GRUPPO: VOTO:
Vagh  6-/10
TITOLO: GENERE:
Sands of time A.O.R. 
ETICHETTA: SITO:
Slick City Slackers Production www.vagh.net
ANNO: E-MAIL:
2002 /
 

Si torna negli anni ’80… I Vagh sono il progetto ideato dal chitarrista svedese Robin Vagh, amante delle sonorità di quegli anni e deciso a ricordarci quelli che lui definisce “the best of times”. In “Sands of time” ci sono tutti gli elementi caratteristici del genere, ed i pezzi, quasi delle colonne sonore da film anni ’80, sono tutti incentrati sui tipici ritornelli cantabili e di facile presa. Il suono scelto per la chitarra dona una certa pesantezza all’insieme, forse un elemento leggermente fuori luogo per proposte di questo tipo. Per il resto le linee melodiche e il songwriting rispecchiano i canoni del genere, e possiamo sicuramente affermare che l’originalità non rappresenta il punto di forza della band di Vagh e soci. Va tuttavia precisato che, forse, il raggiungimento di questo obiettivo non è l’interesse primario dei nostri, indirizzati più che altro a riprendere certe sonorità considerate senza dubbio “datate” e a riportarle alla nostra attenzione… Inutile, quindi, perdersi in discorsi del tipo “tutto già sentito”. Lasciatemi dire soltanto che la ballad “Alison” è inascoltabile, la voce di tale Noomi Stragefors è assolutamente inadeguata… Un disco che sarà apprezzato soltanto dai nostalgici, da apprezzare per il coraggio e la passione.

TRACKLIST: Tricky / Book of shadows / Sands of time / Blue collar proud / Hypnotized / Alison / Coldblooded lover / Sleepwalking / Born yesterday / In the heat of the night