Cima del Cuel di Lanis (m 1629)

Prealpi Giulie - Catena dei Musi


dislivello: 800 metri circa
difficoltà: E
tempi: h 2.30/3.00
punto di partenza: rotabile Tarcento - Uccea, località Rupe


come arrivare:

da sud: dalla A23 (uscita Udine Nord), percorrendo la Statale 13 Pontebbana in direzione Tarvisio, superato Tricesimo, dopo 4 km si svolta a destra, proseguendo lungo la provinciale "Tarcentina" per 3 km fino a Tarcento. Si prosegue verso N, al bivio per Musi, sulla rotabile Tarcento - Uccea, si gira a sinistra e, dopo il ponte presso l'osteria, si imbocca subito a sinistra la strada asfaltata per i Piani di Tapou (frecce segnaletiche).  Dopo stretti tornanti, oltrepassata una larga frana recente, in prossimità di un largo curvone (parcheggio autovetture), si giunge al segnavía (sinistra).

da nord: dalla A23 (uscita Gemona) percorrendo la Statale 13 Pontebbana in direzione Udine, superata Gemona, dopo 7 km si svolta a sinistra, proseguendo lungo la Statale 356 per Cividale e si giunge a Tarcento dopo 2 km. Poi come sopra.


L'ambiente:

Elevazione sulla cresta che dal Monte Chiampon al Postoucicco separa la Val Venzonassa dalla Val Vegliato, in cui giace Gemona del Friuli, il Cuel di Lanis è la prima vetta che si raggiunge percorrendo da est l'Alta Via CAI Gemona, un continuo saliscendi con tratti in cresta ed altri sui ripidi pendii erbosi, d'estate allietati da una distesa di fiori.

Il percorso:

Il sentiero si innalza nel bosco, dapprima proseguendo parallelo alla strada sottostante, poi imboccando una larga mulattiera radente a vecchi ruderi di stavoli e, attraversando un prato per solco incassato, arriva ai resti delle Casere Tacia.
La traccia si innalza leggermente a sinistra e prosegue più marcata nel fitto bosco fino a una brusca deviazione a sinistra; poco più in basso rifornimento d'acqua freschissima alla sorgente dello Vodizza. (h 0.20).
In alternativa, circa 600 metri prima (a monte dell'ampio parcheggio - piazzola), sulla sinistra, una recente strada forestale (interdetta al transito veicolare) pavimentata in asfalto nei tratti con forte pendenza, si inerpica a tornanti per poi proseguire con andamento quasi pianeggiante fino ad incontrare il sentiero proveniente dalle Casere Tacia presso la sorgente Vodizza.
Il sentiero si inerpica poi verticalmente per lungo canale ombreggiato, su sfasciumi ricoperti di faggio, fino ad un falsopiano invaso da umidi erbai e prosegue, sottile, in salita sulla destra, quasi invaso da una fitta vegetazione di lampone.
In alto, dopo brevi svolte, giunge ai soleggiati ruderi delle Casere Tasaoro, da dove si gode di un'ampia visuale sulla catena dei Musi fino alla Venzonassa. (h 1,10).
Il sentiero si inerpica ora con stretti tornanti lungo aree cespugliate fino al bivio segnalato a circa 1330 metri. Trascurato il sentiero (CAI 729) che a sinistra conduce alla Forcella Dolina e i monti Postoucicco e Laschiplas, si prosegue a destra lungo il versante nord-est del monte, prativo e con mughi, senza grandi difficoltà, guadagnando prima la forcella 1490 m e poi la cima del Cuel di Lanis 1629 m. (h 1,00)

Cartografia:

Tabacco 1:25.000 foglio 020 Prealpi Carniche e Giulie del Gemonese

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