova e misteriora arrivata dalla Calabria....". Perdemmo 2-1 ma passammo il turno, purtroppo poi venimmo eliminati dall’Angri. "

 

Fonte: Enzo

ANGRI-GAETA 2-1
QUARTI COPPA ITALIA 1975

 

"All'andata,perdiamo una incredibile partita in casa per 1-0 con l'ANGRI, provincia di Salerno.
Per l'unica volta che io ricordi, i gaetani sloggiano dalla tribuna lato mare e si accomodano in gradinata per far spazio agli oltre 2000 ospiti, ricordo nitidamente che i tifosi rossoblu avevano delle incredibili bandiere che prima di allora avevo visto solo in TV.
Nella partita di ritorno (A CUI SI RIFERISCE LA FOTO), un Gaeta gagliardo passa in vantaggio ma alla fine si arrende per 2-1 ai padroni di casa.
La formazione della foto è, da sinistra in piedi: FIRMANI, SPARACCA,SANTOBONI, PAPETTI, MARIOTTI, FRATANGELI(CAP), DI BIASE, CARLOMAGNO, MULE', LIETO, SALIPANTE.
Qualche nota interessante: l'anno seguente MARIOTTI fu acquistato dal Verona
di Valcareggi in serie A, mentre DI BIASE (primo accosciato a sinistra)
proveniente dal Genoa, tornerà tra i rossoblù dove disputerà diversi
campionati tra B e C.
Il portiere era un vero acrobata: a chiunque chiederai in giro ti potrà  raccontare le straordinarie parate di CARLOMAGNO.
La partita di campionato più straordinaria di quell'anno fu un Gaeta-Fiuggi 3-2 con Gaeta sotto di due reti nel primo tempo e straordinaria tripletta di
Mariotti nella ripresa.

 

 

Fonte: E.Lombardi

Pol. Gaeta 1982/83
Serie D

 

"La formazione 1982/83 il secondo anno di serie D. I nomi non li ricordo tutti, ci provo Di Mlla, Perrone, Remo Forte, Aceti, (scomparso circa tre mesi fa dopo una grave malattia)Orticelli, Martinelli, Pomposelli, Urbano, Cipolla, Scuccimarra,Cinelli. Campionato difficile, dopo la cessione in estate di Caneschi e Speziale al Gladiator di S. M. Capua vetere. Fummo a lungo secondi in classifica dietro l'Ischia(vincitrice del campionato) battuta a Itri dopo 8 vittorie consecutive ed un pareggio per poi mollare,per gli stessi motivi della stagione 81/82,ovvero pochi soldi per il salto di categoria. Miglior piazzamento nel 83-84 primo anno nel nuovo Riciniello quando arrivammo quarti nel campionato vinto dall’isernia,era il Gaeta di Cavaterra. Nell’84-85 invece arrivò purtroppo per noi, la retrocessione in eccellenza nel campionato vinto dal Pro-Cisterna."

 

Fonte: Enzo,Cosmo e Mrwhite per la classifica
 

28/05/2005 stadio Flaminio in Roma la Pol.Gaeta vince la Coppa Lazio e sale in Eccellenza

