Antonio Riciniello...il Mito
Antonio Riciniello, il
mito,grande calciatore e bandiera Gaetana di sempre ”Grande
terzino,splendido giocatore,sempre corretto ed umano,scomparso quando era
ancora sul campo. Fu la bandiera del Gaeta e ne è ora il simbolo. La città
lo ricorda tramandando il suo nome come un mito nello stadio a lui
intitolato. Dal Gaeta giunse a giocare in serie B,tornando quindi ad
indossare la maglia biancorossa come atleta e come allenatore”
Fonte:articolo a firma
di Pasquale Vaudo E Foto del grande Antonio Riciniello dall’archivio
personale di Erasmo Lombardi.
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Antonio Riciniello in azione
Fonte:archivio Storico E.Lombardi
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Riciniello e Piola(Juventus)in posa
Antonio Riciniello ed il
Grande Piola della Juventus posano insieme prima di una partita
Fonte:archivio storico
E.Lombardi
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Anno 1935...i 4 moschettieri Gaetani,Pampalone,
Taglialatela,Riciniello,Minieri
Fonte:Archivio storico
E.Lombardi
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Riciniello e Piola in Azione
Fonte:archivio
storico
E.Lombardi |
Stagione 74/75 Ottavi di finale di
coppa italia dilettanti Carbonia
La Pol.
gaeta nel centro di Carbonia.Grazie al nostro amico Enzo per la foto storica
e per il racconto di quegl'anni...
"Mi
hanno raccontato che fummo accolti con grandissima signorilità ed ospitalità
cosa che fu ricambiata nel ritorno"
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Pullman della Pol.Gaeta fuori lo stadio del Carbonia
Fonte:Enzo |
74/75
Lo sbarco della Pol. Gaeta a Carbonia
Fonte:Enzo |
Stagione 71/72 record
d'imbattibilità del portiere Gaetano Martelli
Dalle dirette parole dell'amico Enzo
"Questa
è una foto molto importante per il calcio Gaetano, è quella relativa al
Record stabilito dal portiere del Gaeta Martelli nella stagione 1971/72.
1126 minuti di imbattibilità l'ultimo gol subito proprio contro il Formia.
Questo "ragazzo" purtroppo oggi vive a Milano ed ha perso da molto tempo una
gamba. Questo record fu citato su tutti i giornali nazionali, questo è il
pezzo del corriere dello sport, e dalla domenica sportiva dell'epoca."
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Pol Gaeta.81/82 Campionato
Interregionale
"Questa
è stata forse la formazione più forte che il Gaeta abbia mai schierato, o
comunque quella che io ricordo. E che sia un buon augurio, anche per la
presenza di Franco.
Presidente Lauria Roberto. All.re F. Albano
Di Milla, D'Acunto, Pezzini (purtroppo scomparso dopo una grave malattia un
anno fà, onore a LUI)Remo Forte, Dal Monte, Martinelli, Rosati, Pomposelli,
Caneschi, G. Vento, Speziale.
Questa squadra si classificò al quinto posto dopo che per lunghi tratti
aveva dominato il campionato.
Stag. 1981/82
Camp. Serie D. Finimmo purtroppo quinti in classifica dopo che per buona
parte del campionato siamo stati primi insieme ad altre squadre quali Nola,
Isernia etc. Vincemmo entrambi i derby 1-0 a Itri gol di Speziale al 90' e
violenta sassaiola dei tifosi del Formia assiepati sul lato che non si vede
nella foto, nell'occasione un sasso ruppe la testa a F. Albano. Nel ritormo
vencemmo anche al Perrone per 0-2 con rete di G. Vento e Speziale. Il formia
retrocedette come ultimo in classifica. Pareggiammo 1-1 a Terracina stesso risultato ad Itrii. il campionato fu vinto dall'Afragolese,del grande Canè, che per illecito sportivo legato ad un tesseramento, fu poi penalizzata finendo al secondo posto e lasciando via libera alla vittoria finale della Grumese.L'afragolese aveva una squadra spaventosa, venne a vincere alla penultima giornata 2-0 a Itri.
finimmo al quinto posto dopo che per diverso tempo fummo anche primi in
classifica e comunque lottammo per la vincita del campionato fino alle feste
pasquali. Durante le feste lo stopper, Dal Monte, fidanzato con l'attrice
Eleonora Vallone parte per un viaggio in argentina e torna il venerdi prima
della partira con l'Arzanese. Ovviamente F. Albano non lo convoca, ebbene
pensa che fino ad allora nessun centravanti aveva segnato contro Dal Monte,
quella domenica il centravanti dell'Arzanese Santagata, mette a segno una tripletta in
quel di Itri e perdiamo 1-4, fine di un sogno. Dal Monte fu prelevato il
venerdì sera a due giorni dall'inizio del campionato dal Banco di Roma, era
un giocatore nato calcisticamente a Roma ed esploso nel Como insieme a
Tempestilli ed altri giocatori importanti. All'epoca era considerato lo
stopper più promettente d'Italia ma "LA CAPA NON L'AIUTAVA". Lauria lo preleva
e fa l'esordio alla prima giornata allo Sferracavallo di Sora, una classica
proprio alla prima giornata, i pesciaroli (come venivamo definiti) contro
cenciaroli. Io c'ero quel giorno vincemmo 2-0 ed inizio uno splendido
viaggio durato 8 mesi.
Pensa che Lauria dopo aver fatto toccare i livelli più alti della storia
calcistica del Gaeta è stato lasciato solo e addirittura contestato perchè
la gente di Gaeta da un uomo solo voleva sempre di più senza mai dare nulla.
