*Grazie per tutti questi anni passati insieme!*

"Se ne sono andate?"
"Sì, sì!"
Una decina di piccoli musetti sbucarono dalle coperte e sorrisero. Da quando era stata aperta la Lullaby Nursery, nessun baby pony aveva mai dormito nell'ora del riposino pomeridiano…
Tutti i pony scivolarono fuori ai loro lettini e si disposero attorno al Luciotto di Baby Moondancer. "Ma avete sentito la storia? Secondo voi è vera?" chiese Baby Firefly.
Scoppiò una discussione accesissima. La storia che Powder aveva raccontato per addormentarli aveva avuto esattamente l'effetto opposto: la storia di un pony che era andato nel fitto del più fitto bosco di Ponyland e vi aveva trovato un immenso tesoro, oro e gioielli e in mezzo al tesoro…
"Il fiore dai sette colori, che permette di esaudire ogni desiderio!" esclamò entusiasta Baby Gusty.
"Voi cosa chiedereste?"
"Io un sacco di mele, di quelle rosse del frutteto di Maiesty…"
"E io un camion di gelati!" disse Baby Lickety Split.
"E tu, Wiggles?" chiese Tappy alla sua amica del cuore. La piccola rimase un momento in silenzio, poi disse: "E' un segreto, però lo vorrei tanto tanto…" "Cosa?" "Il fiore dai sette colori! Vorrei tanto andarlo a prendere…"

"Ma tu sei PICCOLA!" disse Baby North Star con aria di superiorità. In fondo Wiggles era ancora una Newborn…
"Noi non siamo piccole!" dissero all'unisono Rattles e Tattles, le gemelle. 
"Ma dov'è il bosco più fitto di Ponyland?"
"Io lo so!" disse Baby Firefly, sicura. "E' tra la Flutter Valley e la Montagna Azzurra, Lady Rosedust lo sorvola sempre quando va a trovare Maiesty!"
"E tu come fai a saperlo?" "Stavo giocando nel parco del castello, quando…"
Wiggles non partecipò all'appassionata discussione sulle avventure di Baby Firefly. Si mise a fissare il Luciotto, fissando le scintille luminose che si rincorrevano pigramente. Sì…quella cosa la voleva proprio tanto…

Il giorno seguente…
"Forza piccoli, sveglia! La colazione è pronta!" Streaky entrò nella camera e tirò su le persiane, ottenendo in risposta una decina di piccoli sbuffi.
"Coraggio, poltroni! E' una bellissima giornata! Guardate come splende il sole!"
I baby pony scivolarono stancamente dai loro lettini, sbadigliando. Streaky li guardò con affetto mentre si avviavano verso la porta. Baby Lofty aveva di nuovo fatto la pipì a letto, ma…un momento…uno due tre quattro cinque…
"Fermi tutti…dov'è Wiggles?" I piccoli si guardarono intorno, confusi. "Non c'è." "Wiggles?" "Sarà in bagno…"
"Tutti a fare colazione, su. Vado a cercarla."
Streaky andò in bagno e vi trovò Powder, che preparava il bagnetto per i piccoli.
"Hai visto Wiggles?" "No…è sparita un'altra volta?" "Come un'altra volta?" 
"Wiggles spesso sparisce, poi entro un'ora torna…sarà in cantina, o in soffitta…non preoccuparti, fa sempre così."
Invece Streaky si preoccupava, eccome.

Wiggles non tornò dopo un'ora. Ne' dopo due, ne' dopo tre.
Tappy trovò Streaky in cucina, che si asciugava le lacrime con uno strofinaccio. "Streaky, che c'è?" "Non troviamo Wiggles…Powder è andata ad avvertire i Big Brothers perché comincino le ricerche…per l'ultima volta, Tappy: non sai dove può essere andata?
La piccola si guardò intorno con aria smarrita, poi nei suoi occhioni giallo sole si accese un sospetto.
"E se fosse…" Tappy raccontò rapidamente la discussione del giorno prima, sul fiore dai sette colori e sui desideri…
"…e ha voluto sapere dov'è il bosco, e poi non ha detto più niente…"
Una baby pony da sola, diretta verso una delle zone più selvagge di Ponyland…Streaky si sentì svenire. "Non c'è tempo da perdere!"

Dopo un'accurata ispezione si scoprì che alla Nursery mancava la copertina di Wiggles, il suo orsacchiotto, un biberon pieno di latte e cinque panini dolci. "Beh, almeno è previdente. Sappiamo che è al caldo e ha del cibo." Concluse Chief.
"Wiggles è sparita e tu mi parli di CIBO?" esplose Streaky, esasperata. "Stai calma, per favore. Almeno sappiamo che un po' di buon senso ce l'ha! Ho dato la sua foto alla squadriglia dei pegasi, vedrai che la ritroveremo tra poco."

Wiggles si sdraiò sull'erba alta, esausta. Non sapeva che il mondo fosse così grande.
Era partita prima dell'alba - lei non aveva certo paura del buio - e si era diretta verso la Montagna Azzurra. Aveva camminato tutto il giorno, giocando con le farfalle (e tutte le avevano chiesto cosa ci faceva lì da sola, quelle impiccione) e mangiando le fragole selvatiche, ed ora finalmente vedeva il bosco…era come una nuvola bassa all'orizzonte…
Si girò, lasciando che il vento le asciugasse il pancino sudato. L'erba folta delle pianure la ricoprì, nascondendola alla vista della pattuglia dei pegasi in ricognizione.