"Il Gaeta che gioca a calcio esce vincitore da una stagione obliqua e fortunata, solleva al cielo una Coppa Italia a cui tutti tenevano enormemente, i volti dei giocatori sono bagnati dalla pioggia e forse anche da qualche lacrima, e con loro quelli di mezza città che sembra essersi concentrata sugli spalti dello stadio Flaminio di Roma a godersi il fatidico momento. Che momenti, uno sventolare mai visto di bandiere biancorosse. Che momenti, l’allenatore Caneschi accarezza il trofeo e ha gli occhi di chi ancora non ci crede. Il Gaeta vince la Coppa Italia, anzi la Coppa Lazio a voler essere precisi, e dalla Promozione passa dritta all’Eccellenza. Nella finale, giocata allo stadio Flaminio di Roma, la squadra della Polisportiva Gaeta ha sconfitto il Boville Ernica 6 a 4, vincendo ai rigori dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi 1-1. Nel primo tempo il Gaeta va più volte vicino al gol ma lo manca per poco. «Troppe occasioni perse» si lamenta il sindaco. «Bisogna prenderli per stanchezza» suggerisce il fratello. Passa un quarto d’ora del secondo tempo e il Gaeta comincia a scuotersi, al 29’ arriva il gol di Guerra.L’esultanza dura appena novanta secondi, quando Cinelli del Boville salta la difesa gaetana e infila il gol del pareggio. Si va ai supplementari, con le squadre affaticate e il generoso capitano Vujacich che esce al 109’.Finiscono i supplementari, col cielo che si fa scuro e carico di pioggia, il destino ineluttabile dei rigori che fa aleggiare presagi. Rigori, Il Gaeta è micidiale, segnano tutti: Guerra, Strozza, Santangelo, Valente, Fantasia. Per il Boville sbaglia Cinelli ed è allora che, mentre dal cielo scende la pioggia e rombano i tuoni, il Flaminio si tinge di passione, urla e colori biancorossi. “Campioni, campioni, campioni”


Fonte: Ludik.it

I tifosi Gaetani al Flaminio
per la vittoria in Coppa Lazio 2004/2005

Il capitano del Gaeta Valente alza la coppa lazio al cielo sul prato del Flaminio

 

"28/05/2005 i giocatori del Gaeta fanno festa dopo la consegna della coppa"

 

Fonte: E.Lombardi

 

Pol. Gaeta 72-73

CARLOMAGNO, FABENI, BRUNAMONTI, SPARACCA, SANTOBONI, CENTOMINI, MISSORI, PAPETTI, LIETO, MULE', LOTTI (padre del mitico Massimo)

Fonte:Enzo E.Lombardi

 

Pol. Gaeta 73-74

Alcuni nomi di quella squadra
MARTELLI, ANGELINI, CICORIA, PAPETTI, LISI, FRATANGELI,
 

Fonte:Enzo ed E.Lombardi

 

Pol. Gaeta 75-76

FRATANGELI, SPARACCA, SANTOBONI, FABENI, ARMENI, MARIOTTI, DI BIASE, MULE', PAPETTI, MISSORI, CARLOMAGNO.

Fonte:Enzo E.Lombardi

Pol.Gaeta 80-81

Alcuni nomi di quella squadra
SALIPANTE, LISI , INCAGNOLI, CARLOMAGNO.
DI MILLA, MISSORI, FRATANGELI, SPARACCA, DI TUCCI, PAPETTI

 

Fonte:Enzo ed e.Lombardi

                Anni 72/73/74

Rispettivamente da sx a ds: Vincenzo Gualtieri, Ezio Sarasini (grandissima ala del Bresciano che ha giocato fino a 37 anni in c2 nell' ospitaletto che io ho avuto la fortuna di conoscere da bambino e che ancora oggi frequenta Gaeta,come in questi giorni, avendo sposato una gaetana e viene l'estate a passare le vacanze, uno dei più grandi giocatori che abbiano mai giocato nel Gaeta:centrocampista bresciano dai piedi vellutati e dal grande stile, scuola INTER dove passa la trafila di tutte le squadre giovanili per approdare nel 1970 al Gaeta.
Un infortunio segnerà la sua carriera impedendogli di spiccare il volo in ben altre categorie.
Si rifarà terminando la carriera a quasi 40 anni e portando l'ORCEANA (provincia di Brescia) in serie C/1.)
 

Fonte.Enzo ed E. Lombardi

Gaeta-Nazionale militare
del 1972-73

"I giocatori della militare sono da paura! Erano in preparazione per una amichevole in Germania.
Allora la Nazionale militare era l'equivalente della "Under 21" di adesso.
I giocatori sono elencati da sinistra verso destra:

NAZIONALE MILITARE
LANDINI (Roma, bologna, Juventus), MASTROPASQUA (juventus, lazio, ternana) BRUSCOLOTTI (napoli, campione d'italia nel 1° scudetto di Maradona) VILLA (Milan), LONGOBUCCO (juventus)

A TERRA: CACCIATORI (sampdoria, lazio,) PERCASSI (atalanta) SCARRONE (milan) NOVELLINI (juventus, bologna) GREGORI (bologna,vicenza) ZANIBONI (atalanta, juventus, mantova)

GAETA
Sparacca, Martelli, Dell'anno (ALIAS tric-trac) Salipante, Fratangeli, Forzellin, Santucci.
a TERRA: Papetti, Sarasini, Battistella, Capuano."

