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Recensione su Windows Neptune

Corre l’anno 1999 e la Microsoft è quasi pronta ad immettere sul mercato un nuovo sistema operativo, il suo nome è windows 2000 e il suo cuore deriva direttamente dalla base NT. Questo prodotto integra una serie di migliorie notevoli ma purtroppo la legge di mercato non sarà così magnanima con lui perché, dopotutto, anche il suo predecessore non lavora niente male. Ma nei laboratori della Microsoft, quasi in contemporanea con la RC1 di win2k, si inizia a lavorare su 2 nuove piattaforme con il nome in codice di Odissey e Neptune. La prima doveva essere un upgrade diretto del sistema operativo quindi nel suo nome sarebbe stato contenuto il suffisso “second edition” mentre la seconda aveva una responsabilità ben maggiore, quella di portare il Kernel NT ed il file system NTFS sui computer domestici. Nel corso del 2000 i progetti furono abbandonati e s’iniziò a lavorare su qualcosa che potesse soddisfare entrambe le esigenze. Si arrivò quindi ad un programma unico dal nome in codice di Whistler (windows XP). Il progetto Odissey rimase una cosa molto astratta all’interno della Microsoft mentre Neptune portò alla distribuzione ai beta tester di una BETA che però con gli anni divenne sempre più difficile da trovare. Noi dello Staff di Cyberotecnica finalmente l’abbiamo recuperata e questa ne è la recensione. Leggerrete cosa noi pensiamo di questo prodotto.

Il programma di installazione è simile a quello di windows 2000 tranne che per la grafica che contiene un marcato colore Blu e la scritta “Neptune under construction”.

Lanciato il setup mi chiede se voglio convertire le unità in Fat32 nel nuovo file system NTFS e, dopo aver fatto la scelta, il programma si riavvia per iniziare la copia dei files.

La maschera di scelta dell’HD di destinazione è uguale a quella di windows 2000; continuiamo con la copia dei files senza incontrare intoppi. Ho provato per sfizio anche l’installazione da DOS lanciando il file winnt32.exe e ho constatato che diversi files non vengono copiati; questo è normale e non compromette il buon esito ma è fastidioso perché occorre cliccare su Skip ogni volta; la lentezza in questo caso è quasi improponibile.

Come vedete non sono elencate le caratteristiche del prodotto come invece avviene per i programmi in vendita; in questo caso appare solamente una barra di scorrimento che indica a che punto siamo arrivati.

Il wizard mi informa che è in corso il riconoscimento delle periferiche e anche in questo caso nessun intoppo; anche i componenti di rete non emanano segnali negativi. Altri componenti invece segnalano la mancanza di alcuni files ma basta dare il percorso sul CD ed il gioco è fatto.

Finalmente ho finito il setup e siamo pronti per riavviare; rimuovo il cd rom e subito mi appare la prima schermata che ricorda direttamente quella di windows 2000 tranne che per la scritta.

Ora il sistema è partito ma, la vera prima differenza, è che mi chiede il nome della prima persona che usa il computer; lo inserisco e procedo.

A questo punto mi chiede di riavviare, probabilmente per permettermi di loggarmi con il nome che ho inserito invece che con Administrator. Come avete ben notato questa utility non è mai stata inserita direttamente nei successivi sistemi operativi ma è comunque implementata in windows XP in maniera diversa. La prima cosa che faccio è quella di andare in “Risorse del computer” per vedere quanto spazio occupa l’installazione perché, calcolando i soli 300mb del CD, sono curioso di capire come mai ci siano così pochi files. Il sistema occupa solamente 792 mb contro 1,2GB occupati da windows XP e 1GB circa di windows 2000; per capire il motivo di così tanta grazia basta andare nel pannello di controllo – sistema e vedere quante periferiche non sono riconosciute. Infatti questo OS non installa driver inutili che occupano spazio ma permette all’utente di installarli personalmente dal CD-ROM o da Windows Update. Questa io la reputo una gran cosa, specialmente per chi ha un computer obsoleto con hard disk di scarsa capacità.

La prima impressione è che l’impegno di Microsoft di arrivare ad una piattaforma per uso domestico sia evidente.

Ora ci inoltriamo maggiormente nel cuore del sistema per vedere le reali differenze con windows 2000 e le somiglianze con windows XP. Mi precipito nel pannello di controllo e noto la scritta “Windows Neptune” sulla barra dello start mentre se clicco su “about windows” mi appare la scritta “windows 2000 build 5111”. Questa è una cosa normale che avveniva in modo simile anche nelle prime beta di windows XP.