Non era affatto come se lo era immaginato, eh, no. Da come lo aveva descritto Powder, il bosco era bellissimo, pieno di fiori e di luce…"Non crederò più alle storie" pensò Wiggles, il cuoricino che le batteva forte. Quel bosco era così fitto che sembrava tutto grigio, quasi non vedeva dove metteva gli zoccoli, e c'erano dei rumori strani…fece quattro piccoli passi, ognuno più incerto degli altri, poi qualcosa si mosse accanto a lei…"UAAAH!!!" Quel qualcosa svolazzò in alto, lanciando stridii, e Wiggles si mise a piangere dalla paura. Tra le lacrime, qualcosa attirò la sua attenzione…si mise a correre, incurante dei rovi. Qualcosa che scintillava…
"Il tesoro!" gridò, felice. Era come un mucchio di stoffa arrotolata, color argento...

Si avvicinò, cercando il fiore dai sette colori.
La "stoffa" si mosse e ne uscì una testa triangolare, con due grandi occhi gialli e una buffa linguetta con due punte.
"Sssalve, piccola…" Chi sei?" "Dovresssti dirmelo tu, piccola, ssei nella mia casssa…"
"Oh, scusami…mi chiamo Wiggles, vengo dalla Lullaby Nursery e sto cercando il fiore dai sette colori…sai dov'è?" "Certo, piccola Wiggles…"    "E dov'è? Dov'è?"
"Ssssalta sulla mia ssschiena e ti ci porto…"
"Grazie!"
Wiggles saltò sulla schiena della strana creatura, che subito la strinse in un abbraccio forte forte…ma troppo forte…

"Ehi, lasciami, mi fai male!" 
" Povera piccola ssstupida, vieni a cercare una cosa che non esiste nella tana del Serpente Argento e cerchi anche di ssscappare?" La piccola ormai non riusciva neanche a urlare dalla paura. La testa del serpente era più vicina, sempre più vicina, e ora apriva la bocca…
"Nooh…"                 

"Powder!"
Un grido, poi una sensazione di gelo terribile avvolse Wiggles, si sentì tirare, qualcosa di caldo in bocca…latte e miele…e un paio di zampe viola che la avvolgevano in una coperta. Sbattè gli occhi, confusa. Streaky la stava mettendo su una lettiga, piangendo, mentre Powder teneva sotto tiro di corno quella cosa spaventosa che ora sembrava congelata, con ancora la bocca spalancata. La lettiga era trainata da Chief e accanto a loro c'era…Maiesty?
"Piccola pazza, che paura che mi hai fatto prendere" mormorò Streaky, mentre Chief cominciava a tirare la lettiga. 
"Che…che cos'era quella cosa?"
"Un Serpente Argento" spiegò Maiesty "Uno degli animali più pericolosi di Ponyland. Per questo il bosco è vietato a tutti i pony…anche ai Newborn." Concluse in tono di rimprovero.
Ormai erano usciti dal bosco e ad aspettarli c'erano due pegasi, che subito si allacciarono la lettiga per portarla alla nursery più velocemente possibile.
"Ma allora" chiese Wiggles, disperata "Dov'è il fiore dai sette colori? 
"Oh, Wiggles…era solo una favola…il fiore non esiste, non pensavo che…" esclamò Powder, confusa. La piccola cominciò a piangere, e pianse per tutto il volo fino all' arrivo alla Nursery.

Dopo due biberon di latte caldo e tre ore di sonno, Wiggles sembrò sentirsi meglio, anche se continuava ad essere tristissima. Il suo lettino era circondato da tutti i baby pony, che già la invidiavano per la sua avventura…tranne l'ultima parte, ovviamente. Powder aveva appena finito di raccontare cosa le era successo, e ciò aveva definitivamente scoraggiato tutti i tentativi di emulazione che già erano saltati in mente ai più avventurosi. La pony si avvicinò ai piccoli e sorrise dolcemente.
"Ma allora, cos'è che volevi chiedere?" chiese Baby Blossom. 
Wiggles sembrò di nuovo sul punto di piangere e Powder fece per calmarla, ma poi vide che stava dicendo qualcosa con un filo di voce. 
"Cosa? Non abbiamo sentito!" la esortò Tappy. 
"Una mamma. Volevo una mamma tutta per me…"
Powder sorrise di nuovo, anzi, quasi le scappò una risata. "Se è tutto qui…"
"Non prendermi in giro…" mormorò Wiggles, tirandosi le coperte fino al cornino.
"Guarda caso, ne ho una proprio qui…" 
"Una cosa?" "Una mamma per te!"
Powder aprì la porta ed entrò Streaky. Wiggles, per una volta, rimase senza parole.
Streaky si avvicinò e poggiò il muso sulle coperte, guardandola con affetto.
"Mi hai fatto prendere una paura immensa ma mi hai fatto capire quanto ti voglio bene…posso essere la tua mamma?"
"Sì! Oh, sì, sì, sì!!"

Wiggles saltò fuori dalle coperte e abbracciò forte Streaky, mentre gli altri baby pony applaudivano e cominciavano la Danza della Gioia, una coreografia sghimbescia di piroette e cuscini in aria che facevano ogni volta che uno di loro veniva adottato. Poi si disposero intorno a Wiggles e Streaky con le codine dritte in aria, gridando "Hip, Hip, Hurrà!!!"
Wiggles, piena di gioia, abbracciò ancora la sua nuova mamma e affondò il musetto nei riccioli soffici e colorati della sua criniera.

Sorrise. Dopotutto, anche se forse non esisteva, il fiore dai sette colori aveva esaudito lo stesso il suo desiderio.

damaindaco.mlp@libero.it

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