Da 1985 non è entrato mai più nel riciniello ma so che ogni lunedi il primo
articolo che legge è quello del suo Gaeta."
Fonte: Enzo e E.Lombardi |
Arcella,Riciniello Scarpato,Vecchie glorie gaetane
"Da un articolo di
Pasquale Vaudo le vecchie glorie gaetane"
Dalla storia alla
leggenda
LE VECCHIE GLORIE BIANCOROSSE
Cinquant'anni di calcio a Gaeta,
cinquant'anni di storia, vittorie, sconfitte Cìnquant'anni di uomini che in
epoche e modi diversi hanno indossato la casacca biancorossa costruendo la
stona del nostro calcio. Tutti, dal più al meno bravo, fanno parte della
storia del nostro Gaeta Tutti ci hanno entusiasmato o ci hanno deluso nelle
giornate di gloria e in quelle di sventura. I fatti, i numeri relativi al
curriculum calcistico della ormai cinquantenne «Polisportiva Gaeta»
appartengono a tutti indistintamente e tutti vogliamo ricordare i portatori
d'acqua, i goleadors, i difensori arcigni, i frombolieri del pallone Ma, tra
tutti, c'è qualcuno che supera la storia e contrassegna indelebilmente la
sua casacca, il suo numero e diventa mito. E nel calcio, a volte, il mito è
più della storia, nelle grandi e nelle piccole società Il mito resiste nel
tempo, anche se il ricordo dell'uomo sfuma le sue imprese perdono contorni
netti e precisi Gli «uomini d'oro» del calcio gaetano, seppur sfumatamente,
resteranno per sempre nel cuore dello sportivo e della città.
Questi uomini fanno parte del passato remoto del Gaeta. ricordano il tempo
di un calcio passionale “aggressivo,campanilistico, puro” Alcuni di loro
spiccarono il volo verso altri lidi e giocarono in società di sere superiore
Li ricordano bene sopratutto gli anziani, i vecchi sportivi, mentre i
giovani ne sentono ancora parlare e ricordare le loro gesta.
Quanti nomi in questi ricordi: Antonio Riciniello, i fratelli Gino e Tito
Ceccanti, Sergio Pampaloni, Nino Scarpato. Nicola Del Regno. Domenico
Arcella. Nino Mazzoleni, Peppino Nuoto ed altri. Ma vediamo più da vicino
queste vecchie glorie del Gaeta Antonio Riciniello, il grande «terzino»,
splendido giocatore, sempre corretto ed umano, scomparso mentre era ancora
sul campo Fu la bandiera del Gaeta e ne è ora il simbolo La città lo ricorda
tramandando il suo nome, come un mito, nello studio comunale a lui
intitolato. Dal Gaeta giunse a giocare in Serie B, tornando quindi ad
indossare la maglia biancorossa come atleta e come allenatore. Sergio
Pampaloni, celebre "rigorista”,famoso per i suoi gol segnati direttamente
dal calcio d'angolo. Fu un ala prestigiosa ed esuberante, pronta allo
scontro ed alla contestazione. Gino e Tito Ceccanti, i grandi portieri
biancorossi. hanno difeso, uno dopo l'altro, per molti anni, la rete del
Gaeta .Di Tito Ceccanti si ricorda la prestanza fisica e la sua attività
sportiva anche nel pugilato, che gli valse il nomignolo di «Carnera». Nino
Scarpato, l'atletico «centro-mediano» melodista, subentrò nel ruolo al
sempre focoso Mario Taglialatela, Regista della squadra, passò poi ai
campionati superiori, giocando nel Latina in Serie C, per poi tornare al
Gaeta come allenatore. Nicola Del Regno, piccola sgusciante ala destra • il
famoso «Belgio» -che del Gaeta tu poi allenatore e che concluse la sua
carriera come provetto istruttore di giovani calciatori .Minicuccio Arcella,
l'eroe di cento battaglie, elegante «centro mediano», passata anche lui
nella .Serie C nel Latina e quindi, anche lui. tornato al Gaeta come
giocatore ed allenatore. Nino Mazzoleri, fu portiere e rigorista nello
stesso tempo,ed anche centravanti,rimasto famoso per i tre gol realizzati
dal gaeta in una storica vittoria sul campo del Formia.
Peppino Nuoto, allievo di Pampaloni, superò il maestro col suo sinistro
micidiale e preciso, che lo lanciò verso altri lidi, nel ruolo di ala
sinistra, passando prima al Formia, poi alla Lucchese in Sene B ed infine
nell'Atalanta in Sene A.
Ma andiamo più lontano, nel tempo della favola calcistica gaetana. e
troviamo altri no mi Vincenzo Montaretto, che negli anni venti militò nelle
Squadre di serie nazionale: Salvatore Uttaro, giocatore dal tiro potente e
micidiale, che del Gaeta fu anche allenatore nel dopoguerra: Giacinto
Leboffe, portiere della prima generazione, sportivo appassionato, e Giovanni
Mazzoleni, l'allenatore rimasto alta storia per il grido di incitamenti- che
continuamente lanciava sul campo “Dalli noia”. Tra i dirigenti di tutti i t
empi ricordiamo Salvatore Simeone, per molti anni direttore sportivo e
medico sociale del Gaeta, e Damiano Catanzano, che fu prezioso consigliere e
vicepresidente della società. Nella storia più recente della squadra
biancorossa un posto a parte menta la favolosa brigata del campionato
1965-66, che allenata da Farnese Masoni - vinse venti partite consecutive,
portando il calcio gaetano nella stona dei primati e nella cronaca sportiva
mondiale.
