Roma 26 giugno 2007. Il 26 giugno 2007 l'on. Michele Bordo ha rivolto un'interrogazione al Ministro dello sviluppo economico per conoscere quali iniziative abbia avviato il Governo in merito alla centrale a turbogas di San Severo; in particolare se: stia procedendo alla declaratoria di intervenuta decadenza dell'autorizzazione; stia procedendo alla autonoma nuova valutazione di deferire la questione al Consiglio dei Ministri; stia procedendo a valutare la necessità di un'eventuale rinnovazione dell'iter procedimentale; stia considerando che la realizzazione della centrale, continuerà a trovare una forte e fondata ostilità da parte delle popolazioni locali e delle istituzioni; stia valutando le conseguenze della mancata valutazione delle esigenze manifestate dal governo regionale; stia valutando l'opportunità di emanare, con immediatezza, un provvedimento di blocco e di interdizione dei lavori di movimento terra che la ditta, nonostante l'intervenuta decorrenza dei termini e la mancata ottemperanza anzidette, ancora ha in corso sul sito interessato.

Bari 20 giugno 2007. Il vice Presidente della Regione Puglia, Frisullo e l’assessore all’ecologia, Losappio, hanno inviato al Ministero dello Sviluppo Economico un’istanza di declaratoria di decadenza relativamente all’autorizzazione alla realizzazione della centrale termoelettrica di San Severo

San Severo 5 giugno 2007. Il Ministero dell' Ambiente con una nota (1) (2) chiarisce che a tutt' oggi non è accertata l'avvenuta ottemperanza da parte della Enplus ad alcune prescrizioni contenute nel decreto di autorizzazione alla costruzione della centrale. Dalla nota del Ministero risulta che la Ditta ha presentato solo il 29 maggio 2007 (il giorno della sentenza del Consiglio di Stato!) una dichiarazione di ottemperanza (tutta da verificare) di alcune delle prescrizioni imposte. Il Ministero conclude nella nota che "in merito all'avvio dei lavori ... corre l'obbligo di precisare che questi sono subordinati al completamento delle sopra richiamate verifiche di ottemperanza" delle prescrizioni. Il Ministero dello Sviluppo economico con una nota (1) (2) ha chiarito che in data 31 maggio 2007 la Direzione ministeriale per l'Energia ha richiamato l'attenzione della Enplus all'ottemperanza delle prescrizioni imposte con il decreto di autorizzazione la cui verifica risulta ancora in corso.

Severo 29 maggio 2007. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Ditta Enplus sospendendo, così, l'efficacia dell’ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale Puglia del 28 febbraio: l'ordinanza del TAR aveva respinto il ricorso della Ditta, in quanto mancavano  il progetto esecutivo, il rispetto di rilevanti prescrizioni contenute nella autorizzazione ministeriale. La Ditta ha comunicato l'avvio dei lavori di costruzione della centrale (illegalmente perchè la decisione del Consiglio di Stato sarà conosciuta solo il 31 maggio successivo e quindi restava ancora operante l'ordinanza sindacale di blocco!) e nel contempo ha comunicando di attivare le procedure per il risarcimento dei danni, dovuti al ritardo nell’avvio dei lavori a seguito della ordinanza Sindacale del 3 gennaio 2007.

San Severo 28 febbraio 2007. E' stata respinta dal TAR Puglia la richiesta inoltrata dalla Enplus di sospendere l'ordinanza del Comune di San Severo con cui sono stati bloccati i lavori della centrale. Afferma il TAR che la Enplus non è in possesso del progetto esecutivo dell'opera e non ha espletato lo studio di compatibilità idrogeologica e idraulica (la sentenza)

San Severo 16 gennaio 2007. In una nota (1) (2) inviata alla Direzione generale per l'energia e le risorse minerarie del Ministero dello sviluppo economico, il presidente della Regione Puglia, Vendola, ribadisce quanto già contenuto nella delibera di giunta regionale n. 1004/06 e cioè che l'autorizzazione alla costruzione della centrale di San Severo rilasciata dal Ministero è viziata formalmente (non è stata mai conseguita l'intesa Stato-Regione che ai sensi del decreto legge "sblocca centrali" n. 7/02 è necessaria) e sostanzialmente (l'entità dell'intervento autorizzato è indeterminato riferendosi alle volumetrie dell'impianto). Vendola conclude stigmatizzando "... la superficialità del decreto ministeriale che autorizza in astratto un impianto di forte impatto sul territorio senza conoscere la configurazione planovolumetrica e strutturale definitiva".

San Severo 6 gennaio 2007. Riunione del tavolo tecnico-politico comunale che ha stilato una road-map per i prossimi giorni.

