L'Alta Luce  ( Hochliecht )  mt 3185

Alta luce – Hochliecht
Ai primi posti sul Monte Rosa per godere lo spettacolo, la cresta dello Hochliecht offre veramente l’impressione di essere dentro al massiccio, di far parte del mondo dei quattromila. Di fronte stanno Castore, Lyskamm e Piramide Vincent; sotto scorre il ghiacciaio del Lys; di fianco salgono le comitive di alpinisti già pronti ad affrontare il ghiaccio verso il rifugio Mantova o la capanna Gnifetti, che sorgono sulla stessa dorsale un po’ più in alto. Anche il rifugio Quintino Sella può essere osservato sull’altro versante. Pietre, ghiacci e uomini non hanno più segreti per chi li osserva dall’Hochliecht.

Tipo di itinerario

andata e ritorno

Difficoltà

Escursionistico.

Dislivello

884 m

Tempo di salita

ore 3 h

Periodo

da fine giugno a fine settembre.

Punto di partenza:
la stazione di arrivo della funivia del Gabiet (2301m) che si raggiunge percorrendo la strada regionale della Valle di Gressoney fino a Staffal e quindi salendo in funivia fino al Gabiet.

                  Itinerario:
Prendere il sentiero segnavia 6a che si dirige verso sinistra per i rifugi Mantova e Gnifetti, passa nei pressi di una baita ed entra nel vallone di Moss. Attraversare il torrente e guadagnare quota attraverso ampie praterie che più in alto lasciano spazio a zone rocciose e agli ultimi esemplari di flora alpina. A quota 2900 circa, ad un bivio, abbandonare il sentiero che sale ai rifugi e proseguire a sinistra segnavia 7c per raggiungere la cima dell’Alta Luce. E’ anche possibile effettuare la salita da Staffal percorrendo il sentiero segnavia 7  che sale verso le sorgenti del Lys fino all’alpe Salza quindi volgere a destra, sentiero segnavia 7c  e salire fino a quota 2900 ad incontrare il sentiero proveniente dal Gabiet.

          

                                      Ecco la campana, testimonia il nostro arrivo all'Alta Luce

             Dietro, l'imponenza del ghiacciaio del Lys e al centro in bella evidenza il Lyskamm

 

          

                                            Il sottoscritto, a sx il Castore, a dx il Lyskamm

 

          

Quello che rimane del bivacco Remo Passera, fu spazzato via da una bufera nel 1983 e non più ricostruito, peccato era utilissimo all'escursionista.