Dei «primati» del Gaeta da ricordare anche il record nazionale di
imbattibiìità conseguito nel 1972 dal portiere Ermanno Martelli, che
mantenne intatta la sua rete per ben 1230 minuti.
Ma la storia e la cronaca continuano Altri successi ed altri nomi si
aggiungono a quelli delle vecchie glorie II successo dei giovani, come
Quelli del campionato 1979-80, riportò il Gaeta in «promozione», con un
torneo vinto con tre settimane dì anticipo, con 59 reti segnate e soltanto
12 subite. 20 vittorie, 9 pareggi ed una sola sconfitta , subita su calcio
di rigore a tempo scaduto, per un totale di 49 punti, con 9 di vantaggio
sulla seconda classificata
Oggi altre mete attendono il Gaeta Sulla scia di un passato ricco di glorie
sportive, l'avventura calcistica continuerà nel presente e nel futuro
all’ombra della decorata bandiera biancorossa. FORZA GAETA.
PASQUALE VAUDO
FONTE:ARCHIVIO STORICO E.LOMBARDI
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1952-55
Peppino Nuoto(Gaetano con la maglia dell'atalanta) e Cesare Maldini (Milan)in
serie A
La storia di Peppe
Nuoto
Ha militato in Genoa, Lucchese
eAtalanta dai 1950 al 1955
Era considerata la promessa de calcio italiano. Negli anni cinquanta è stato
il primo giocatore della Provincia di Latina ad approdare in serie A. Ha
vestito la ma glia del Genoa, della Lucchese « dell'Atalanta: il suo nome è
Giùseppe Nuoto, Peppe o Peppino. Per le nuove generazioni è un nome che
magari non dice nulla, ma gli appassionati di un tempo ricordano quanto
quest'uomo ha fatto trepidare le gradinate di tutti gli stadi, per aver
compiuto imprese da Guinnes. E lui, nato a Gaeta nel 1930, è stato un po'
messo da parte dal calcio di oggi, fatto di ingaggi milionari, di partite
truccate, scandali, doping e veline. Ma anche allora non è che le cose
fossero molto diverse.
Oggi Giuseppe Nuoto vive tra Ardea e Aprilia, contornato dai figli, dai
nipoti e dai ricordi. Tutti incorniciati in tre quadri appesi al muro, che
ripercorrono vent'anni di carriera calcistica. Un approccio quasi fortuito
con il calcio nazionale, grazie a un "talent scout" che sempre per caso lo
ha presentato al grande Genoa del 1950.
«Ero studente all'Istituto Nautico di Gaeta e nel frattempo giocavo Col
Formia, in promozione - dice Nuoto, riferendosi al 1950, quando un
compaesano che viveva a La Spezia gli disse: "Io ti devo portare in serie
A»-. Presi il treno e andai a La Spezia, la cui squadra militava in B. Andai
bene, ma non si decidevano a prendermi. Ero tornato a Gaeta per fare gli
esami di riparazione, quando fui richiamato: ero stato acquistato dal Genoa.
Il Formia, per riscattarmi, ha voluto 450mila lire». È così che Nuoto
debutta in A: un'annata sfortunata, non lo fanno giocare quasi mai e per
giunta la j squadra viene retrocessa in B. «Ero deciso ad imbarcarmi e
intraprendere la carriera di marinaio, quando arriva a casa un ; telegramma:
la Lucchese mi voleva». Giuseppe Nuoto torna così in serie A nella stagione
51/52; viene convocato per far parte della Nazionale italiana alle Olimpiadi
di Helsinky: «Non andai, la mia squadra era in difficoltà e non me la
sentivo di abbandonarla». Un grande rimpianto. Era l'anno in cui vestono il
rossonero futuri grandi allenatori come Ferruccio Valcareggi e Tommaso
Maestrelli prima della retrocessione in B.
Poi l'allenatore Luigi Ferrerò decide di portare Giuseppe Nuoto all'Atalanta.
A Bergamo trascorrerà ben tre stagioni, dal 1952 al 1955: anni difficili,
segnati da un clima rigido, sia dal punto di vista delle temperature che
dell'accoglienza. Un ragazzo del sud pontino al nord, la terra dei padani.
Inconcepibile. E pensare che nel 1952 il Napoli aveva mostrato interesse per
il nostro Nuoto, ma le società non riuscirono a trovare l'accordo. L'anno
dopo il presidente della società partenopea ? Achille Lauro avrebbe
acquistato lo svedese Hasse Jeppson per 105 milioni di lire, un vero
scandalo j per quei tempi. Nuoto all'Atalanta fu ingaggiato per 2,5 milioni
di lire: lo stipendio mensile era di 80 mila lire e, se la squadra vinceva
in casa, i giocatori « avevano un bonus *; di 40mila lire. Se ; la partita
veniva r vinta fuori casa, il premio saliva a 70mila lire. Terminata la
carriera professionistica, Giuseppe Nuoto gioca con Federconsorzi, dalla
quale viene anche assunto come impiegato, Civitavecchia;passa alla carriera
di allenatore del Cisterna, Gaeta e Ceprano fino al ritiro, nel 1990. Nel
frattempo si è laureato in economia e commercio, si è sposato con Marcella
ed : ha avuto tre figli. Con il cuore pieno di ricordi, la passione per i
nipotini e 1 hobby delle denunce dei redditi, Giuseppe Nuoto ha solo una
critica da rivolgere, ed è indirizzata a Gaeta, la sua città natale, i che
mai gli ha riconosciuto il primato di essere stato il primo giocatore di
serie A della Provincia di Latina..
