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Tra un gruppo e l'altro del Deconstruction 2004 (leggi il live report) ho scambiato queste 4 chiacchere in compagnia del cantante/chitarrista della Mod band danese The Movement. Con Lukas, che si dimostra molto gentile e disponibile e che porta con sé un paio di birre che ci offre, ci sediamo su una scalinata del Mazda Palace e, con i Clash in sottofondo (Pressure Drop! Cosa chiedere di più?) parte la conversazione. Un grazie a Paolo e alla sua amica che mi han dato una mano nella traduzione simultanea! [Max]

1 - Ciao, prima di tutto iniziamo con una veloce presentazione della band.
Ciao, io sono Lukas, suono la chitarra e canto; al basso c'è Lars e alla batteria c'è Kalle.

2 - Quando avete iniziato a suonare come The Movement? E quali lavori avete prodotto?

Come The Movement suoniamo da quasi 4 anni; abbiamo fatto un album e da poco abbiamo anche registrato un 7" che è appena uscito; dopo l'estate registreremo un nuovo album per la Destiny Record.

3 - Avete già suonato in Italia allo Street Beat Festival, come sono andato questi concerti?

E' stato grande! Insieme alla Banda Bassotti, che è una ottima band, molto politica, ed è stato molto divertente.

4 - Per voi i testi sono molto importanti, ma pensi che i ragazzi prestino attenzione a loro o solo ascoltano la musica?

Penso che ci siano delle piccole differenze e dipenda dalle persone: ad alcune persone piace la musica, altre amano i testi. Ma va bene anche se ami solo la musica perché in questo modo è più facile che tu possa apprezzare anche i testi.

5 - Come fate a lanciare il vostro messaggio quando vi trovate in paesi stranieri che non parlano la vostra lingua?

Noi non suoniamo molto nel nostro paese, la Danimarca. Suoniamo di più in Germania, ci andiamo molto spesso e cantando in inglese è abbastanza facile farsi capire ovunque. Non cantiamo in danese.

6 - Cosa ne pensi della compilation della Fat Wreck Chords "Rock against Bush"? Vorreste parteciparvi?

Si. Non l'ho ancora ascoltata ma mi piacerebbe partecipare.

7 - Quando e come sei diventato un Mod boy? E cosa significa esserlo?

Per me mod significa…ho sempre apprezzato i mod per lo stile, uno stile classico ma molto "cool". Fin da quando ero giovane mi piacevano i Jam…e mi ha sempre colpito il contrasto tra il look pulito e il messaggio radicale del movimento mod.

8 - Come sta andando il Deconstruction Tour?

Per noi sta andando bene, è un grande evento. Qualche volta suoniamo presto, altre più tardi, ma ci divertiamo. E poi è bello girare insieme a tutte le altre band.

9 - E' la prima volta che partecipate a una così grande manifestazione?

Si. Abbiamo partecipato ad alcuni grandi concerti in Germania, in Austria, in Svizzera con i Terrorgruppe, e allo Street Beat Festival, ma questo è sicuramente l'evento più grande a cui prendiamo parte.

10 - Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Faremo un bel po' di festival in estate in giro per l'Europa.

11 - E in Usa?

Non abbiamo mai suonato negli Stati Uniti, ma non ci interessa molto. Ci piace l'Europa. Forse qualche volta ci suoneremo, ma non è il nostro ambiente.

12 - Hai mai conosciuto Joe Strummer? Cosa hai provato quando ci ha lasciato?

Oh no…quando è morto eravamo in studio a registrare e quando lo abbiamo saputo è stato molto triste.

13 - Ritieni che la vostra musica sia stata influenzata da Strummer e dai Clash?

Si, molto. I Clash sono stati una delle più grandi band della storia, con una musica dai risvolti politici e sociali importanti.

14 - Conosci band italiane?

Bè, la Banda Bassotti e una band chiamata Derozer, con cui abbiamo suonato insieme in Germania qualche volta. (a capire che stesse facendo riferimento ai Derozer, vista la pronuncia, che suonava più o meno "Tarosa", ci abbiamo messo un po'…)

15 - In Danimarca esiste una scena punk? Io conosco solo una band oltre a voi, i Necromantix.

Si, ma non è molto grande, è piuttosto circoscritta. I Necromantix si sono danesi ma ormai vivono in America.

16 - Concludiamo: vuoi lasciare un messaggio al sito?

Siamo contenti di essere in Italia!! (viva la fantasia)