Ipermedia per la Scuola di Base

IL COMPUTER (postazione multimediale)

Il monitor (e scheda video)

La tastiera

Il mouse

L'unità centrale

La postazione multimediale

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1-Il monitor, simile a un televisore, visualizza le informazioni all'utente e perciò è la periferica di uscita dati più importante (Output). L'elemento di visualizzazione più importante è il cursore: una piccola lineetta orizzontale lampeggiante che indica all'utente in quale punto dello schermo apparirà il carattere corrispondente al tasto premuto. Ogni monitor è dotato del proprio sistema per registrare le varie possibilità di

regolazione. Oggi in commercio si trovano monitor ad alta risoluzione (senza limite al numero di colori visualizzabili). Ogni punto dello schermo viene detto Pixel (Pix= picture el= elemento, cioè elemento di immagine).

Uno schermo che possiede più pixel darà un'immagine più dettagliata cioè avrà una maggior risoluzione. Le dimensioni dello schermo (misurate in pollici, lungo la diagonale dello stesso) non costituiscono il fattore determinante, infatti a parità di risoluzione, su uno schermo di 15 pollici le informazioni visibili non saranno di più di quelle contenute su uno schermo a 14 pollici, ma saranno semplicemente più grandi. Con il termine doth pich si indica la distanza tra i pixel di luce che formeranno l'immagine visualizzata: minore è questo valore, maggiore saranno stabilità e nitidezza. Quando questo valore si attesta attorno a 0,25 mm o inferiore, si raggiungono le migliori prestazioni. E' possibile utilizzare inoltre un numero variabile di colori: a seconda dei bit usati per definire il colore di ogni pixel, potremo utilizzare dai 16 colori ai 16,8 milioni di colori. Un monitor deve essere di tipo non interlacciato per evitare fenomeni di sfarfallio e di distorsioni. Questo effetto dipende anche dall'intervallo di refresh che misura la frequenza con la quale le immagini si formano sullo schermo (viene ridisegnato molto frequentemente) : più è alta migliore è la qualità, stabilità e fedeltà delle immagini stesse. Nei monitor interlacciati (ormai poco usati) l'intervallo di refresh parte da 30 Hz, negli altri la frequenza può variare tra 70 e 90 Hz.

Il monitor e la salute

@ Quante ore si possono passare davanti a un monitor? @ A quale distanza occorre tenersi? @ Quali problemi può provocare?

Sono alcune domande che la scuola, coinvolta direttamente nell'Educazione alla Salute, non può fare a meno di porsi. Al momento attuale, per fortuna, i monitor presenti sul mercato sono conformi alle normative europee e di conseguenza il loro livello di pericolosità è stato notevolmente abbassato. Un altro fattore da considerare è il problema vista: una prima bozza dei documenti a grandi caratteri potrebbe agevolare la distanza di 80 centimetri dal monitor stesso, posizione ritenuta ideale.

-la scheda video, insieme al monitor, sovrintende il sistema video del computer. E' composta da un circuito stampato e da vari integrati: viene inserita in uno slot di espansione dell'unità centrale e collegata al monitor con un cavo. Il sistema video più diffuso è il SuperVGA: lo schermo viene diviso in 1024 colonne per 768 righe per un totale di circa 800.000 punti (ma con monitor a

17 pollici e una scheda grafica potente si può arrivare a quasi 2 milioni di punti).

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2-La tastiera: è la periferica più usato dall'utente per introdurre dati nell'elaboratore: può semplicemente scrivere oppure trasmettere comandi più complessi (input).

Per trasmettere ordini ci sono tasti speciali come l'invio, il tab, l'esc, ecc. Per scrivere ci sono tre modi per inviare dati all'unità centrale attraverso la testiera: @ Normale: il tasto viene premuto e rilasciato ed il carattere viene visualizzato sullo schermo @ Ripetitivo: tenendo premuto un tasto si generano ripetizioni dello stesso carattere @ Combinato: consiste nel premere assieme due tasti (ad esempio Maiusc + tasto dà il simbolo posto sulla parte superiore di quei tasti che ne presentano due).La tastiera che di solito si usa si chiama estesa ( o QWERTY dalle prime sei lettere in alto a sinistra) e conta 103 tasti.

La tastiera può essere suddivisa in 4 parti:

  • Alfanumerica: è simile a quella di una macchina da scrivere e si usa per i caratteri alfabetici, numerici e speciali

  • Numerica: serve per i numeri e gli operatori algebrici
  • Tasti controllo cursore: si usano per spostare il cursore all'interno del video
  • Tasti funzione: servono per attivare funzioni speciali

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3-Il mouse: è una periferica input (trasmette dati all'unita centrale). Esistono vari tipi di mouse: con filo o senza filo, a due, a tre pulsanti, con la rotellina centrale o senza. In tutti i modi, le parti fondamentali restano due: 1-il pulsante sinistro o di routine, tramite il quale si possono eseguire le operazioni standard 2-il pulsante destro o del menu rapido: posizionato in un'area specifica, ad esempio un'immagine o un tabella, attiverà solo il menu relativo alle immagini o alle tabelle, evitando percorsi inutili. La rotella svolge principalmente funzioni di scrolling (da una pagina o area all'altra)

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4-L'Unità Centrale: è costituita da un involucro metallico o di plastica che contiene al suo interno i componenti vitali della struttura di un PC: il processore, la scheda madre, la scheda grafica, l'hard-disk, l'alimentatore, la memoria (RAM), uno o più ventilatori per diminuire il calore dissipato dai circuiti elettronici e altri componenti ausiliari.

