Historical diary of  Brigadier de Martino di Montegiordano who fighted vs Garibaldi in 1859

Questi brevi cenni storici e notizie sulla famiglia de Martino di Montegiordano sono stati redatti da Luigi de Martino di Montegiordano in base a ricerche ed esami dei documenti autentici che sono stati tramandati dal suo zio Dott. Luigi , fratello primogenito di suo padre Francesco e dallo stesso gelosamente conservati.

Lo Zio Luigi era altresì in possesso dell'Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano , pubblicato con decreto Reale n. 971 a firma di Vittorio Emanuele III (dato a Roma in data 3 luglio 1921)  nel quale si legge testualmente : Martino (de) di Montegiordano - Nobile , m.f. ,orig. Napolitana , dimorante a Napoli. Francesco , di Giuseppe , di Luigi  (Monsignore) - Gennaro , fratello. Figli di Gennaro :" Luigi-Filippo-Nicola-Francesco-Giuseppe ed Errico ". Detto elenco Ufficiale venne redatto allo scopo di disciplinare il diritto e la tradizione nobiliare , nonchè di stabilire una precisa norma legale nell'uso dei titoli nobiliari e contro l'abuso dei titoli stessi.

Stemma di famiglia - Family coat of arms

Scudo diviso in due parti : in quella di destra su fondo argento compare una torre murata al naturale con leone rampante , la torre è sormontata da un rastrello con tre punte di rosso. Nella parte sinistra su fondo azzurro traversato da banda diagonale in rosso , sono presenti due rose bianche a cinque foglie. Lo scudo è sormontato dalla corona Baronale.

Nell'elenco Ufficiale Nobiliare le citazioni dei nomi degli appartenenti alla famiglia si erano fermate al nonno di Luigi ,Gennaro. Lo stesso Luigi nel 1939 stava per iniziare presso la Consulta Araldica le pratiche necessarie per far includere nell'elenco se stesso , la moglie Maria Cronia ed i loro figli Francesco - Antonio - Giovanni e Luciano. Purtroppo i noti eventi bellici del 1940 bloccarono il tutto e successivamente ,con l'avvento della Repubblica , vennero aboliti e non ufficialmente riconosciuti tutti i titoli nobiliari.

Per non creare difficoltà presso gli uffici Anagrafici e di Stato Civile venne consentito ai Nobili (decaduti) di conservare il "predicato" in aggiunta al cognome. Quindi de Martino di Montegiordano si è tramandato come cognome originario ma non si potrà più scrivere "de Martino barone di Montegiordano".