 

Fonte: E.Lombardi

 

24 Novembre 1971

Amichevole Gaeta-Napoli

"Il Napoli prepara la trasferta in casa della capolista JUVENTUS (pareggerà 2-2 il 28.11.71), giocando il Mercoledi' pomeriggio contro il Gaeta!!!!
Per la cronaca, finirà 1-7. Per il Gaeta gol di Porcacchia (a ZOFF!!!!!)

 I giocatori (prima il Napoli, poi il Gaeta)

 NAPOLI
PEREGO, PANZANATO, ZOFF, SORMANI, ZURLINI, RIPARI, POGLIANA, ESPOSITO, IMPROTA,MANSERVISI, MACCHI. (mancavano perchè infortunati, purtroppo, Juliano e Altafini!)

 GAETA  (alcuni) 

SPARACCA, DELL'ANNO, SARASINI, SALIPANTE, PORCACCHIA, PAPETTI, BATTISTELLA, ALBANO."

 

Fonte E.Lombardi

 

 

 

 

1971
Gaeta-Napoli

Scambio di gagliardetti tra il nostro F. Albano ed il capitano partenopeo

 

Fonte:E. Lombardi

 

1979

"Il compianto, mitico Tonino Cinquegrana storico "tuttofare" del Gaeta per oltre 25 anni con Alfredo Calderisi e Pierangelo Carnevale"

 

 

Fonte: E.Lombardi

 

 

Pol. Gaeta 65-66

Formazione:

In piedi da Sinistra: Boscolo, Stefanelli, Quaglia, Gaudino (Cap.), Lombardini, Masoni (All.)

Accosciati: Furlan, Capuano, Nobili, Campi, Landucci

 

Fonte: Valfido

 

Campionato di Promozione 94-95
Arce-Gaeta 1-1
Gaeta:Cesarale,Albano,Giovagnoli,Mitrano Capuano, Fratangeli,Colozzo,D'acunto,Buccarello,Giglio,Guerra
All.Cernuto.A disp.Improta,Ferrandico,Vecchio,
Cogliani

Fonte:Antonio Colozzo e calciatore del Gaeta


Campionato di Promozione 94-95
Gaeta - Stella Azzurra 1-0
Gaeta:Pezza,Macera,De conca,Capuano,Fratangeli,Colozzo,Palma,
D'acunto,Rebonato,Mitrano,Giglio.all.Oriente
a disp.Marzullo,Cimino,Vecchio,Buccarello

Fonte:Antonio Colozzo e calciatore del Gaeta


Antonio Colozzo calciatore del Gaeta negl'anni 94-97 ci racconta la sua esperienza nella Pol Gaeta negl'anni bui con alcuni precedenti emozionanti direttamente dalle sue parole...
 