Gli aneddoti di un calcio…..di altri tempi.
Nuoto dice: Chi pensa che il calcio di una volta fosse differente da quello
di oggi, si sbaglia di grosso. Anche allora c'erano partite truccate e
doping; non c'erano veline, questo è scontato, ma il calciatore aveva un
certo fascino sulle donne. Giuseppe Nuoto è stato testimone di numerosi
episodi "strani" che non lo hanno coinvolto in prima persona, ma che
rappresentano uno spaccato del calcio professionistico degli anni Cinquanta.
Fonte: il dire
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Biglietto Gaeta-Formia
stagione 81/82
sempre a proposito di quella
stagione...alcuni nomi di quella squadra
"Cinelli come
nelle favole arriva al Gaeta in occasione della trasferta di Cassino (bei
tempi...), a campionato inoltrato per sopperire alla scarsezza di Vento come
attaccante, unica nota stonata di quell'anno. Mette a segno una
straordinaria doppietta che ci fa vincere 2-1. Poi, in campionato, soltanto
un altro gol. Una promessa mancata.
Orticelli proprio lui, l'ex mister del Fondi straordinario centrocampista di
sinistra. quantità e qualità nei suoi piedi e nei suoi muscoli.
Indimenticabile l'assist da sinistra nel primo gol di Speziale al S.Pietro
(si chiamava così allora) di Formia nel derby di ritorno vinto 2-0 con gol
di Ettore e di Vento.
Ottobre gioca purtroppo solo nelle prime 5 giornate, poi va via per motivi
familiari.
Uno dei più grandi biancorossi degli anni 70. Resta nella storia del Gaeta
per aver segnato il primo gol del Gaeta in serie D a Sora, nella prima
giornata, poi raddoppiato al 90' da Remo Forte su rigore.
Fratangeli Chapeau....uno dei più grandi difensori che il Gaeta abbia mai
avuto.... E' a fine carriera, fa parte della rosa ma trova pochissimo spazio
e gioca un paio di partite soltanto.
Lieto Gaetano doc, reduce dall'esperienza nei professionisti in C/2 con il
Formia, non trova spazio nel centrocampo di Albano.
Francione Secondo portiere, la straordinaria stagione di Tonino Di Milla gli
lascia solo le briciole"
Fonte: E.Lombardi
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Biglietto Formia-Gaeta
stagione 81/82
I precedenti di Mrwhite che
ci racconta le emozioni di queg'anni
"La bolgia di Itri"
Il primo anno di campionato interregionale del Gaeta nel 1981
-82 rimarra nei miei occhi e nel mio cuore per sempre, in un ricordo
indelebile.Non credo che quella squadra fosse la piu’ forte o almeno non mi
sento di scommetterci ma di certo e’ stata la piu’ tosta.Grinta, carattere,
coraggio, e grande senso di abnegazione esattamente come il suo allenatore
il signor FRANCO ALBANO uno degli ultimi uomini rimasti(senza offesa per
nessuno).In quell’anno le squadre,i campi,la gente, i profumi le sensazioni
rendevano tutto unico.La febbre alta della partita iniziava al bar la
mattina verso le 9,00,li’ le news sulla squadra,gli indisponibili,i piu’ in
forma,le indiscrezioni ecc ecc.
Ore 13.30(allora si giocava alle ore 14,30 si partiva da bar Super gelo alla
volta di Itri quasi sempre in carovana con le bandiere fuori dai finestrini
e con le sciarpette e cappelletti quasi tutte uguali tanto da sembrare
divise imposte,ufficiali,donne vecchi uomini(chi conosce il mitico MILIONE
sa che lui veniva sempre in bicicletta ad ITRI) e bambini(Certo il seguito
femminile era esiguo e di certo non cosi’ interessato come oggi.)Avevamo in
pratica dato vita ad una citta’ morta dove alle 14 del pomeriggio in
inverno………vi lascio immaginare.Io da par mio che seguivo anche in trasferta
la squadra partivo normalmente alle 12,00(si giocava alle 14,30 allora) alla
volta di Grumo,Arzano,Afragola,SMaria Capua Vetere ecc ecc. avendo la
fortuna che mio zio Cosmo mi portava con lui in macchina e tante volte mi
pagava anche il biglietto.La cosa che ricordo con il sorriso sulle labbra e
che al ritorno ci aspettavano tutti al bar Super Gelo come degli eroi di
ritorno da una battaglia (immaginatevi….tornando da quei campi)e noi che al
massimo potevamo essere una cinquantina di persone e non di piu’(escludendo
trasferte come quelle di Terracina) raccontavamo le gesta nostre e della
squadra anche un po’ romanzandole orgogliosi di essere passati indenni da
certi campi che agli occhi della regione erano…L’inferno!
Ma ad esser sinceri nemmeno noi ad Itri regalavamo niente a nessuno in fatto
di bonta’!!
C’era un gruppo di tifosi gaetani che tra primo e secondo tempo si recava
dalla parte opposta la tribuna insomma dagli ospiti) e “menava mazzate”al
grido di olè che si levava dalla nostra tribuna(Il secondo round
all’uscita…ancora VARRATE a piu’ non posso in mezzo le campagne che
circondavano il campo)
Le tribune del campo itrano erano un’arena che tutti temevano e da dove
nessuno riusciva ad uscire senza aver lasciato i due punti.E gia’ una volta
erano 2 punti 2!Solo nelle ultime giornate abbandonammo un sogno o…..lo
uccidemmo(con l’Arzanese come da racconto di Enzo) e sotto sotto tutti
abbiamo pensato che erano venute meno le possibilita’ di partecipare al
campionato di serie superiore tanto strana quanto improvvisa e’ stata la
debacle del Gaeta(mollarono volutamente?Prima di Pasqua eravamo una
corazzata e dopo Pasqua…….un manipolo di brocchi che perde nell’arena
casalinga 4 ad 1…….Nessuno lo saprà mai con certezza).
