Le acque del mare

La parte più ingente dell’acqua dell’idrosfera è rappresentata dall’acqua dei mari e degli oceani. Le acque marine hanno una salinità elevata, pari a 35g di sale per litro, una densità più elevata dell’acqua dolce e una temperatura superficiale che varia dai 27°C ai Tropici ai -2°C ai Poli. Sono trasparenti, cioè consentono alla luce solare di penetrare fino a 200 m di profondità. Le acque marine inoltre sono soggette a moti, come il moto ondoso responsabile del modellamento delle coste, e alle correnti che distribuiscono il calore sulla superficie terrestre.

 

 

 

 

 

 

Le acque dolci superficiali

Le acque dolci sono rappresentate dai corsi d’acqua e dai laghi. I corsi d’acqua si formano in seguito all’incanalamento in alvei delle acque cadute con le precipitazioni atmosferiche. Le caratteristiche che definiscono un corso d’acqua sono la lunghezza, la larghezza,la pendenza,la portata e il regime idrico. In base al loro regime, i corsi d’acqua si distinguono in fiumi e torrenti. I laghi sono masse d’acqua che occupano cavità della crosta terrestre, prive di comunicazione diretta con il mare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le acque dolci sotterranee

 

Le acque delle precipitazioni atmosferiche in parte penetrano nel sottosuolo e continuano, per effetto della forza di gravità, nel loro movimento di discesa attraverso strati rocciosi permeabili, finché non incontrano strati rocciosi impermeabili, e qui si depositano formando le falde acquifere o freatiche. Se lo strato superiore della falda è costituito anch’esso da materiali rocciosi impermeabili, la falda prende il nome di falda artesiana.

 

 

 

 

 

 

 

 

La classificazione delle acque dolci

 

Non potabili: non possono essere bevute dall’uomo perché possono contenere organismi patogeni e agenti inquinanti.

Potabili: possono essere bevute dall’uomo perché prive di microrganismi patogeni e agenti inquinanti:si distinguono tra queste le acque minerali (residuo fisso>1g/L), oligominerali (residuo fisso>1g/L).

 Termali: acque che sgorgano dal sottosuolo, con temperatura compresa tra 20°C e 100°C utilizzate a scopo curativo.

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