Sono alla ricerca del materiale
pubblicitario della Ducati riguardante il Monster degli anni 90.
Chi avesse qualche vecchio catalogo non presente in queste pagine e vuole
aiutarmi può inviarmi le scansioni ed io le pubblicherò. E' un servizio
importante per tutti coloro che acquistano un 'Mostro' usato e vorrebbero
risalire alle caratteristiche originali (colori, adesivi, versioni..) ed
è anche la storia della sua evoluzione anno per anno così chi non vuol proprio
passare da novellino non deve fare altro che studiarsi queste pagine. Gli anni
mancanti sono: 1993 - 1994 - 1997
Inoltre cliccando il prossimo link trovate una breve storia della DUCATI
seguendo l'evoluzione dei marchi da serbatoio usati dagli anni '50 ad oggi.
Per il primo anno di produzione il Monster è disponibile solo nella cilindrata di 900cc. Disegnato da Miguel Galluzzi, autore anche della precedente SS e del recente Cagiva Raptor/V-Raptor, costa di listino 11.890.000 franco concessionario (12 milioni e mezzo su strada). Il telaio, il forcellone e la sospensione progressiva (Boge) derivano dalla 851, la forcella è una Showa a steli rovesciati da 41mm priva di regolazioni, il motore è l'eterno due valvole desmo che equipaggia anche la serie SS. La strumentazione è composta da un tachimetro con cifre rosse su fondo bianco e da un gruppo di otto spie. Per me è un colpo di fulmine, l'essenza stessa della moto, un progetto semplice, meccanica allo stato puro senza carene a coprire il motore e un design che rimarrà eterno.
Nel 1994 viene presentata la versione di 600cc venduta a 10.790.000 che diventerà dopo pochi anni il bestseller della Ducati risollevandone le sorti. Contemporaneamente il 900 subisce uno scandaloso ritocco di listino di oltre due milioni arrivando a costare 14.750.000. Il 600 oltre al motore parecchio più tranquillo fa a meno di molte altre caratteristiche del fratello maggiore (cambio a 5 marce anziché 6, frizione in bagno d'olio invece che a secco, un solo disco all'anteriore, niente radiatore dell'olio e pneumatici di misura ridotta) però il suo fascino ed anche il minor timore che incute a chi non ha mai guidato una moto lo rende accessibile e semplice da guidare e gestire.
C A T A L O G O N O N D I S P O N I B I L E
Questo è il depliant Ducati del Monster per i modelli del 1995. Il 600 era disponibile in giallo e rosso mentre il 900 in nero e rosso (chi voleva il 900 giallo doveva farselo fare in carrozzeria). I pneumatici delle foto sono i Michelin A89. Nel catalogo è scritto che la forcella era regolabile ma non ci giurerei.
Ecco il depliant Ducati dell'ultimo Monster 900 a valvole grandi, la prima serie. La novità è l'introduzione della cilindrata 750 con l'inedito colore argento e la presentazione della prima Special che ora si chiama S. Il 750 aveva in più rispetto al 600 il radiatore dell'olio ma per il resto era solo un 600 di cubatura maggiore. Il 900 offriva in più il doppio disco, il cambio a 6 marce, la frizione a secco, il diverso e più piacevole disegno del basamento, i paratacchi in carbonio, i pneumatici da 170 anziché da 160 e forse la fantomatica forcella Marzocchi da 41 regolabile (dal 1997 sono sicuro ma prima..?). I pneumatici sono i Dunlop D204 (e adesso ci lamentiamo dei D205..). Ma guardate che spettacolo la Special, altro che due pezzi di carbonio in più come è adesso (perché andiamo sempre peggiorando?). Montava già le nuove leve con il serbatoio separato, il primo cupolino (che dal 1997 diventerà di serie), i tubi in treccia, i dischi in ghisa flottanti (WOW!!), la sella in pelle Connoly ed il kit antisaltellamento al posteriore!! Che dire non si andava certo al risparmio.
Nel 1997 la Ducati introduce un sistema per il riscaldamento dei carburatori per evitare fenomeni di condensa durante i mesi invernali azionabile tramite un rubinetto sotto il lato destro del telaio. Il sistema utilizza l'olio motore per riscaldare le vaschette dei carburatori. Vengono anche ridotte le dimensioni delle valvole nel 900 così come vengono usate delle camme dal profilo meno spinto (valvole e camme del 750, dal motore numero 037727) rendendo la guida in città molto più regolare e l'uso della benzina verde lo standard ma togliendo anche un pò di cattiveria al motore (e qualche cavallo). Il cupolino diventa di serie per il 900 ed il supporto manubrio è ora in un pezzo unico in lega leggera.
La Ducati passa di mano, non fa più
parte del gruppo
Cagiva ed il nuovo corso segna anche un radicale rinnovamento della gamma
Monster. Viene introdotto alla base della gamma il modello Dark verniciato in
nero opaco che subito sarà anche il più venduto perché sfruttabile come base
economica per eventuali elaborazioni (fenomeno che il Monster ha da sempre
ispirato e che ora ha contagiato tutti i proprietari di naked). Cambia il logo
ora è più semplice ed oltre alla scritta Ducati appare il nuovo simbolo, un
cerchio tagliato a stilizzare la D di Ducati. Il 750 guadagna il secondo disco.
Le valvole rimangono piccole nel 900 fino al 1999, ma solo nella versione
standard. Il 900 Special di questi anni infatti, a furor di popolo, torna ad
essere il "valvole grandi" delle origini.