Sono ....diciamo cosi...una "vecchia gloria" della Polisportiva Gaeta, appartenente ad un epoca relativamente lontana, ti parlo del mio triennio, stagioni 1993 - 94, 1994 - 95 e 1996 - 97.
La mia è stata una breve permanenza nel calcio gaetano che da sempre conta (oggi certamente di più...), ma la trafila nel settore giovanile è stat lunga (rientro tra quel gruppo di ragazzi che ha vissuto la nascita della nuova società, il Gaeta appunto, rifondato negli anni 90 da Taglialatela e company, quando nella città di Gaeta c'era il settore giovanile del Milan Club e dell'oratorio Don Bosco, il mitico Oratorio che sfornava talenti (è da lì che provengo anch'io), talenti come Guerra, il mitico "Checco", tanto per citarne uno! Il mio nome è Colozzo Antonio, oggi ho 31 anni (32 ad agosto), da ciò si deduce che in quel triennio ero giovanissimo, eppure già capace di "rubacchiare" il posto da titolare a qualcun'altro più esperto (ero un centravanti alla Gattuso, un porta acqua per intenderci, e qualche volta mi toglievo lo sfizio di fare qualche golletto dalla distanza e non solo, come leggerai in uno degli articoli che ti ho inviato).
Ti parlo comunque degli anni bui della Società, capace di ripartire appunto alla grande dopo aver beneficiato dell'unione dei due settori giovanili (Milan Club e Don Bosco), capace di investire "sommette" di denaro che in quegli anni erano molti, te lo assicuro, e sfiorare già in quegli anni il traguardo dell'Eccellenza (all'epoca e per molti anni dopo ancora, un autentica chimera per la città). Anni bui perchè il Gaeta di quegli anni (io ero ancora negli allievi e Under 18, seguivo le vicende dalla tribuna), capace anche di raggiungere un imbattibilità nella categoria di ben 43 turni, non riusciva mai a coronare il sogno promozione. Dopo due anni di investimenti per l'epoca "folli", con in panchina il mitico Franco Albano, un terzo posto ed altre occasioni fallite, arriva il Gaeta dei miei tempi, con grave crisi economica (per le precedenti stagioni), con l'insediamento in panchina di mister Roberto Cernuto (ormai defunto...merita un grosso plauso anche lui....fa parte della storia del Gaeta calcio), coadiuvato sempre da Franco Albano, uomo che poi mai si è allontanato da questa Società (vedi i giorni nostri....!). In quei tre anni i giocatori non venivano pagati, forse qualcuno (proprio perchè ingaggiavano un vero e proprio "duello" sgradevole con i vertici societari (mi riservo di fare nomi....ma sappi che all'epoca i cosiddetti vertici pensavano solo a "raggranellare" qualche soldo e non al bene della squadra e della città...al blasone che meritiamo). Ad esempio, io, in tre anni giocati (e giocavo...te lo assicuro!) ho percepito solo 100 mila lire....e mi ci sono dovuto comprare le scarpe per giocare.....
Il risultato di quegli anni furono due salvezze stentate e un campionato tranquillo di medio alta classifica. Di questi campionati (oltre al ricordo di 6 gol...il mio "bottino"), porto dietro il ricordo di un episodio particolare e "storico"...non solo per me...
Era il campionato 1993 – 94….io giocavo ancora con l’Under 18…ero il capitano …avevo quasi 18 anni…ero anche il rigorista della mia squadra.
Spesso la coppia Cernuto/Albano (che l'anno prima mi aveva fatto esordire) mi portava in panchina la domenica.
Nel Gaeta di quell’anno c’erano i vari Mitrano, Antonio Valente, Muscariello, Iannitti, Fantasia, Guerra, Giglio…mio cugino…..Sai, all’epoca erano buoni nomi….soprattutto perché non giravano i soldi che girano ora….e gli obiettivi della società erano minimi…rimanere in Promozione era già un risultato!
La salvezza era a portata di mano quando a 4 giornate dalla fine succede il patatrac…in casa col Colleferro….alla fine della partita che io ho visto quel giorno dalla tribuna…il risultato è di 2 a 0 per gli ospiti….mazzate negli spogliatoi…in tribuna lancio di oggetti…un casino Erasmo che non ti dico. Risultato finale: a parte la sconfitta, grossa multa (ora non ricordo la cifra precisa) alla società x il caos generato dai tifosi e 12/13 giocatori squalificati (alcuni per x 6 turni ed altri anche per più tempo)…..praticamente le ultime 4 giornate, con il Gaeta che doveva fare 3 punti x salvarsi, le giocammo noi ragazzi dell’Under 18. Ne pareggiammo una (0 – 0 col Priverno in casa), perdemmo in ciociaria (Sant'Apollinare, 1-0), poi a Fondi 2 a 0 e in casa ci aspettava una partita da incubo….con una squadra che si chiamava Stella Azzurra Porrino. Dovevamo vincere x forza….l’altra squadra era già matematicamente retrocessa, si presentarono in dieci….ma al 75’ ancora nulla.
Alla fine, a dieci minuti dalla fine, l’arbitro si inventa un “rigorino”….non ti dico in tribuna il casino….l'allenatore Carlo Oriente, all'epoca allenatore dell'Under 18 (subentrato dopo il caos a Cernuto ed Albano) mi fa: "Colozzo vai tu……!"
Io, incosciente, non ci ho pensato due volte…vado…aspetto il fischio…..gol…portiere da una parte e palla dall’altra…..Quell’anno, grazie a quei ragazzi…..a me…….che non percepivamo una lira……il Gaeta evitò di retrocedere in prima categoria….Sò che col tempo si sarebbe ripresa…sarebbe comunque risalita.....ma la tristezza della Prima Categoria, all'epoca, era cosa molto più dura in queglia anni…te lo assicuro…."
Oggi per fortuna non è più cosi. Ci sono persone che fortunatamente, magari oltre a pensare anche ad un loro profitto, fanno l'interesse della squadra e del Paese magari....
Spero di farti cosa gradita con questi articoli e con il mio racconto....l'ho rivissuto mentalmente scrivendolo....ed in me c'è una passione per questo sport...per il Gaeta.....che non si è mai spenta e che anzi....grazie al "tuo lavoro".....hai ri - fomentato......
Ti ringrazio di nuovo per il lavoro che fai....anche se rinnovi in me il rimpianto di non essere nato almeno 7/8 anni prima....
Oggi sono un militare della Corpo delle Capitanerie di Porto, non ho neppure avuto la fortuna di essere mandato dopo l'addestramento, a Gaeta o Terracina per poter continuare in quello che più mi piaceva...giocare per la squadra del mio paese....ed era troppo presto perfino per giocare con il gruppo sportivo delle Capitanerie (la squadra denominata "Stella Polare", che milita nel girone laziale di Promozione...poichè è stata fondata 2/3 anni fa....io ormai avevo già appeso le scarpe al chiodo...).  
Speriamo e tifiamo per il Gaeta affinche i nostri ragazzi riescano nell'impresa di portare il Gaeta nel Calcio che conta e che merita.