Fino a prima della maledetta partita con l’Arzanese ricordo e dico ricordo
alcuni titoli(almeno sommariamente) che spesso dominavano la pagina del
Corriere dello sport dedicata all’interregionale:”la favola del Gaeta
continua,ancora una volta la squadra puo’ contare sul 12esimo uomo in
campo,La bolgia di Itri.
“Nel girone di ferro il Gaeta si batte come un leone “
“ITRI fortezza inespugnabile,GAETA il sogno continua”
Il secondo anno di interregionale ad Itri cadde dopo circa 15 giornate di
cui 11 vittorie la corazzata Ischia isolaverde allora considerata squadra
imbattibile.
Credo di aver concluso il mio racconto con la speranza di aver creato le
emozioni giuste nei miei coetanei quarantenni e di aver dato l’idea agli
amici piu’ giovani che il Gaeta ha una grande storia di tifoseria e che
nessuno si deve permettere mai di offendere la nostra grande passione.E che
noi dobbiamo difendere con il nostro orgoglio Gaetano perche noi siamo il
Gaeta.
Fonte: Mrwhite
Fonte Foto: E.Lombardi
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Derby Gaeta-Formia del 1954
Entrambe le squadre in posa con
la terna arbitrale
Fonte. E.Lombardi |
Alcuni precedenti su Batman
Tonino Di Milla
Mrwhite,Enzo,ed
Erasmo ci raccontano dei particolari che lo hanno visto protagonista
indirettamente o direttamente
" nell'importantissima partita contro i Boys
Caivanese, con il Gaeta in vantaggio al 90' per 1-0, Di Milla chiese ad uno
spettatore che guardava la partita attaccato alla rete di recinzione "Scusa,
che fa la Juve?" non accorgendosi di un tiro lentissimo dal limite di
Puntureri che gli sfuggi' ed entro' in rete....Tripudio degli oltre
settecento napoletani al seguito e gelo sotto la tribuna coperta. Io non ci
dormii per tutta la settimana!!! Avevo 18 anni.
e ancora...
A proposito di DI MILLA vi volevo raccontare
un piccolo aneddoto:siamo ai tempi di ITRI credo 1983 e andiamo a CELLOLE
contro il GIUGLIANO che aveva campo squalificato. Noi piccolo gruppetto
gaetani silenziosi e ti assicuro che nn c'era scelta!Con noi la televisione
locale che sai nn ricordo il nome. PRIMO minuto il giocatore avversario e mi
ricordo ancora il nome,(ORTIS)argentino(uno dei primi arrivati in italia)cade
in area nostra.RIGORE!BATTE sempre lui ORTIS e DI MILLA para il rigore con un tuffo da pallone d'oro.NON ce la
facimm più ed e' piu forte di noi "STRILLIAMO" ed e' la nostra fine! Ci
accappottano a noi la telecamera, le nostre macchine,io persi pure na scarpa
nella bolgia,mio ! Per farla breve siamo tornati a gaeta dopo 5 minuti di
partita pieni di mazzate!Per la cronaca:Giugliano-Gaeta 0-0,DIMILLE
SUPERSTAR;PIOVEVA A DIROTTO ED ERA GENNAIO.
Rigore provocato dall'esordiente Marco Perrone e che però da quel momento in
poi fece un partitone. ma la più bella rimane a Grumo Nevano 1-0 per noi
dopo tre minuti con gol di Remo Forte. Dopodichè assedio per 90' alla nostra
porta che rimane immacolata e voliamo al primo posto del girone insieme all'Isernia.
"
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Coppa Italia 1975
RENDE SESSO-GAETA
"Anche questa foto è
relativa ad un ottavo di finale di coppa Italia. L'anno precedente fummo
eliminati dal Bovalino squadra che poi perse la finale. Giochiamo in
Calabria a Rende, andata 2-0 per il Gaeta.Formazione:Carlomagno,Papetti,Di
Biasio,Fabeni,Frattangeli,Santobono,Mariotti,
Missoni,Armeni,Mulè,Fermani.
Il ritorno si gioca il 30 marzo 1975. Cito testualmente alcuni passi
dell'articolo pubblicato sul giornale locale Rende Sport. Il titolo del
giornale è BENVENUTO GAETA, nel pezzo si legge "....partita corretta,
sportiva, cavalleresca in campo e sugli spalti, accoglienza degna
tradizionale ospitalità della città laziale, con spumante zeppole oltre che
fiori a festeggiare il risultato ed accogliere la terna arbitrale e questa
squadra ospite , nuova e misteriora arrivata dalla Calabria....". Perdemmo
2-1 ma passammo il turno, purtroppo poi venimmo eliminati dall’Angri. "
Fonte: Enzo |
ANGRI-GAETA 2-1
QUARTI COPPA ITALIA 1975
"All'andata,perdiamo una incredibile partita in casa per 1-0 con l'ANGRI,
provincia di Salerno.
Per l'unica volta che io ricordi, i gaetani sloggiano dalla tribuna lato
mare e si accomodano in gradinata per far spazio agli oltre 2000 ospiti,
ricordo nitidamente che i tifosi rossoblu avevano delle incredibili bandiere
che prima di allora avevo visto solo in TV.
