"We all came out to Montreux On the Lake Geneva
shoreline" (Smoke on the water -
Deep Purple)
Tutti
gli anni, nel mese di
Dicembre, andiamo sempre ai mercatini natalizi, solitamente sempre in
Germania. Quest’anno,
tanto per cambiare,
abbiamo deciso di recarci in Svizzera. Pessima scelta. Tutto è
carissimo.
La Svizzera è attualmente proibitiva per noi Italiani. Invece, in
Germania, i
prezzi (sia hotel, cibo e articoli vari) sono come in Italia.Anzi: anche meglio. Comunque…
Partiamo
da Varese intorno alle
7.30. Viaggio tranquillo. Anche al passo del Sempione tutto bene. Le
strade
sono libere e pulite. La neve è solo sui campi a bordo strada e sulle
montagne
che ci circondano.Bellissimo
paesaggio
anche se con salite, discese e qualche tornante. Tutto
fila liscio fino a pochi
Km. da Montreux. Qui troviamo una sequenza d’incidenti, uno dietro
l’altroma a
qualche km di distanza e con code
continue. Boh, anche alle porte di Montreux c’è traffico e fila di auto
per
raggiungere il centro città. Montreux è una città molto trafficata. Con
i
mercatini natalizi è proprio delirio. Gli uomini della protezione
civile,
sparsi un po’ dovunque,non
fanno altro
che creare caos, anziché risolvere i problemi di traffico. Dato
che abbiamo una prenotazione
per un hotel centrale, ci fanno passare. L’hotel
Parc et Lac è
centralissimo, sulla via principale della città e proprio al centro del
mercatino. Abbiamo stands a destra, a sinistra e proprio davanti
all’albergo. Proprio
per questo motivo non ci
si può nemmeno fermare più di tanto per scaricare i bagagli davanti
all’hotel
vista la presenza degli stands, ma lo facciamo lo stesso. Purtroppo
l’hotel non ha né
parcheggio proprio, né convenzione con i parcheggi a pagamento vicini. Comunque,per colpo di fortuna,
troviamo un parcheggio
a qualche centinaio di metri di distanza. L’hotel,
costosissimo anche se
tra i più economici a Montreux, non è un gran che: 3 stelle ma 2
bastano e
avanzano, anche se la posizione è proprio ideale. La
camera fino alle 14 non è
pronta, così lasciamo le valigie nell’esiguo spazio della reception ed
andiamo
ai mercatini a comprare qualcosa per pranzo. Troviamo
in uno stand dei panini
con dei grossi wurstel e poi dei buonissimi churros(frittelle di forma allungata). Poi
facciamo un giro tra gli
stand posizionati sul lungolago.
Ambientazione molto bella,
casettine-stand
discretamente decorate ed articoli non originalissimi, con un pessimo rapporto
qualità/prezzo. Ma
i mercatini tedeschi ai quali siamo
abituati sono un’altra cosa. Manca
appunto l’atmosfera. Sarà perché Montreux, a parte il lago ed il
castello, non
è una città bellissima. E’ una città moderna e trafficata e noi
preferiamo i
borghi caratteristici con graziosi centri storici.
Raggiungiamo
la piazzetta sul
lago con la statua di Freddie Mercury, molto apprezzato da mio marito e mia figlia che scattano alcune foto. La ragione della presenza della statua è dovuta al fatto che Freddie
Mercury si stabilì a Montreux per la tranquillità della cittadina. Divenne
proprietario di uno studio di registrazione in cui realizzò il suo
ultimo album con il gruppo dei Queen: "Made in Heaven".
Notiamo
poi una slitta di Babbo Natale con Babbo vero che
vola proprio in cielo, sopra il lago e
il mercatino, attraverso un sistema di
cavi sospesi in alto.
Al
calare della sera, si
accendono le belle luminarie, con decorazioni natalizie ben fatte che
nell'insieme creano una piacevole atmosfera. Ci sono persino luci
galleggianti sul lago, a forma di stelle
colorate.
Raggiungiamo
l’estremità del
mercatino dove c’è una grossa ruota panoramica luminosa, di grande
effetto ed
un piacevolissimo mercatino coperto tutto in legno, accanto alla
stazione.
Proprio
da quelle parti c’è un
centro commerciale con McDonald e Subway. Ceneremo sempre da Subway:
la
soluzione più buona ed economica, spesso nostra soluzione nei viaggi
all’estero. Gustiamo i nostri mega-panini lunghi 30 cm, preparati
proprio davanti
noi , indicando gli alimenti che più ci piacciono, tra quelli presenti nelle
vaschette del
bancone. Per
finire, tradizionale tazza di
vin brulè (Vin chaud) al mercatino e poi rientriamo in hotel.
9
DICEMBRE 2016 – CASTELLO DI CHILLON, VEVEY, MONTREUX La
colazione all’hotel Parc et
Lac di Montreux è abbastanza deprimente; da ostello della gioventù.