Antonio Colozzo. 
 


Osvaldo Lisi al Riciniello

4/05/1972

 

 

 

 

25/4/74
Osvaldo Lisi a Carbonia
Dalla sua diretta voce i racconti di quegl'anni

 

"Correva l'anno 1974....prima trasferta in aereo x il Gaeta in sardegna! Si giocava a Carbonia i quarti di Coppa Italia di promozione.All'andata il Gaeta aveva impattato o-o al Riciniello ed al rit grazie alla dopp del giovane Osvaldo classe 54 espugna Carbonia.Doppio vantaggio Gaetano e carbonia che accorcia nel finale le distanze.

Ricordiamo alcuni giocatori di quella squadra...allenata dal Romano REA...carlo magno tra i pali, stopper fratangeli, marchionni dif di sinistra,Salipante libero, Missiroli a centroc,Sparacca il regista classico nr.10 e Osvaldo esterno col 7.Proprio Sparacca serviva gli assist per la dopp ad osvaldo,Che ci racconta con entusiasmo e orgoglio GAETANO  dell'euforia nel dopo gara della "banda rea"x l'impresa in terra sarda ....ritorno in nottata alle 2.00 con pulman da Roma...mangiata generale tra canti e balli e....... premio partita di 50 mila lire!!!!!!!!!!!!!!!!!!

La favola pero' si arresta in semifinale contro i calabresi del BOVALINO MARINA...nella gara di andata perdiamo 1-0 fuori casa...nel match di ritorno in un Riciniello gremito in ogni ordine di posto impattiamo 0-0 ma con un giallo finale....il penalty fallito dal fantasista Sparacca che si fa neutralizzare il tiro dal portiere calabrese...croce e DELIZIA come tutti i NR.10!!!!"