Nella partita di ritorno (A CUI SI RIFERISCE LA FOTO), un Gaeta gagliardo
passa in vantaggio ma alla fine si arrende per 2-1 ai padroni di casa.
La formazione della foto è, da sinistra in piedi: FIRMANI, SPARACCA,SANTOBONI,
PAPETTI, MARIOTTI, FRATANGELI(CAP), DI BIASE, CARLOMAGNO, MULE', LIETO,
SALIPANTE.
Qualche nota interessante: l'anno seguente MARIOTTI fu acquistato dal Verona
di Valcareggi in serie A, mentre DI BIASE (primo accosciato a sinistra)
proveniente dal Genoa, tornerà tra i rossoblù dove disputerà diversi
campionati tra B e C.
Il portiere era un vero acrobata: a chiunque chiederai in giro ti potrà
raccontare le straordinarie parate di CARLOMAGNO.
La partita di campionato più straordinaria di quell'anno fu un Gaeta-Fiuggi
3-2 con Gaeta sotto di due reti nel primo tempo e straordinaria tripletta di
Mariotti nella ripresa.
Fonte: E.Lombardi |
Pol. Gaeta 1982/83
Serie D
"La formazione 1982/83
il secondo anno di serie D. I nomi non li ricordo tutti, ci provo Di Mlla,
Perrone, Remo Forte, Aceti, (scomparso circa tre mesi fa dopo una grave
malattia)Orticelli, Martinelli, Pomposelli, Urbano, Cipolla, Scuccimarra,Cinelli.
Campionato difficile, dopo la cessione in estate di Caneschi e Speziale al
Gladiator di S. M. Capua vetere. Fummo a lungo secondi in classifica dietro
l'Ischia(vincitrice del campionato) battuta a Itri dopo 8 vittorie
consecutive ed un pareggio per poi mollare,per gli stessi motivi della
stagione 81/82,ovvero pochi soldi per il salto di categoria. Miglior
piazzamento nel 83-84 primo anno nel nuovo Riciniello quando arrivammo
quarti nel campionato vinto dall’isernia,era il Gaeta di Cavaterra.
Nell’84-85 invece arrivò purtroppo per noi, la retrocessione in eccellenza
nel campionato vinto dal Pro-Cisterna."
Fonte: Enzo,Cosmo e
Mrwhite per la classifica
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28/05/2005 stadio Flaminio in
Roma la Pol.Gaeta vince la Coppa Lazio e sale in Eccellenza
"Il Gaeta che gioca a
calcio esce vincitore da una stagione obliqua e fortunata, solleva al cielo
una Coppa Italia a cui tutti tenevano enormemente, i volti dei giocatori
sono bagnati dalla pioggia e forse anche da qualche lacrima, e con loro
quelli di mezza città che sembra essersi concentrata sugli spalti dello
stadio Flaminio di Roma a godersi il fatidico momento. Che momenti, uno
sventolare mai visto di bandiere biancorosse. Che momenti, l’allenatore
Caneschi accarezza il trofeo e ha gli occhi di chi ancora non ci crede. Il Gaeta vince la Coppa Italia, anzi la Coppa Lazio a voler
essere precisi, e dalla Promozione passa dritta all’Eccellenza. Nella
finale, giocata allo stadio Flaminio di Roma, la squadra della Polisportiva
Gaeta ha sconfitto il Boville Ernica 6 a 4, vincendo ai rigori dopo che i
tempi regolamentari si erano chiusi 1-1. Nel primo tempo il Gaeta va più
volte vicino al gol ma lo manca per poco. «Troppe occasioni perse» si
lamenta il sindaco. «Bisogna prenderli per stanchezza» suggerisce il
fratello. Passa un quarto d’ora del secondo tempo e il Gaeta comincia a
scuotersi, al 29’ arriva il gol di Guerra.L’esultanza dura appena novanta
secondi, quando Cinelli del Boville salta la difesa gaetana e infila il gol
del pareggio. Si va ai supplementari, con le squadre affaticate e il
generoso capitano Vujacich che esce al 109’.Finiscono i supplementari, col
cielo che si fa scuro e carico di pioggia, il destino ineluttabile dei
rigori che fa aleggiare presagi. Rigori, Il Gaeta è micidiale, segnano
tutti: Guerra, Strozza, Santangelo, Valente, Fantasia. Per il Boville
sbaglia Cinelli ed è allora che, mentre dal cielo scende la pioggia e
rombano i tuoni, il Flaminio si tinge di passione, urla e colori biancorossi.
“Campioni, campioni, campioni”
Fonte: Ludik.it
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I tifosi
Gaetani al Flaminio
per la vittoria in Coppa Lazio 2004/2005 |
Il capitano del Gaeta Valente alza la coppa lazio
al cielo sul prato del Flaminio
"28/05/2005 i
giocatori del Gaeta fanno festa dopo la consegna della coppa"
Fonte: E.Lombardi |
Pol. Gaeta 72-73
CARLOMAGNO, FABENI,
BRUNAMONTI, SPARACCA, SANTOBONI, CENTOMINI, MISSORI, PAPETTI, LIETO, MULE',
LOTTI (padre del mitico Massimo)
Fonte:Enzo E.Lombardi
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Pol. Gaeta 73-74
Alcuni
nomi di quella squadra
MARTELLI, ANGELINI, CICORIA, PAPETTI, LISI, FRATANGELI,
Fonte:Enzo ed
E.Lombardi
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Pol. Gaeta 75-76
FRATANGELI, SPARACCA,
SANTOBONI, FABENI, ARMENI, MARIOTTI, DI BIASE, MULE', PAPETTI, MISSORI,
CARLOMAGNO.