San Severo 4 gennaio 2007. Assemblea generale nella sala consiliare del Comune: grande partecipazione di cittadini e rappresentanti istituzionali dei comuni vicini, della Provincia e del Parlamento nazionale. E' stata ribadita la volontà contraria alla centrale della popolazione e dei legittimi rappresentanti istituzionali; sono state organizzate forme di lotta nonviolenta per continuare a bloccarne i lavori. Le istituzioni si incontreranno a Bari la prossima settimana per imporre al Ministero la convocazione del tavolo a Roma. E' stato consegnato da parte del Sindaco Santarelli un esposto al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia. Nei prossimi giorni partirà una imponente campagna di pressione con invio di cartoline al Presidente della Repubblica Napolitano e al Ministro per lo sviluppo economico Bersani in cui porremo due domande: 1) nel nostro territorio è stato sospeso il diritto di sovranità dei cittadini sancito dall'art. 1 e 118 della Costituzione italiana se la volontà di pochi soggetti di costruire una centrale a turbogas ha la meglio sulla determinata opposizione al progetto dell'intera popolazione? 2) il nostro territorio fa ancora parte dell'Europa e quindi obbligato a rispettare le leggi europee se il progetto di costruzione di una centrale a turbogas è in aperta violazione delle norme europee sulle emissioni degli inquinanti?. Di fronte allo sciacallaggio politico della Ditta che sta illudendo i giovani sanseveresi con offerte di lavoro (che sarà precario e a tempo), la RETE NO CENTRALE con le amministrazioni che ne fanno parte farà conoscere le possibilità di realizzazione di centinaia di posti di lavoro all'interno di progetti sulle energie rinnovabili da realizzarsi nel nostro territorio (incompatibili però con la esistenza di una centrale a turbogas). Dichiarazioni, comportamenti, scelte di concittadini aventi responsabilità politiche, d'informazione, sindacali stanno facendo il gioco della Ditta. La reazione della cittadinanza che si oppone alla centrale nei confronti di questi soggetti sarà molto dura: si pensa all'attuazione di forme di boicottaggio sociale (ostracismo nei confronti delle persone) ed economico (azioni da parte dei consumatori). Nei prossimi giorni sarà convocata una riunione tecnica per organizzare i dettagli delle iniziative.

San Severo 3 gennaio 2007.  Blitz della Enplus: dopo avere inviato un fax di preavviso la sera precedente quando il Comune era già chiuso, la ditta ha avviato i lavori di precantierizzazione. Un'ordinanza sindacale ha immediatamente sospeso i lavori.

San Severo 29 dicembre  2006. Il Comune di San Severo notifica al Ministero dello sviluppo economico un atto di diffida e messa in mora a subordinare con atto formale l'effettivo inizio di qualsivoglia opera di cantiere da parte del titolare dell'autorizzazione ad un epresso provvedimento di nulla-osta, che sia preceduto da identici atti rilasciati da tutte le amministrazioni che hanno posto proprie condizioni e prescrizioni inserite nel decreto autorizzatorio; a riaprire il procedimento relativo alla realizzazione della centrale ai sensi del dec. leg.vo 59/05; a concludere il procedimento relativo alla delibera di GR n. 1004 del 12 luglio 2006

San Severo 24 agosto 2006. Il Sindaco di San Severo, Santarelli, e l'Assessore all'ambiente, Irmici, hanno inviato una nota a tutti i soggetti coinvolti nel tavolo tecnico nazionale ribadendo la contrarietà della cittadinanza alla costruzione dell'impianto, evidenziando altresì le inadempienze delle prescrizioni previste dal decreto autorizzatorio da parte della Ditta ed in aggiunta quelle relative alla compatibilità col piano idrogeologico oltre al mancato adempimento degli obblighi previsti dalla normativa sopravvenuta (decreto 59/2005)

San Severo 22 agosto 2006. Il portavoce del Coordinamento contro le centrale termoelettrica - Rete No Centrale, Tonino d'Angelo, ha chiesto all'Assessore regionale Barbanente ed altri componenti del tavolo tecnico regionale la richiesta di convocazione urgente del tavolo tecnico regionale in vista del prossimo incontro a Roma presso il Ministero dello Sviluppo economico.

San Severo 2 agosto 2006. Tavolo tecnico convocato dal Ministro Bersani presso il Ministero delle Attività Produttive a Roma. All’incontro hanno partecipato il Vice Presidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo Economico, Sandro Frisullo, l’assessore all’Assetto del Territorio Angela Barbanente, i sindaci di San Severo e dei comuni dell’area, rappresentanti della Provincia di Foggia, delle Associazioni e parlamentari, il Direttore Generale per l’Energia prof. Sergio Garribba e il dott. Minopoli consigliere del Ministro Bersani, rappresentanti della ditta Enplus. “ Dall’incontro di oggi – ha dichiarato il Vice Presidente Frisullo – abbiamo ottenuto un ulteriore fase d’istruttoria di tre settimane, nel corso delle quali l’impresa si è impegnata a non proseguire nei lavori di recinzione. Tale sospensione consentirà al Ministero, alla Regione e agli Enti Locali un approfondimento delle prescrizioni autorizzative (vincolo archeologico, vincolo dell’assetto idrogeologico e sul dimensionamento del manufatto della centrale) che andranno attentamente verificate e a valle delle quali si potrà valutare lo stato dell’arte”. Nel suo intervento il Vice Presidente della Regione ha riproposto la sostanza della delibera della Giunta laddove si segnalava la questione della verifica di tutti i vincoli e ha prospettato insieme alla collega Barbanente una soluzione alternativa “giacché a nostro parere – ha concluso Frisullo – la localizzazione della centrale è incompatibile con la vocazione di quel territorio e con il progetto di sviluppo economico di quell’area basato sulla filiera agroalimentare”.