 

 

SuperNilo Santucci 21 gol nella stagione 2006/2007

Nella foto il primo gol nel derby col Formia vinto per 2-0 del 17/12/2006

 

Pol Gaeta. 2006/2007
3° posto in Campionato

Corso,DellaTorre,Cenerelli,
Beltramini,Pannozzo,Catini,
Renzi,Ferri,Botta,Montano,Fiore,Festa,Feudi,
Fiorillo,Trabelsi,Vattucci,Ricciardi,Santucci,
Maglitto,Sannino
Mister Palladino
Direttore tecnico Cogliandro
Presidente Magliozzi
  

 

Pol Gaeta. 2007/2008
1° posto nel campionato di eccellenza e promozione in serie D dopo 23 anni

Soccio,Peluso,Corso,Tessitore,Cavaliere,Esposito,
Barone,Latini,Esposito,Covilo,Criscuolo,Circio,
De DilectisFiorillo,Festa,Vitale,Di Pietro,
Trabelsi,Troise,Lungo,Mammola,Martino,Alfonsi,
Santucci,D'auria,Tomeo.
All.Torrisi
Dt.F.Albano
Presidente D. Magliozzi

 



4 maggio 2008
Tifosi da Serie A

 

 

 

 

 

 



Maggio 2008
Secondo posto Supercoppa d'eccellenza
Gaeta-Civitacastellana 2-4



Nilo Santucci 28 reti nel  campionato 07-08 supera il record di Giampiero Forte e diventa il miglior realizzatore con la maglia del Gaeta



Pol Gaeta. 2008/2009
4° Posto e play-off Serie D girone G
Formazione
Baiocco,Serino,Esposito M.,Cavaliere,Colantuono,Fiorillo,Di Pietro,Vitale,De Simone,Capuccilli,Santucci.all.Boccolini
a disp.Robustelli,Tessitore,Esposito G.,Longo,Manco,De Palma,Cordaro,Mariniello,Osei,Macari.
Pres.Magliozzi

 



Stagione 2009-2010
Nasce la "Curva 5 grana"
...e le telecamere di Raisat sport sbarcano  per la prima volta al Riciniello nel match Gaeta-Lupa Frascati 3-1 quando il Gaeta toccò provvisoriamente il primo posto della classifica.


3 Aprile 2010
1° Memorial  del nostro indimenticato Raffaele Ciaramaglia
Allo stadio Riciniello si sono affrontate
Gaeta Vecchie Glorie - Tifosi

 

Maggio 2010 dedica ai tifosi biancorossi da Mister Gigi Sottana tecnico del Gaeta per poche giornate dopo l'esonero di Mr Torrisi.Si dimitterà dopo la sconfitta interna contro il Sanluri.La squadra viene condotta a fine stagione dal duo Smimmo-Cannone


Pol Gaeta. 2009/2010
2° Posto e play-off Serie D girone G
Miglior piazzamento della storia in serie D
Giuseppe Gambino capocannoniere con 20 reti

Formazione
Campironi,Esposito M.,Speranza,Cioffi,Colantuono,Amendola,Di Pietro,Vitale,Tarantino,Marzullo,Gambino.
all.Smimmo-Cannone
a disp.De Filippis,Costanzo,N'nanami,Recchia,Ezeadi,Iozzi,Trotta,Macari,Di Florio,Ragusa
Pres.Magliozzi


19 gennaio 1931 - 19 gennaio 2011
80 anni di storia Biancorossa
 

 


Pol Gaeta 2010-2011
3° posto e finale play off
Miglior risultato della storia in serie D. Luca de Filippis sfiora il record d'imbattibilità con 986 minuti

Formazione
De Filippis,Ciminari,Speranza,Calabuing,Crialesi,Emma,Iozzi,Vitale,
Amendola,Marzullo,Schettino,Niscemi,Mortelliti,Di Pietro,La Cava,D'agostino,Bruno,Di Florio,Zaza,De Simone,Leccese
All.Felice MElchionna
Pres.Magliozzi

Pol Gaeta 2011-2012
Ultimo classificato-retrocesso dopo 5 anni in eccellenza

Formazione
Sperduto,Cavaliere,Vincenzo,Elitro,Bosco,Moring,Del Franco,Cormaci,Leccese,Emma,Scerrati,D'ambrosio
Fornasier,Scappatura,Colozzi,Allegretto,Zeigbo,Postorino,Arena,
Gatto,Romeo,DI Florio,Monaco

All.Felice MElchionna
Pres.Melchionna