Giro dei Tocci     

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Cartina stradale

Cartina escursionistica

Punto di partenza Misurina (1752 m), raggiungibile da Cortina attraverso il Passo Tre Croci (1805 m, 14 km) o da Dobbiaco (Val Pusteria) per la Valle di Landro e la Val Popena Bassa (21 km). Prendendo la strada diretta al Rifugio Auronzo alle Tre Cime, si supera la deviazione per il Monte Piana (vedi itinerario Monte Piana) e si prende poco dopo una diramazione a destra che si addentra nel bosco (parcheggio).
Descrizione Si segue la larga carrareccia in moderata pendenza, che si addentra nel bosco che fascia la base del Gruppo dei Cadini. Superato un dosso, si raggiunge un vasto ripiano erboso, dove sorgono un deposito di materiali e la stazione della teleferica del Rifugio Fonda - Savio, chiamato Pian degli Spiriti (1880 m, h 0,15). Di fronte, incombente, la nerastra parete del torrione chiamato Ultimo Spirito, estrema propaggine del Ramo del Diavolo. Da qui il sentiero n° 115 volge a sinistra e prende a risalire tra erba e rado bosco la grande bastionata discendente dal Cadin dei Tocci. Con ampio giro alla base delle rocce, con vedute sempre più ampie su Monte Piana, Cristallo, Croda Rossa e Rondoi - Baranci, il sentiero si riporta verso destra e, con alcuni tornanti, raggiunge il ciglio del vasto circo di erba e massi detto Cadin dei Tocci: in alto, appare la sagoma del Rifugio Fonda - Savio. La traccia costeggia il ciglio del cadin e si porta a ridosso del Ramo dei Tocci (destra orografica), che segue poi alla base in moderata salita tra ghiaie ed erba : belle vedute, dall'altra parte del vallone, sul Ramo del Diavolo, con l'omonima forcella per cui transita il Sentiero Bonacossa. Costeggiata alla base l'ardita Torre Wundt (2517 m, massima elevazione del breve Ramo dei Tocci), si risale un ultimo breve canalino di ghiaia e roccette che conduce all'ampia, panoramica insellatura del Passo dei Tocci (h 1,15): sulla linea del valico sorge il bel Rifugio Fonda - Savio (2367 m). Risalendo il breve pendio roccioso alle spalle del rifugio, si può godere di una splendida veduta sulle Tre Cime di Lavaredo, sulla Croda dei Toni e sulle zone più selvagge dei Cadini di Misurina (Ramo di San Lucano e Ramo di Croda Liscia). Da qui si prosegue sul Sentiero Bonacossa (segnavia 117), che scende per una scarpata di roccette (qualche corda fissa, facile) nell'ampio ghiaione del Cadin del Nevaio. Trascurando la traccia 112 (Sentiero Durissini per il Rifugio Città di Carpi), si discende il vasto avvallamento tra ghiaia e massi, fino al ciglio che sprofonda in Val Campedelle. Da qui, la traccia taglia in piano verso sinistra fino alla vasta insellatura di Forcella Rimbianco (2176, h 0,30), che si apre fra il già citato Ramo dei Tocci (Torre Wundt) ed il Ramo di Rimbianco (Cima Cadin di Rimbianco). Dall'insellatura erbosa, belle vedute su tutte le Dolomiti di Sesto, sul Ramo di Croda Liscia e sul fronteggiante Monte Piana. Abbandonato il Sentiero Bonacossa, si prende il sentiero n° 119 che scende ripidamente nel pittoresco Cadin di Rimbianco: giunti ad un meraviglioso prato con vista sulle Tre Cime, si supera un breve tratto in frana e si raggiunge la larga mulattiera 101 proveniente dal Rifugio Auronzo. Seguendola verso sinistra, si tocca in breve la strada asfaltata delle Tre Cime nei pressi del Lago di Antorno: seguendola o, meglio, percorrendo una traccia parallela nel bosco, si ritorna al parcheggio (h 1 dalla forcella).  
Tempo totale h 3,00 circa
Difficoltà E
Dislivello 550 m circa
Ultimo sopralluogo settembre 2003
Commenti Periodo consigliato: giugno - ottobre

Itinerario breve ma molto bello per l'ambiente pittoresco attraversato: belle vedute sugli arditi pinnacoli dei Cadini e sulle principali cime delle Dolomiti di Sesto. Piuttosto frequentato, almeno nel primo tratto fino a Forcella Rimbianco.