Fonte:Enzo E.Lombardi |
Pol.Gaeta 80-81
Alcuni nomi di
quella squadra
SALIPANTE, LISI , INCAGNOLI, CARLOMAGNO.
DI MILLA, MISSORI, FRATANGELI, SPARACCA, DI TUCCI, PAPETTI
Fonte:Enzo ed e.Lombardi |
Anni 72/73/74
Rispettivamente da sx a ds: Vincenzo Gualtieri, Ezio Sarasini (grandissima
ala del Bresciano che ha giocato fino a 37 anni in c2 nell' ospitaletto che
io ho avuto la fortuna di conoscere da bambino e che ancora oggi frequenta
Gaeta,come in questi giorni, avendo sposato una gaetana e viene l'estate a
passare le vacanze, uno dei più grandi giocatori che abbiano mai giocato nel
Gaeta:centrocampista bresciano dai piedi vellutati e dal grande stile,
scuola INTER dove passa la trafila di tutte le squadre giovanili per
approdare nel 1970 al Gaeta.
Un infortunio segnerà la sua carriera impedendogli di spiccare il volo in
ben altre categorie.
Si rifarà terminando la carriera a quasi 40 anni e portando l'ORCEANA
(provincia di Brescia) in serie C/1.)
Fonte.Enzo ed E.
Lombardi |
Gaeta-Nazionale militare
del 1972-73
"I giocatori della militare
sono da paura! Erano in preparazione per una amichevole in Germania.
Allora la Nazionale militare era l'equivalente della "Under 21" di adesso.
I giocatori sono elencati da sinistra verso destra:
NAZIONALE MILITARE
LANDINI (Roma, bologna, Juventus), MASTROPASQUA (juventus, lazio, ternana)
BRUSCOLOTTI (napoli, campione d'italia nel 1° scudetto di Maradona) VILLA (Milan),
LONGOBUCCO (juventus)
A TERRA: CACCIATORI (sampdoria, lazio,) PERCASSI (atalanta) SCARRONE (milan)
NOVELLINI (juventus, bologna) GREGORI (bologna,vicenza) ZANIBONI (atalanta,
juventus, mantova)
GAETA
Sparacca, Martelli, Dell'anno (ALIAS tric-trac) Salipante, Fratangeli,
Forzellin, Santucci.
a TERRA: Papetti, Sarasini, Battistella, Capuano."
Fonte: E.Lombardi
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24 Novembre 1971
Amichevole Gaeta-Napoli
"Il
Napoli prepara la trasferta in casa della capolista JUVENTUS (pareggerà 2-2
il 28.11.71), giocando il Mercoledi' pomeriggio contro il Gaeta!!!!
Per la cronaca, finirà 1-7. Per il
Gaeta gol di Porcacchia (a ZOFF!!!!!)
I
giocatori (prima il Napoli, poi il Gaeta)
NAPOLI
PEREGO, PANZANATO, ZOFF, SORMANI, ZURLINI, RIPARI, POGLIANA, ESPOSITO,
IMPROTA,MANSERVISI, MACCHI. (mancavano perchè infortunati, purtroppo,
Juliano e Altafini!)
GAETA
(alcuni)
SPARACCA, DELL'ANNO,
SARASINI, SALIPANTE, PORCACCHIA, PAPETTI, BATTISTELLA, ALBANO."
Fonte E.Lombardi
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1971
Gaeta-Napoli
Scambio
di gagliardetti tra il nostro F. Albano ed il capitano partenopeo
Fonte:E. Lombardi |
1979
"Il
compianto, mitico Tonino Cinquegrana storico "tuttofare" del Gaeta per oltre
25 anni con Alfredo Calderisi e Pierangelo Carnevale"
Fonte: E.Lombardi
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Pol.
Gaeta 65-66
Formazione:
In
piedi da Sinistra: Boscolo, Stefanelli, Quaglia, Gaudino (Cap.), Lombardini,
Masoni (All.)
Accosciati: Furlan, Capuano, Nobili, Campi, Landucci
Fonte: Valfido
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Campionato di Promozione 94-95
Arce-Gaeta 1-1
Gaeta:Cesarale,Albano,Giovagnoli,Mitrano Capuano, Fratangeli,Colozzo,D'acunto,Buccarello,Giglio,Guerra
All.Cernuto.A disp.Improta,Ferrandico,Vecchio,
Cogliani
Fonte:Antonio Colozzo e calciatore del Gaeta |
Campionato di Promozione 94-95
Gaeta - Stella Azzurra 1-0
Gaeta:Pezza,Macera,De conca,Capuano,Fratangeli,Colozzo,Palma,
D'acunto,Rebonato,Mitrano,Giglio.all.Oriente
a disp.Marzullo,Cimino,Vecchio,Buccarello
Fonte:Antonio Colozzo e calciatore del Gaeta |
Antonio Colozzo calciatore del Gaeta negl'anni
94-97 ci racconta la sua esperienza nella Pol Gaeta negl'anni bui con alcuni
precedenti emozionanti direttamente dalle sue parole...
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Osvaldo Lisi al Riciniello
4/05/1972
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25/4/74
Osvaldo Lisi a Carbonia
Dalla sua diretta voce i racconti di quegl'anni
"Correva l'anno 1974....prima trasferta in aereo x il Gaeta in sardegna!
Si giocava a Carbonia i quarti di Coppa Italia di promozione.All'andata
il Gaeta aveva impattato o-o al Riciniello ed al rit grazie alla dopp
del giovane Osvaldo classe 54 espugna Carbonia.Doppio vantaggio Gaetano
e carbonia che accorcia nel finale le distanze.
