SONIC NURSE, l'ultima fatica della "gioventù sonica" che ormai tanto giovane non lo è più; ma questo non influisce negativamente sulla resa del sound, anzi, sono capaci ancora di sfornare canzoni degne di attenzione. Sonic Nurse stilisticamente segue la scia di "new york city ghosts & flowers" e "murray street".
Sempre presenti momenti di noise, di dissonanze accattivanti unite a melodie sofisticatamente pop.
L'album contiene 10 tracce tutte da scoprire. Si parte con "pattern recognition" cantata dalla seducente e particolare voce di Kim Gordon.Coinvolgente ed anche tutto sommato orecchiabile si dissolve in un noise tipico dei sonici.
La ricercatezza della melodia che ha caratterizzato questi ultimi album dei sonici, la si può assaporare in pezzi come "stones" preceduta dalle forti dissonanze di "kim Gordon and the Arthur doyle hand cream" che ricorda lo stile di vecchi album come "a thousand lives", mentre "paper cut exit",ha quel nonsoché di malinconico,ma ammaliante.
In 20 anni di carriera i sonici hanno realizzato album di indiscussa importanza nel panorama dell'indie rock, e francamente chi dice che ormai non hanno + nulla da dire musicalmente, ha al quanto torto. Certo, non vi aspettate di ascoltare una replica di "dirty" o "daydream nation"in quest'album ,perchè non c'è, quelli erano gli anni 90 ora siamo nel 2004 ed è giusto che lo stile di un gruppo si evolva invece di arenarsi. I Sonic, parliamoci chiaro,non devono dimostrare nulla a nessuno, e in questo album fanno quello che sanno fare decisamente bene: suonare un rock alternativo ad alti livelli.
Vale la pena farsi trascinare nel vortice noise-pop dei sonici ancora una volta.
