PROMETEO
Ti ho evitato per giorni, ti ho fuggito, Pensiero, ma ogni volta tu torni ed avvolgi di nero ogni mio tentativo di lasciarmi alle spalle il ricordo ossessivo di ferite e farfalle. Ti ho evitata per giorni, ti ho fuggita, Memoria, ma ogni volta che torni mi sovviene la storia ch'era favola e orrore, che ha mutata e cresciuta la freddezza in calore, dolce ambrosia in cicuta. Ti ho evitata per giorni, ti ho fuggita, Illusione, ma ogni volta ritorni, mascherando ogni azione che sognata par bella, costruzion cristallina, Delusion, tua sorella, fa'n castello in rovina. Ti ho fuggita per giorni, ti ho evitata, Speranza, ostinata ritorni, con assidua costanza, ritessendo la tela che in pił punti ho strappato, dolorosa sequela di un Prometeo Incatenato.
ABISSO ABITUALE
Stanchezza mi cinge la fronte, corona di spine al mio scialbo entusiasmo. Rugginose catene mi precludono Libertą, che vorrei conoscere. Amore mi tende la mano e lesto la ritrae quando giungo a sfiorarla, o tento, in un gioco infantile e crudele. Paura mi afferra la veste, improvvisa. Nel mio abisso abituale Rassegnazione sorride, noncurante di un dolore che non cambia.
IL NUOVO ICARO Voli troppo in alto e solo, dolce Icaro. Cerchi forse oltre le nuvole l'azzurro che brami, puro, libero, incontaminato? Non lo vedrai, per il grigio velo che gli occhi ci copre, per quanto speciale non lo scorgerai. Voli troppo in alto, dolce Icaro, ti brucerai le ali, ti abbatterai a terra di nuovo, testardo! Ma tu perseveri a salire e mi sorridi: gią vedo la piuma farsi fiamma, gią vedo cadere il corpo tuo come una stella. E gią, ferito e fiero, ti vedo ritentare...
PADRONE L'acciaio che affonda nei teneri polsi tramuta il dolore in piuma ai miei occhi, il pendolo palpita dieci rintocchi, sorpreso, che ogni tuo piano sconvolsi? Credevi davvero di piegarmi, illuso e vigliacco irragionevole, che hai solo la forza, intelletto debole, credevi fosse facile plasmarmi? Ma se alle tu regole non lice sottrarsi, se alle tue leggi non posso sfuggire, di sensi di colpa dovrai languire svelando irreparabile la mia catarsi!
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