
Punto
di partenza |
Fiames
(1292 m), sulla strada Cortina - Passo di Cimabanche, poco dopo
l'omonimo albergo; dalla strada si stacca, verso sinistra, una stradetta
asfaltata che scende fino ad un casotto del Parco Naturale
(parcheggio). |
Descrizione |
Si segue la
stradetta sterrata che, oltre la sbarra, supera quasi subito la piccola
forra del Rio Felizòn su un ponticello, per poi costeggiare in
saliscendi il corso del Torrente Boite: si incontrano soventi
deviazioni verso destra, quasi tutte di collegamento con Podestagno
e Malga Rà Stua, fino ad un ponte sul Boite. Da qui la
strada, che alterna brevi tratti a pendenza moderata ad altri in piano,
compie un'ampia curva alla base del massiccio Col Rosà (2166 m),
per insinuarsi nella parte bassa della boscosa Val di Fanes.
Lasciata sulla destra la traccia per il Passo Posporcora, si
raggiunge il Ponte Alto, affacciato sulla profondissima forra del Rio
Travenanzes, da dove parte anche la ferratina della Cascata di
Fanes (h 1). Da questo punto, la
strada inizia a salire più regolarmente, con una serie di ampi tornanti
nel bosco lussureggiante: lasciato il sentiero 401,
diretto in Val Travenanzes, si prosegue sul 10,
che aggira lo zoccolo tondeggiante del Monte Vallon Bianco (2687 m)
e raggiunge il fondovalle presso alcune baite (sbarra di confine dei Parchi
Naturali d'Ampezzo e di Fanes - Sennes - Braies). Qui si
traversano, nuovamente in piano, una serie di prati paludosi (Lago di
Fanes), sotto gli incombenti Spalti di Col Becchei, fino a che
la strada inizia a salire decisamente con diversi tornanti la testata
della Val di Fanes. Giunti in una valletta erbosa, si segue un
sentierino, lasciando temporaneamente la strada che con un lungo tornante
tocca ancora la Malga Fanes Grande, per riprenderla più in alto,
alla fine di un lungo traversone da sinistra a destra e nei pressi del
piccolo Lago di Limo, che precede di poco l'omonimo passo (2172 m, h
3,45). Splendida vista sull'altopiano dell'Alpe di Fanes
Piccola, dove appaiono i Rifugi Fanes e La Varella,
con lo splendido sfondo delle Cunturines. Ritorno per la stessa via
in h 2,45. |
Tempo totale |
h
6,30 |
Difficoltà |
E |
Dislivello |
1000
m circa |
Ultimo sopralluogo |
gennaio
2003 |
Commenti |
Periodo
consigliato: metà giugno - fine settembre
Splendido itinerario, paesaggisticamente
meraviglioso, e pregevole anche per l'ambiente naturale, soprattutto
quello boschivo. Un poco faticoso, soprattutto per la lunghezza.
|
|