Nella scheda madre troviamo numerosi circuiti integrati (chip) e vari connettori dei controller (prese a pettine) a cui sono collegati i cavi dell'hard-disk, del floppy-disk e del lettore Cd-rom.

Il processore (CPU) è il cervello del P.C. (Personal Computer). Tutti i dati utilizzati dal computer per poter essere elaborati devono

passare attraverso il processore o microprocessore; nei P.C. più moderni è stato inserito in uno zoccolo (overdrive) dal quale può essere facilmente rimosso e sostituito da uno più potente. La velocità di un microprocessore si misura in Mhz (megahertz), mentre una sigla numerica ne identifica le prestazioni; in ordine crescente di potenza, abbiamo: ...80486 ...Pentium (80586) ...Pentium I ...PentiumII ... PentiumIII ... (oppure AMD K5; K6; K7 (=Athlon). Il microprocessore è fabbricato su uno strato di Silicio, contenuto - ad esempio - anche nella sabbia. Il Pentium, nato nel 1994, contiene 3,3 milioni di transistor mentre il Pentium II nato nel 1997, ne contiene 7,5 milioni. Teniamo presente che un computer con microprocessore da 500 Mhz ha un "cuore" che batte 500 milioni di volte in un secondo e ad ogni sua pulsazione viene effettuata un'operazione elementare

La Memoria RAM: sono magazzini temporanei in cui è possibile "scrivere" o "leggere" le informazioni contenute. Per capire come funziona serviamoci di un'analogia. Immaginiamo di fare un lavoro nel nostro garage: all'interno dei cassetti del tavolo sono disposti ordinatamente i vari attrezzi.. se man mano che dobbiamo usarne uno lo togliamo dal cassetto e poi lo rimettiamo a posto impiegheremo molto più tempo a terminare il lavoro; l'esperienza ci dice infatti che è molto più proficuo appoggiare gli strumenti usati sul piano di lavoro, rimettendoli a posto solo alla fine. La Ram è paragonabile al piano di appoggio necessario a posare i vari

oggetti in modo da poterli usare velocemente. La Ram è una memoria (volatile) di lettura e scrittura dove i dati si possono leggere e scrivere; può essere paragonata ad uno sterminato foglio di carta sul quale possono essere registrati milioni di

caratteri. Tutte queste informazioni devono essere organizzate in qualche modo affinché sia possibile rintracciarle e leggerle correttamente. A tale scopo la memoria viene suddivisa in tante celle elementari ciascuna identificata da un numero detto indirizzo. Ciascuna cella contiene 8 Bit che costituiscono 1 Byte (ma ne può contenere anche 16, 32, o 64).

Ogni Byte rappresenta un simbolo del nostro linguaggio per cui nella memoria di un computer si ha una corrispondenza come quella indicata nella tabella a fianco. Un altro tipo di memoria è la cache: si tratta di chip inseriti direttamente nella scheda madre e utilizzati per scrivere quelle informazioni ricorrenti che il processore non dovrà cercare nelle aree di memoria, bensì in queste porzioni di memoria superveloce (fino a 5 volte più rapida di quella tradizionale) ; è situata tra il microprocessore e la memoria Ram.

I dati seguono sempre il percorso Ramà Cacheà Processore: può essere vista come un deposi-to per la Ram.. Tra Ram e cache è posto il Chipset che regola il passaggio di dati tra tutte le interfacce (con l'avvento del Chipset 440bx e poi dell'i810 e i820, sono "andate in pensione" le Edo-Ram sostituite dalle Sdram. Altri ed altri ancora sono i componenti che formano un PC. Sorvolando sugli aspetti più strettamente tecnici, soffermiamoci sugli elementi Hardware (parte organica del PC, materiale rigido) necessari, in campo didattico, a creare elaborati multimediali con l'inserimento di sonori, di immagini, di animazioni.

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LA POSTAZIONE MULTIMEDIALE ACCESSORIATA

L'unità Centrale contraddistinta da una scatola chiamata Tower (1) (torre, per la sua forma) contiene, come già detto, gli organi vitali di funzionamento (processore, scheda grafica, RAM, ecc). Inoltre troviamo il lettore floppy, contraddistinto con la lettera A: (13), il lettore CD-Rom, in genere contrassegnato da D: (14). postazione multimediale discreta, oltre all monitor (2) tramite il quale il PC invia messaggi visivi all'utente, occorre collegare al PC alcune periferiche ormai di utilizzo comune ed indispensabili nella didattica :

-la stampante a colori (6)

-lo scanner(7) tramite cui acquisire immagini: foto, disegni o testo

-il modem per collegarsi alla Rete Internet e per la Posta elettronica(9)

-il microfono per registrare le esperienze sonore

-le casse acustiche per l'ascolto

-la macchina fotografica digitale per documentare le esperienze vissute

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