Home page
Chi siamo
Programma
Le difficoltà
Itinerari
Rifugi sloveni
Bacheca
Links

 

Le Alpi contese
Alpinismo e nazionalismi

di Michel Mestre
traduzione di Gabriella Piazza

edizioni CDA

 

 

Questo saggio, tesi di laurea dell'autore, edito da "CDA - Centro Documentazione Alpina" nel formato tascabile, esamina i rapporti tra politica, alpinisti e Club Alpini nei cent'anni che vanno dalla metà dell'800 alla metà del '900, subito dopo la conclusione della Seconda Guerra Mondiale. La ricerca è concentrata sui paesi alpini, Francia, Italia ed il blocco austro-tedesco, coinvolti nei due conflitti mondiali. La tesi di fondo, evidenziata dal sottotitolo "Alpinismo e nazionalismi" è che la politica ha sempre cercato di influenzare quell'attività particolarmente invidualistica che è l'alpinismo, anche al di là e prima degli stati totalitari.
Per quanto la lettura non scorra sempre agevole (ma si tratta pur sempre di un'opera storica e non di un romanzo), risulta sempre interessante, sia quando conferma tesi già affermate che quando offre spunti di riflessione nuovi o in contrasto con quanto comunemente ritenuto.
La ricerca bibliografica dev'essere stata certo imponente, ne sono conferma le 18 pagine dedicate alla bibliografia in chiusura del volume. L'autore ha lavorato in particolare sui bollettini editi dai vari Club Alpini, voci troppo spesso di organizzazioni tendenti ad indirizzare i propri soci secondo le convenienze politiche del momento.
Un appunto però indubbiamente va fatto ad una certa sbrigatività con cui viene liquidato il periodo del secondo dopoguerra.
In conclusione, anche da quanto esposto nel libro, risulta abbastanza chiaro che la popolarità dell'alpinismo presso il grande pubblico (in tutte le sue forme, ma in particolare l'arrampicata), sia sempre stata più conseguente a scelte politiche e propagandistiche che ad effettivo interesse per l'attività in sé. Ciò indubbiamente ferirà il nostro orgoglio di alpinisti, ma altrettanto indubbiamente è vero, particolarmente per l'Italia post Porta Pia.
Peccato, per noi del Nord-Est, che la parte orientale delle Alpi venga parzialmente trascurata e non si siano affrontati i complessi problemi del confronto con il mondo slavo. C'è da sperare che qualche storico nostrano affronti prima o poi anche questa parte di storia, forse minore, ma indubbiamente interessante.
f.d.
 

 
 

 

L'autore:
Michel Mestre, nato nel 1947 in Francia, Maître de Conférences allemand all'Università di Tolone,  è un praticante di alpinismo, arrampicata, sci di fondo e scialpinismo.

Ha pubblicato "Randonnée alpine dans les Dolomites", Arthaud, 1985 (traduzione italiana De Agostini, 1986) ed alcuni saggi sull’alpinismo austro-tedesco.

Collabora con le riviste "La montagne" e "Alpinisme et Randonnée".
 

Lo hai letto? Condividi il parere? Fai conoscere le tue impressioni scrivendo a:  caimuggia(at)libero.it

 
Le altre recensioni:
Una passeggiata nei boschi di Bill Bryson - ed. Guanda
Il racconto del Vajont di M. Paolini e G. Vacis - ed. Garzanti
Gocce di resina di M. Corona - ed. Biblioteca dell'Immagine
E per di più...
le recensioni di Alpinia

 
indietro home