Dopotutto
cosa possiamo pretendere? La camera costa solo la modica cifra di €
180,00 a
notte! (prenotazione con booking.com) Subito
dopo usciamo per andare a
vedere il castello di Chillon, appena fuori città. Il
castello, del 1100 circa, ex
dimora dei Savoia, è suggestivamente lambito dalle acque del Lago di
Ginevra.
Accanto
al castello, c’è il
negozio di souvenir. Qui troviamo degli articoli a prezzo abbordabile
ed
acquistiamo i primi regali da portare a casa, tra cui gli immancabili
coltellini
svizzeri superaccessoriati, che stranamente qui costano meno che in
Italia. Dopo
andiamo nella vicina
cittadina di Vevey, definita una perla della Riviera Svizzera del lago
Lemano,
nel Canton de Vaud. Si tratta di un centro piùpiccolo di Montreux,più
tranquillo e più caratteristico.Chissà
perché non fanno i mercatini di Natale qui? C’è persino una bella e
grande
Place du Marché, affacciata sul lago,che sarebbe proprio l’ideale!
Vevey ha un bel centro storico carino, con diversi negozi.
Una bella
passeggiata sul lungolago, con palme
e aiuole fiorite, dove
troviamo la
famosa statua di Charlie Chaplin che ha trascorso proprio qui gli
ultimi 25
anni della sua vita.
Davanti
al bel
palazzo del Museo dell’Alimentazione, troneggia l’originale grossa
forchetta
infilzata nel lago. In
fondo al lungolago, accanto
alla piazza, troviamo tantissimi cigni sulla spiaggia. Lì troviamo
anche un
piccolo villaggio Natalizio con piccole casette.In un caldo chalet di legno è ospitato un bel
negozio di articoli da regalo natalizio con piccolo banco di bevande
calde (vin
chaud, tè e altro).
Lasciamo
Vevey e torniamo al
mercatini di Montreux per pranzo. Troviamo
uno stand con tavolini
all’aperto che serve la famosa Raclette, piatto tipico svizzero. Si
tratta di
una fonduta di formaggio Raclette. Purtroppo la porzione è veramente
esigua: un
cucchiaio di fonduta servito su 3 minuscole patate lesse. Abbiamo
ancora fame
ed andiamo quindi a saziarci acquistando di nuovo un sacchettone con12 Churros. Nel
pomeriggio, ci riposiamo un
po’ in hotel ed usciamo verso sera, quando si accendono le luci di
Natale per
fare gli ultimi acquisti. Compriamo dei grazioni portacandele decorati
con le
immagini di un paesaggio innevato.
Poi
andiamo al “giardino magico”
davanti all’hotel De Suisse, dove sono state allestite delle sculture giganti illuminate a tema
natalizio.
In
quel momento, alle ore 19.00
circa, al mercatino c’è un sacco di gente. Non si riesce quasi a
camminare,
anche perché in quel momento c’è il lancio in cielo di Babbo Natale con
la sua
slitta. Niente
da dire: qui a
Montreuxle
attrazioni Natalizie non
mancano! Per
cena, notiamo un grosso Self
Service sulla Grand Rue.Entriamo
ma al
buffet non vedo nulla che mi piaccia: una grande quantità di “verdure”,
parola
sconosciuta al mio personale vocabolario.Marito e figlia mi assecondano e torniamo da Subway. Subito
dopo,vin brulè e
nanna. 10 DICEMBRE
2016: MORGES E RITORNO A CASA Oggi
si ritorna a casa però prima
vogliamo fare un’ultima tappa nei dintorni. Navigando
in internet abbiamo
scoperto che a Morges viene allestito un mercatino natalizio coperto in
un
capannone annesso alla stazione. Ci
rechiamo sul posto e notiamo
che più di un mercatino natalizio vero e proprio sembra più una fiera
dell’artigianato.
Sarà per il luogo coperto ma non si respira molta aria natalizia. Visitiamo
comunque tutti gli
stand ma ci soffermiamo su quello dei dolci dove acquistiamo una
confezione da 6
dei famosi Moretti svizzeri. Possiamo scegliere i gusti che più ci
piacciono:
non solo i tradizionali moretti semplici al cioccolato ripieni di
morbida
meringa ma ci sono anche quelli al rhum, alle mandorle, al cioccolato
bianco,
al latte macchiato e altro ancora.
Poi
riprendiamo l’auto per il
viaggio di ritorno.E’
una bella
giornata soleggiata ed il paesaggio innevato nei pressi del Passo del
Sempione
è molto accattivante.
Affrontiamo
senza difficoltà le
salite, le discese ed i tornanti del passo e siamo a casa a metà
pomeriggio. CONCLUSIONI:
L’esperienza non è
stata negativa. Dopotutto abbiamo visitato luoghi dove non siamo mai
stati
prima. Ma i mercatini tedeschi degli anni precedenti sono un’altra cosa
e l’anno
prossimo torneremo là.
GERMANIA
– SVIZZERA 3 a 0.
DANI,
MAX E CLARISSA
Per
ulteriori approfondimenti http://digilander.libero.it/danidisa