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Così come il famoso Farinelli cantava per guarire la malinconia di
Filippo V, Re di Spagna, così come Mozart, innamoratosi del
Sopranista Venanzio Rauzzini, ha scritto l'Exultate Jubilate, così
come Rossini identificava nei Sopranisti l’arte del belcanto, quel
canto che commuoveva Napoleone sino alle lacrime, allo stesso modo,
con quelle qualità degli angeli che Giacomo Casanova riconosceva ai
Sopranisti, Manuel Mensà, l'unico Soprano maschile in Europa, con
la sua intensità musicale ed interpretativa, dona emozioni, gioia,
commozione a quanti hanno la fortuna di sentirlo cantare, vederlo
interpretare, con piena partecipazione di anima e corpo, la musica,
come arte che nobilita, eleva lo spirito. La sua è una voce che ha
lontane e profonde radici nella storia della civiltà ma è
proiettata nel terzo millennio……"
Roberto
Armenia
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