Viene introdotta l'iniezione elettronica
nel 900. Il cruscotto si completa con l'introduzione del
contagiri (dal 2001 su tutta la gamma). Il cupolino cambia forma, diventa meno massiccio ma
protegge anche meno e vibra di più. Cambia forma anche il tegolino posteriore
ora più arrotondato che fa da supporto per le frecce di nuovo disegno. Il top di gamma del 2001 è il nuovo
S4 con motore 916cc 4 valvole (101cv) che qualche anno fa equipaggiava la superbike 916
e più recentemente la ST4. Il telaio dell'S4 non è più quello di sempre ma deriva dalle sport-tourer
ST2/ST4 e si riconosce per la mancanza dell'archetto posteriore. I cerchi
marchesini a cinque razze e l'esclusiva colorazione senna (grigio titanio
metallizzato e cerchi rosso fluo) danno uno splendido colpo d'occhio. Tutti i modelli a due valvole sono disponibili anche nella versione Metallic e Cromo. La
prima ha la scritta Ducati nel serbatoio (di un grigio particolare) in metallo,
la seconda il serbatoio cromato. Come disitnguere il 750 dal 900? Guardate il
carter frizione se ha la scritta Ducati è il 750 altrimenti senza scritta è il
900. Il 900 infatti ha un semplice coperchio metallico per la frizione a secco
invece nel 750 fa blocco unico con il basamento.
Il 900 Special del 2000 monta l'ammo ohlins al post così come i parafanghi in
carbonio e la barra antisaltellamento (la stessa dotazione dello Special del 1999 che però era a carburatori
e montava anche i dischi in ghisa flottanti!), rendendolo uno dei Monster più riusciti
di sempre. L'ammo ohlins poi è montato in orizzontale, nascosto alla vista dai
fianchetti, rendendolo un dettaglio per veri intenditori.
La Ducati presenta
la terza generazione del Monster, la novità principale è il Monster 620 i.e. ad
iniezione elettronica (ed anche il 750 i.e.), disponibile anche in versione S (con cupolino e
forcellone d'alluminio). La nuova sospensione ha permesso di togliere l'archetto
posteriore, in più ora il doppio disco è standard per tutte le cilindrate (era
ora). Tutta la gamma viene rinnovata con l'utilizzo generalizzato del
nuovo telaio. Il cruscotto viene completamente riprogettato (ora della Magneti
Marelli al posto del precedente CEV), presenta un display digitale per quadrante
e la funzione immobilizer per scongiurare eventuali tentativi di furto
(introdotta con l'S4 del 2001). L'unica Ducati a carburatori rimane il Monster 600 Dark, ancora in
listino, che è facile trovare a prezzi ultraconvenienti (5940 euro..). Il 750 ed
il 900 introducono altre novità di dettaglio come un airbox maggiorato, nuove
forcelle (showa completamente regolabile per il 900 e sempre per il 900 una
frizione con campana e dischi in alluminio). Il 620 i.e. è catalizzato e
risponde alla normativa Euro 2 (gli altri Monster sono Euro 1).
Monster 620 i.e. - dark
(arriverà in seguito),
standard, s (fianchetti e
paracalore in carbonio, cupolino, forcellone alluminio)
- 60cv @ 9500 giri/min -
177 kg
Monster 750 i.e. - dark, standard -
64cv @ 8750 giri/min - 179 kg
Monster 900 i.e. - dark, standard -
78cv @ 8000 giri/min - 189 kg
Monster S4 - 101cv
@ 8750 giri/min - 193 kg
Nel 2003 la gamma
Ducati si evolve nuovamente, segno di una continuo sviluppo (mai soffermarsi al
design di un Monster..). Vengono introdotte due nuove cilindrate l'800 ed il
1000 DS. Il 1000 DS è un motore completamente riprogettato, introduce la doppia
accensione con la seconda candela disposta in maniera audace tra le cinghie
della distribuzione. La testata ha l'angolo delle valvole ridotto (lo stesso
concetto alla base del motore Testastretta usato in superbike..) ed una termica
molto più efficente. L'800 i.e. ha ora il cambio a 6 marce ma la frizione rimane
in bagno d'olio. La colorazione senna è disponibile per tutte le cilindrate e il
dark non è più solo nero opaco ma si può scegliere anche l'argento opaco.
Monster 620 i.e. - dark, standard, s
(fianchetti e paracalore in
carbonio, cupolino, forcellone alluminio) - 60cv @ 9500 giri/min - 177 kg
Monster 800 i.e. - dark, s
- 73cv @ 8250 giri/min - 179 kg
Monster 1000 i.e. - dark, s
- 84cv @ 8000 giri/min - 189 kg
Monster S4 - 101cv @
8750 giri/min - 193 kg
La grande novità
per il 2004 è il rinnovamento del top di gamma, l'S4 lascia il posto all'S4R che
ora adotta il desmoquattro di 996cc, derivato dalla 996 e montato anche nella
ST4S. Con l'S4R la Ducati propone
Il 620 i.e. adotta la rivoluzionaria frizione APTC antisaltellamento, che riduce
anche lo sforzo alla leva della frizione, ed il cambio a 6 marce. La versione
dark è disponibile in due varianti, con singolo disco e cambio a 5 marce oppure
con doppio disco, frizione APTC e cambio a 6 marce.
Monster 620 i.e. - dark, standard
(cupolino) - 60cv @ 9500 giri/min
- 177 kg
Monster 800 i.e. - standard
- 73cv @ 8250 giri/min - 179 kg
Monster 1000 i.e. - standard, s
(fianchetti e paracalore in carbonio, forcella showa regolabile, forcellone
alluminio) - 84cv @ 8000 giri/min - 189 kg
Monster S4R - 113cv @
8750 giri/min- 193 kg
Dopo il rinnovamento dell'intera gamma Ducati, completato nel 2004 con la presentazione della ST3 (ristilizzata e dotata del nuovo motore a tre valvole per cilindro), il 2005 sarà l'anno del nuovo Monster o della nuova Supersport?