LIVE REPORT e fotografie a cura di staypunk (con la macchinetta di Vall)

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Tutto ebbe inizio un allegro sabato alle 8.37, orario di partenza del treno che avrebbe portato me e Vall (se leggete il guestbook è pieno delle cacchiate che scrive) da Foggia fino a Senigallia. Il treno è ovviamente in ritardo e le 4 ore di viaggio sembrano durare un eternità...Finalmente si arriva, sono solo le 13 ma Micky dei No Relax (in cui suona anche Joxemi degli Ska-p) m'ha detto che se andavo intorno alle 15 c'era la possibilità di fare due chiacchere col gruppo spagnolo. Facciamo un salto all'ipercoop, dove regna una tristezza immensa, ci beviamo sopra e alle tre ci incamminiamo verso il locale. Mentre stiamo per arrivare ci passa affianco il pullman degli Ska-p, arrivo al Mamamia e mi dicono che i No Relax non stanno con loro, telefono a Micky e mi dice che arriveranno alle 18 perchè il sound-check è a quell'ora..così si ritorna all'ipercoop a farci un altra birra (una delle più schifose mai bevute).Passano altre due interminabili ore e ce ne andiamo di nuovo al locale. Finalmente arrivano i No Relax e Micky mi fa entrare, così abbandono i comuni mortali all'ingresso ed inizio a godere dei privilegi dell'essere webmastro. Purtroppo visto che era relativamente tardi non c'è modo di intervistare gli Ska-P, comunque faccio in tempo ad assistere al soundcheck degli Hormonauts, che anche nelle prove spaccano di brutto. Quelli di AfConcerti ci danno poi i pass (vedi foto), così iniziamo a gironzolare nelle aree riservate agli artisti attirandoci l'odio dei buttafuori che vorrebbero cacciarci ma purtroppo per loro non potevano farlo. Entriamo anche nel camerino (vuoto) degli Ska-P dove fa bella mostra il buffet (vedi foto)..meditiamo di approfittarne ma poi lasciamo perdere ed andiamo a scroccare qualcos'altro da bere. Si inizia a riempire il locale, che era all'aperto, davvero un bel posto, l'ideale per concerti del genere e così, dopo tutte ste cacchiate eccoci finalmente arrivati all'inizio del concerto.

Aprono gli Hormonauts, non credo che li conoscano proprio in tanti ma come iniziano la gente dimostra di apprezzarli, il loro show è grandioso, punkabilly infuocato condito dall'accento scozzese di Andy, eseguono anche la cover di Tainted Love, ovviamente rivisitata a modo loro.

Suonano quasi mezz'ora per poi lasciare il posto ai NoRelax. L'entrate di Joxemi scatena le urla del pubblico, Micky invece non viene trattata proprio benissimo e i cori "faccela vedè, faccela toccà" sono quanto di più idiota ci possa essere, di certo il gruppo non ha dato il meglio, anche a causa di un soundcheck alquanto frettoloso. Ho avuto l'impressione di quattro musicisti messi insieme sul palco più che di un gruppo vero e proprio, anche se singolarmente hanno fatto tutti le loro esperienze come gruppo non hanno lo spessore necessario per un evento del genere e sinceramente credo ci siano molti altri gruppi in Italia che avrebbe meritato più di loro di occupare quel palco. Gli spettatori rimangono indifferenti se non durante la cover di "I wanna be sedated" dei Ramones. Micky mi ha comunque detto che nelle altre serate il pubblico aveva risposto meglio e può anche darsi che siano incappati nella classica serata storta.

Tocca poi ai tre allegri ragazzi morti che dopo la loro tipica presentazione ("gli allegri ragazzi morti canteranno e suoneranno per voi l'incredibile spettacolo della vita, l'incredibile spettacolo della muerte") partono con "piccolo cinema onirico" e proseguendo con "ogni adolescenza" fanno quattro pezzi tratti dai vecchi album, dopo il primo brano si tolgono le maschere, forse è la prima volta che lo fanno; concludono dicendo "la vita è cattiva ma non l'ho deciso io, lo spettacolo è finito" e scendono dal palco. Dopo 5 min risale il cantante vestito da coniglio di peluche e ripete la frase di prima per poi uscire di scena, lo rifà altre quattro volte. La gente si incazza, lui ne è felice, io apprezzo da morire il loro avanspettacolo. Suonano altri quattro pezzi (tra cui "quindici anni già", "1994" e "signorina prima volta") Al contrario di quanto mi aspettavo hanno fatto soprattuto pezzi vecchi, meglio così. I circa quattromila presenti hanno apprezzato il loro show e devo dire che per una volta i gruppi spalla (no relax a parte), hanno avuto un accoglienza decisamente buona, il merito ovviamente è solo loro. Per tutto il concerto dei T.A.R.M. una rompipalle davanti a me ha urlato in continuazione al cantante di dargli il plettro. Dico io, ma che ti rappresenta un pezzetto di plastica? Statti zitta e goditi il concerto, con mia grande soddisfazione il cantante gli faceva di no con la testa dal palco, peccato che alla fine il bassista s'è mosso a compassione e glielo ha dato, chissà se ora ce l'ha incorniciato in cameretta...Nell'attesa degli Ska-P scende tra le prime file il bassista dei No Relax, una delle persone più disponibile che ho mai visto; anche se fondamentalmente non avrebbe motivi per tirarserla non è comunque da tutti scendere a fare due chiacchiere e qualche foto (vedi quella con Vall), accontenta anche delle ragazzine che volevano gli autografi degli ska-p facendogli firmare il biglietto (io mi faccio dare una birra), davvero un personaggio encomiabile. Sugli autografi ho la stessa opinione che ho sul plettro, li trovo inutili e avrei preso a calci quelle tipe che gridavano come si sente ai concerti dei Gemelli Diversi (non che ci sia stato, sia chiaro). Sinceramente ai Rancid chiesi anche io l'autografo ma non lo rifarei più, preferisco manifestare la mia stima al gruppo in altri modi.