Ricordiamo alcuni giocatori di quella squadra...allenata dal Romano
REA...carlo magno tra i pali, stopper fratangeli, marchionni dif di
sinistra,Salipante libero, Missiroli a centroc,Sparacca il regista
classico nr.10 e Osvaldo esterno col 7.Proprio Sparacca serviva gli
assist per la dopp ad osvaldo,Che ci racconta con entusiasmo e orgoglio
GAETANO dell'euforia nel dopo gara della "banda rea"x l'impresa in
terra sarda ....ritorno in nottata alle 2.00 con pulman da
Roma...mangiata generale tra canti e balli e....... premio partita di 50
mila lire!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La
favola pero' si arresta in semifinale contro i calabresi del BOVALINO
MARINA...nella gara di andata perdiamo 1-0 fuori casa...nel match di
ritorno in un Riciniello gremito in ogni ordine di posto impattiamo 0-0
ma con un giallo finale....il penalty fallito dal fantasista Sparacca
che si fa neutralizzare il tiro dal portiere calabrese...croce e DELIZIA
come tutti i NR.10!!!!"
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SuperNilo Santucci 21
gol nella stagione 2006/2007
Nella foto il primo gol
nel derby col Formia vinto per 2-0 del 17/12/2006 |
Pol Gaeta. 2006/2007
3° posto in Campionato
Corso,DellaTorre,Cenerelli,
Beltramini,Pannozzo,Catini,
Renzi,Ferri,Botta,Montano,Fiore,Festa,Feudi,
Fiorillo,Trabelsi,Vattucci,Ricciardi,Santucci,
Maglitto,Sannino
Mister Palladino
Direttore tecnico Cogliandro
Presidente Magliozzi
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Pol Gaeta. 2007/2008
1° posto nel campionato di eccellenza e promozione in serie D dopo 23 anni
Soccio,Peluso,Corso,Tessitore,Cavaliere,Esposito,
Barone,Latini,Esposito,Covilo,Criscuolo,Circio,
De DilectisFiorillo,Festa,Vitale,Di Pietro,
Trabelsi,Troise,Lungo,Mammola,Martino,Alfonsi,
Santucci,D'auria,Tomeo.
All.Torrisi
Dt.F.Albano
Presidente D. Magliozzi
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4 maggio 2008
Tifosi da Serie A
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Maggio 2008 Secondo posto Supercoppa d'eccellenza
Gaeta-Civitacastellana 2-4 |
Nilo Santucci 28 reti nel campionato 07-08
supera il record di Giampiero Forte e diventa il miglior realizzatore con la maglia
del Gaeta |
Pol Gaeta. 2008/2009
4° Posto e play-off Serie D girone G
Formazione
Baiocco,Serino,Esposito M.,Cavaliere,Colantuono,Fiorillo,Di Pietro,Vitale,De
Simone,Capuccilli,Santucci.all.Boccolini
a disp.Robustelli,Tessitore,Esposito G.,Longo,Manco,De Palma,Cordaro,Mariniello,Osei,Macari.
Pres.Magliozzi
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Stagione 2009-2010
Nasce la "Curva 5 grana"
...e le telecamere di Raisat sport sbarcano per la prima volta al
Riciniello nel match Gaeta-Lupa Frascati 3-1 quando il Gaeta toccò
provvisoriamente il primo posto della classifica.
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3 Aprile 2010
1° Memorial del nostro indimenticato Raffaele Ciaramaglia
Allo stadio Riciniello si sono affrontate
Gaeta Vecchie Glorie - Tifosi
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Maggio 2010 dedica ai tifosi biancorossi
da Mister Gigi Sottana tecnico del Gaeta per poche giornate dopo l'esonero
di Mr Torrisi.Si dimitterà dopo la sconfitta interna contro il Sanluri.La
squadra viene condotta a fine stagione dal duo Smimmo-Cannone |
Pol Gaeta. 2009/2010
2° Posto e play-off Serie D girone G
Miglior piazzamento della storia in serie D
Giuseppe Gambino capocannoniere con 20 reti
Formazione
Campironi,Esposito M.,Speranza,Cioffi,Colantuono,Amendola,Di
Pietro,Vitale,Tarantino,Marzullo,Gambino.
all.Smimmo-Cannone
a disp.De Filippis,Costanzo,N'nanami,Recchia,Ezeadi,Iozzi,Trotta,Macari,Di
Florio,Ragusa
Pres.Magliozzi |
19 gennaio 1931 - 19 gennaio 2011
80 anni di storia Biancorossa
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Pol Gaeta 2010-2011
3° posto e finale play off
Miglior risultato della storia in serie D. Luca de Filippis sfiora il record
d'imbattibilità con 986 minuti
Formazione
De Filippis,Ciminari,Speranza,Calabuing,Crialesi,Emma,Iozzi,Vitale,
Amendola,Marzullo,Schettino,Niscemi,Mortelliti,Di Pietro,La Cava,D'agostino,Bruno,Di
Florio,Zaza,De Simone,Leccese
All.Felice MElchionna
Pres.Magliozzi |
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Pol Gaeta 2011-2012
Ultimo classificato-retrocesso dopo 5 anni in eccellenza
Formazione
Sperduto,Cavaliere,Vincenzo,Elitro,Bosco,Moring,Del Franco,Cormaci,Leccese,Emma,Scerrati,D'ambrosio
Fornasier,Scappatura,Colozzi,Allegretto,Zeigbo,Postorino,Arena,
Gatto,Romeo,DI Florio,Monaco
All.Felice MElchionna
Pres.Melchionna
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