EDITORIALE DEL 01/10/2000

Per chi ha ancora voglia di lottare!

Di Guido Ferranova

Cari amici che leggete o che scrivete sul Daily Opinions, avrei qualcosa da dirvi riguardo a questo “Vostro” giornale interattivo. Cose che mi sono state dette tramite le mail che sono arrivate in redazione, nelle quali sono stato accusato di essere un visionario, un ingenuo, un demagogo che ha fatto della demagogia l’unica ragione di vita, ecc. Tutto questo per il semplice motivo che nelle pagine di questo giornale che io curo, sono apparsi alcuni articoli riguardanti temi scottanti, temi che ci fanno o che ci dovrebbero far riflettere, come ad esempio gli articoli sulla pena di morte, e quelli che affrontano lo spinoso tema dei disabili e delle barriere architettoniche, non ultimo il caso di Severino Mingroni, per cui non mi sono solo limitato a pubblicare un articolo, ma ho cercato nel mio piccolo di aiutarlo in questa sua battaglia. Una battaglia che vede un disabile immobilizzato su una sedia a rotelle, un disabile che può muovere solo la testa, e che può comunicare soltanto attraverso il computer ed Internet, combattere contro un colosso come la Telecom. Obiettivo, la connessione ad Internet gratuita per tutti i disabili, una sfida impari senza alcun dubbio, una battaglia che può avere un solo esito se a combattere sarà da solo, la sua sconfitta. Per questo ho cercato di segnalare il suo caso a tutte le persone di mia conoscenza e non, non ho chiesto soldi, non ho chiesto disponibilità ed impegno da parte loro, solo una firma in calce ad una mia mail indirizzata al Ministro della solidarietà sociale Livia Turco per segnalargli questo caso. Devo ammettere che molti hanno aderito con slancio e spontaneità a questa mia iniziativa, ma è anche vero che altri mi hanno detto che era una battaglia inutile, che tanto non serviva a niente, perché niente sarebbe cambiato. Simili risposte l’ho ricevute per altri casi, come quando ho cercato di raccogliere delle firme per tentare di salvare la vita di Richard Wayne Jones, a mio avviso condannato a morte ingiustamente e che infine è stato giustiziato. Mi è stato detto che la mia battaglia era giusta, ma che non mi avrebbe portato a niente, molti mi hanno risposto testualmente: “e noi che ci possiamo fare? Questa frase mi rimbomba nella testa da settimane ormai,  essa riaffiora ogni volta che vedo un’ingiustizia piccola o grande che sia, ogni volta che vedo qualcosa che non va come dovrebbe andare, ogni volta che vedo che la giustizia viene calpestata, ignorata. Strano Paese il nostro, Paese popolato da un popolo fantozziano oppresso dalle tasse, che borbotta e si lamenta fra i denti e che poi china il capo e si mette in fila per pagare le nuove tasse, perché tanto noi che ci possiamo fare?

A volte mi chiedo se non sia stato proprio questo strano modo di pensare che ci ha portati ad essere il Paese con gli stipendi più bassi, e il maggior numero di tasse. Se non sia stato proprio questo nostro modo di pensare a portarci ad essere quello che tutt’ora siamo, un popolo che non ha più voglia di lottare per le cose in cui crede, per i propri diritti.

Per fortuna però ci sono anche persone che hanno ancora voglia di far sentire forte e chiara la loro voce, che hanno voglia di dire ciò che pensano, che hanno il coraggio e la voglia di lottare per le cose in cui credono.

Il Daily Opinions non pretende certo di risolvere i problemi che nelle sue pagine si affrontano, ma quanto meno da la possibilità a chi lo voglia di sfogarsi, di esprimere il proprio pensiero, di far valere le proprie ragioni.

Perché come dice Xavier Wheel:

"Non importa se hai perso o vinto, quel che conta veramente è l'aver combattuto strenuamente per le cose in cui credi."

 

Guido Ferranova

 

 

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guidoferranova@tiscalinet.it