Live @ Magazzino 47 (Brescia)

LIVE REPORT e fotografie
a cura di
Leonardo "Fredericksen"

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Dopo oltre 10 ore di viaggio, finalmente arriviamo a Brescia. La città non l'avevo mai vista e non la conoscevo minimamente, dopo aver chiesto informazioni, ci dirigiamo al magazzino 47. Entrati dentro(dopo aver pagato il prezzo non indifferente di 5 euro), iniziamo a dare un occhiata in giro, e c'era molta meno gente di quanta me ne potessi aspettare, comunque dopo un oretta di attesa, tra una birra e l'altra(2.5 euro), finalmente suona il primo gruppo spalla gli Stampers……..suonano bene, a dire il vero erano un po' ingessati, il movimento sul palco era quasi nullo per questo motivo non attirano molta attenzione. Dopo di loro è il turno degli Studio Illegale, ottimo gruppo, valido tecnicamente e disinvolto, suonano qualche canzone dei coock sparrer e alcuni brani un po' troppo melodici a mio parere, ma comunque ben eseguiti. Il terzo gruppo spalla per motivi di tempo (il cantante dei business aveva espresso il desiderio di suonare per le 11.30) non riuscirà a suonare. Finalmente arriva il turno dei business……….la sala si è riempita notevolmente, skin e punk sono in attesa per il grande momento, io ero un po' dubbioso……..visto che erano giunte voci che il cantante fosse ubriaco dalle cinque del pomeriggio…..e avevo paura di trovarmi davanti ad un esibizione un po' moscia. I miei dubbi scompaiono subito dopo la prima canzone, i business sono a dir poco trascinanti, si scatena un pogo violento, sincero, di apprezzamento (non come quello che ho visto al concerto dei misfits che sembrava quasi di cortesia) e non dimostrano di certo la loro età. Micky Fitz (il cantante) chiarisce subito le idee del gruppo………..MORE JUSTICE NO POLITIC……..ecco come esordiscono dopo un paio di canzoni. I brani che più smuovono/commuovono il pubblico sono "Guinnes boy", "Harry May" e "Suburban rebels" ma il delirio raggiunge i massimi livelli quando vengono cantate "Smash the disco's" e "Hardcore hooligan"……ma personalmente il pezzo che ho apprezzato di più è stata la loro ultima canzone "Drinkin n driving" dove il cantante invita sul palco marco balestrino dei Klasse Kriminale, il quale si trovo un po' in imbarazzo , cercando di improvvisare una canzone che di certo non sapeva a memoria. Comunque se la cava più che dignitosamente. Il concerto finisce con Micky Fitz che subito si dirige(senza aspettare che i sui compagni finiscano di suonare) verso il bancone in crisi di astinenza di birra.