Dopo lo show dei T.A.R.M. finalmente è giunto il momento degli Ska-P che per fortuna non si fanno attendere più di tanto. Quando salgono sul palco la folla (perlopiù costituita da adolescenti brufolosi, io e Vall ci siamo sentiti improvvisamente vecchi..) va in delirio e come parte l'attacco di "El gato Lopez" si scatena il pogo. Per motivi familiari manca il tastierista ma sinceramente non se ne è sentita la mancanza; i 6 spagnoli sono caricatissimi, Joxemi sembra un altro rispetto all'esibizione con i No Relax, la band esprime grande energia ma anche un ottima precisione non sbagliando praticamente una virgola, Pul Pul in particolare è concentratissimo nel cantare e suonare la chitarra contemporaneamente e durante le canzoni ha una faccia che più seria non si può. Pipi si scatena come suo solito, oltre a fare da seconda voce è un unlteriore fonte di spettacolo con i suoi travestimenti, lo vediamo infatti sui trampoli in "Tio Sam", con una maglia con la bandiera iraniana (forse..) in "Intifada" e addirittura giustiziato sulla sedia elettrica in "Welcome Hell", con tanto di finta scarica elettrica. La gente si diverte e dimostra di conoscere gran parte delle canzoni, la sezione fiati, seppur di due soli elementi si fa valere e il trombettista (che esibisce una canotta dei Misfits, oltre che una panza enorme) è uno spettacolo a vedersi. Fondamentalmente la scaletta è molto simile a quella del cd live di recente uscita (leggi recensione), non mancano pezzi come "Estampida", "A la mierda", "Solamente por pensar" (cantata in italiano) e "Sexo y religion", in cui Pipi si traveste da vescovo e simula un rapporto con una bambola gonfiabile. Tra una canzone e l'altra Pul Pul recita qualche parola in italiana, soprattutto qualche slogan contro Berlusconi, Bush, la guerra etc..parole un pò banali ma che accendono le orde di ragazzini in trepidazione. Lo stage diving è continuo, per la "gioia" dei buttafuori che non si dimostrano propriamente gentili nei confronti dei tuffatori, cresciuti guardando troppi film di Rambo la loro concezione di divertimento è leggermente diversa...Dopo 13 canzoni gli Ska-p salutano il pubblico per la solita finta uscite, immancabile in ogni concerto che si rispetti e così dopo cinque minuti ritornano per chiudere alla grande, eseguono ancora "Planeta Eskoria", "Cannabis", "Mis Colegas" (che dal vivo diventa di una potenza enorme, sembrava che avessero alzato il volume rispetto alle altre..) e si chiude con lo ska-folk di "Casposos"; in totale più di un ora e mezza di show che ha lasciato me e tutto il pubblico totalmente soddisfatti. Mentre la gente inizia a sfollare io ne apporfitto per raccattare la bacchetta del batterista e la scaletta del concerto; dopo aver scroccato un altra birra scambio quattro chiacchere con Andy (davvero di una simpatia enorme) degli Hormonauts che mi dà qualche anticipazione sul loro prossimo album, che dovrebbe uscire per la V2 e si prospetta essere più incazzato. Rincontriamo il gentilissimo bassista dei No Relax che ci fa entrare al buffet di fine serata (tra le occhiatacce dei soliti buttafuori) dove gli Ska-P stanno mangiando ma più che altro bevendo come spugne. C'è anche Micky, un pò delusa per la sua esibizione..saluti finali e poi loro se ne tornano in albergo mentre io e Vall cerchiamo di scroccare un passaggio fino ad Ancona (a 25 km di distanza) dove ci attende il treno x il ritorno, botta di culo finale, troviamo due anime pie che ci offrono un passaggio e così il pericolo di passare la notte tra le campagne di senigallia è scongiurato...


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