San Severo 28 luglio 2006. Il direttore generale Garribba della Direzione Generale del Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato a Roma un incontro "di natura tecnica" il 2 agosto  tra Ministero, Regione Puglia, Provincia di Foggia, Comune di San Severo, Ditta Enplus. L'incontro dovrà tener conto di un punto imprenscindibile: la centrale di S.Severo collocata in un terreno agricolo sottoposto scandalosamente a variante urbanistica, sarà esplicitamente esclusa dal Piano energetico ambientale che andrà in approvazione a settembre prossimo. Pertanto dovendo rispettare le prescrizioni contenute nel decreto di autorizzazione della centrale del 20 dicembre 2002 ("rispettare le future prescrizioni eventualmente riportate nel Piano energetico Regionale in fase di approvazione"), la centrale non s'ha da fare!. E' ciò che ha chiesto la Regione Puglia  con delibera di Giunta Regionale n. 1004 del 12-7-2006: " la revoca del decreto di autorizzazione della costruzione della Centrale a San Severo".

La ditta Enplus ha fatto pervenire una comunicazione al Comune di annullamento dell'inizio dei lavori; chiede contestualmente al Comune di revocare l'ordinanza di sospensione dei lavori per inadeguamento al Piano di assetto idrogeologico. Si manifesta l'impegno di bloccare i lavori sino al 9 agosto per consentire l'attivazione del tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico a Roma. La nota della Ditta contiene in premessa affermazioni immotivate e una di sintesi dell'incontro del 26 a Bari non rispondente in toto alla realtà dei fatti.

Il Comune, dopo la comunicazione della ditta Enplus, ha revocato l'ordinanza di sospensione dei lavori per inadeguamento al Piano di assetto idrogeologico.
 

San Severo 27 luglio 2006. Il Consiglio comunale vota all'unanimità un ordine del giorno di sostegno all'azione del Sindaco contro la costruzione della centrale.

Bari, 26 luglio 2006. Incontro a a cui partecipano  l'Assessore Regionale all'urbanistica d.ssa Barbanente, l'Assessore Regionale all'ambiente dr. Losappio, l'Assessore regionale alla solidarietà d.ssa Gentile, il Presidente della Provincia di Foggia dr. Stallone, il Sindaco di S.Severo dr. Santarelli, il Vice Sindaco dr. Villani, l'Assessore all'ambiente dr. Irmici, il Portavoce del Coordinamento-Rete No Centrale dr. d'Angelo, Lidia Antonacci e altri referenti di Associazioni agricole e consulenti del Comune e della Regione, oltre alla Ditta Enplus. Alla fine dell'incontro la Ditta si impegna a far pervenire al Comune di S.Severo l'annullamento dell'inizio dei lavori e conseguentemente  il Comune si impegna a revocare l'Ordinanza di sospensione fatta per inadeguamento al Piano di assetto idrogeologico. I lavori saranno bloccati sino all'attivazione del tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico a Roma entro 15 giorni.

San Severo, 25 luglio 2006. Alle 10 del mattino si presenta il corteo di camion della Enplus guidato da ingegneri e responsabili della ditta per iniziare i lavori. Il Sindaco consegna al responsabile della Ditta una ordinanza di sospensione inizio lavori perchè la Ditta non ha acquisito il parere vincolante dell'Autorità di Bacino essendo l'area, interessata alla costruzione, a bassa pericolosità idraulica. Anche le proteste dei cittadini presenti convincono il Prefetto ad ordinare il blocco dei lavori. Vedi le foto

San Severo, 24 luglio 2006. Il Sindaco Santarelli e la Giunta comunale nonchè molti consiglieri si riuniscono in seduta permanente in un caravan sul sito, contrada Ratino, dove vorrebbero costruire la centrale, I cittadini con la loro presenza sostengono l'azione nonviolenta del Sindaco.

San Severo, 21 luglio 2006. Probabilmente, preoccupata dalla delibera della Giunta regionale, la Enplus comunica al Sindaco di San Severo che intende iniziare i lavori della centrale il 25 luglio. Il Sindaco Santarelli denuncia alle istituzioni nazionali, regionali, provinciali l'intento provocatorio della comunicazione della Ditta.

Bari, 12 luglio 2006. La Giunta regionale delibera (n. 1004 del 12/7/06) di chiedere al Ministero delle Attività produttive la revoca del Decreto di rilascio dell'autorizzazione unica riguardante la realizzazione della centrale termoelettrica a San Severo; chiede inoltre la riconvocazione della Conferenza di servizi per l'esame delle problematiche connesse alla realizzazione della centrale a San Severo.