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Noel Hogan - chitarra
Mike Hogan - basso
Fergal Lawler - batteria
Dolores O'Riordan – voce, chitarra, tastiere
Nel 1989 a Limerick, in Irlanda, i fratelli Hogan si uniscono a Fergal Lawler e
al cantante Niall Quinn per emulare i loro eroi e conterranei U2, i Clannad, Enya, i Hot House Flowers e Sinead
O'Connor che andavano per la maggiore in quel periodo.Nati con il nome
The Cranberry Saw Us, la band irlandese trova finalmente la propria
dimensione quando Dolores prende il posto di Quinn dopo una prima serie di
concerti dal vivo. I primi demo attirano l’attenzione di Chris Blackwell della
Island Records e del noto produttore Denny Cordell (Leon Russell, Tom Petty),
che accompagneranno la band alla firma del primo importante contratto con una
major discografica.
Nel 1992 i Cranberries pubblicano l’album di debutto Everybody Else Is Doing
It, So Why Can't We? destinato a conquistare numerosi dischi di platino. Nel
1993 il singolo “Linger” entra nella Top 10 americana, e l’album vende
oltre un milione di copie in Nord America. Nel Regno Unito viene ristampato e
debutta al numero uno della classica britannica (dopo aver faticato a
raggiungere il 75° posto alla prima uscita). Il secondo album, No Need To Argue
(1994), vende 12 milioni di copie sull’onda del clamoroso successo del singolo
“Zombie”; il terzo lavoro, To The Faithful Departed, esce nel 1996 ed è
prodotto da Bruce Fairbairn (Aerosmith, Bon Jovi, AC/DC), assicurando alla band
ulteriori riconoscimenti in forma di dischi d’oro e di platino. Ma quello che
più affascina i fan e i critici musicali è lo stile privo di fronzoli dei
Cranberries. “Abbiamo riconosciuto presto la validità della massima less is
more," dice Noel. “Se riempi troppo un vuoto, la musica non ha più
spazio per respirare; questo è vero soprattutto nel nostro caso, vista la
particolarità della voce di Dolores.”
I Cranberries producono in proprio il loro quarto album, Bury The Hatchet, che
vede la luce nel 1999 e raggiunge la vetta delle classifiche di 17 paesi,
creando i presupposti per quella che sarà la loro tournée più lunga e
grandiosa (110 concerti in cinque continenti, alla presenza di oltre un milione
di fan). Alla conclusione del tour la band si concede un meritato periodo di
riposo, dopodiché si ritrova per comporre e registrare un nuovo album. Le prime
session per Wake Up And Smell The Coffee hanno luogo nell’estate del 2000
presso i Windmill Lane Studios di Dublino, prima della nascita della seconda
figlia di Dolores, Molly. Due mesi dopo il lieto evento, nel marzo 2001, anche
Noel diventa papà per la seconda volta con la nascita di Sophie.
Ben presto la band partirà per una lunga tournée mondiale. I Cranberries sono
sempre stati una delle band che lavora più sodo e che si dà più generosamente
dal vivo, e nonostante gli impegni familiari tutti i componenti sono ansiosi di
tornare “on the road”. “L’ultimo tour ci è davvero piaciuto molto”,
confida Mike. “Suonare ogni sera e riuscire a divertirci come avevamo sempre
sognato di fare è stato fantastico. I fan riescono a cogliere le vibrazioni che
emettiamo ovunque ci troviamo nel mondo, anche senza capire necessariamente ogni
parola dei nostri testi.”
Per quanto possano essere degli inguaribili giramondo, per tutti e quattro il
posto più bello del mondo rimane la loro città di origine. Dice Fergal: “In
molti ci dicono che dovremmo trasferirci a Dublino o Londra. Ma l’idea non ci
ha mai attirato. Limerick è la nostra città, il posto in cui viviamo, quella
in cui risiedono le nostre famiglie e i nostri amici. E poi, se un irlandese
rimane lontano dall’Irlanda troppo a lungo, il cuore gli si appesantisce. Deve
tornare a casa per riossigenarsi, in tutti i sensi, anche solo per una settimana
o due alla volta. È un posto magico.”
Alcuni potrebbero affermare che una parte di quella magia è merito degli stessi
Cranberries. Oggi, dopo dieci anni di carriera e 33 milioni di album venduti, la
band è in forma smagliante come non mai, sia dal punto di vista musicale che
personale. “Siamo davvero felici come band e come individui,” dichiara
Fergal, “e crediamo che questo album lo rifletta appieno.” Con Wake Up And
Smell The Coffee, i Cranberries hanno stabilito un nuovo termine di paragone
artistico. |