Osservando il Pannello di controllo noto una serie di differenze notevoli:
- ci sono 2 icone chiamate “users and password” e “windows identities” che sono state introdotte per la prima volta in windows XP (ossia 2 anni dopo) e che facilitano notevolmente la gestione utenti.
- winFax è integrato.

Non fate caso all’icona wireless link perché è rimasta dalla precedente installazione di windows XP; infatti nella seconda partizione con windows neptune su HD pulito essa non appare.

Se guardiamo l’about di Internet explorer notiamo che la versione installata è 5.00.2919 ma in realtà appare la scritta “IE 5.5”. Per togliermi il dubbio provo ad installare IE 6.0.2800 beta e noto che la scritta IE 5.5 rimane mentre la versione è cambiata. Probabilmente il file dell’immagine è situato su una posizione diversa e non è aggiornabile.

Outlook express invece riporta il numero di serie 5.0 e questo conferma la mia supposizione che è l’immagine ad essere sbagliata.

Visto che sono stanco decido di spegnere il computer, clicco su Turn Off ma il PC invece di spegnersi attiva la funzione “Hibernating” che mi permette un riavvio molto veloce nella prossima sessione. Per togliere questa opzione e spegnere il tutto effettivamente basta andare nelle opzioni di risparmio energetico e attivare “Power off when i press the sleep button on my computer”; inoltre bisogna disattivare l’opzione “save application status on power off”.

La gestione degli utenti mi ha incuriosito e quindi decido di ricominciare proprio da lì; clicco su “users and passwords” e mi appare una schermata di gestione un po’ spartana ma con le stesse funzioni contenute in WinXP. Ho anche attivata la voce di menu per la cancellazione dell’account Administrator ma l’azione è impedita ed appare un messaggio di errore; allora lo rinomino e cancello l’account che avevo creato durante l’installazione.

Passo a “Windows Identities” e trovo una schermata molto simile a quella di Windows XP che mi permette il cambio di password, di immagine identificativa od altro al mio utente; la schermata è molto curata e stupisce come gli effetti visivi siano addirittura migliori di quelli dell’attuale XP, almeno a mio avviso.

Passo ora alla gestione della rete ma non mi ci soffermo perché non ho riscontrato differenze con Windows 2000. Chiaramente la condivisione files ed Internet funziona alla perfezione, cosa che non sempre avviene con Windows 2000.

Visto che a detta degli ingegneri questo sistema operativo ha una finalità puramente casalinga inizio i test di prestazione per vedere come girano i giochi. Prima di tutto vado a vedere la versione delle directX e dall’immagine si può constatare che la versione è la 7.0.

Il gioco che provo ad usare è Unreal Tournament perché l’ho usato su tutti i sistemi operativi e mi permette senza nessun benchmark di vedere se crea dei problemi.

Purtroppo il tutto l’ho dovuto installare su un Notebook e il gioco scatta moltissimo; provo allora ad installare le DirectX 8.1ma in Internet ho letto che ciò non è possibile; come volevasi dimostrare, nemmeno io riesco ad aggiornarle.

Provo ad installare anche Office XP ma mi dà un errore; in pratica mi dice che su questo sistema operativo, che è beta, non è possibile installarlo. Accidenti questa è una vera mazzata. Proverò con Office 2000 non appena ritrovo il CD!

Anche la Web Cam mi dà dei problemi piantandomi il PC (senza però schermata blu).

I suoni non sempre escono in modo limpido e a volte danno dei problemi.

 

Direi che questo materiale è sufficiente per trarre alcune conclusioni.

Il sistema operativo è stabile, leggero sull’HD, ricco di funzioni e semplice proprio come richiesto dai neofiti che si avvicinano per la prima volta al computer. Purtroppo il progetto non ha avuto sviluppi e chiaramente alcuni programmi non sono compatibili. Sicuramente il progetto Neptune è stato di grande aiuto per arrivare a windows XP, anche se la filosofia iniziale dell’home OS, è stata un po’ abbandonata, creando qualcosa di troppo pesante per i vecchi computer. Sicuramente questo “gioiello” non è facilmente reperibile e chi lo ha trovato lo custodisce gelosamente per le sue doti; allo stesso modo non penso che sia un’alternativa valida agli OS in commercio per i difetti sopra riportati.
Una nota interessante: vista la scarsissima diffusione del sistema, è probabile che eventuali bug di sicurezza non siano assolutamente conosciuti e quindi nessuno ne possa approfittare. Effettueremo dei test per cercare di penetrare un sistema sul quale giri Neptune usando, per esempio, le debolezze scoperte ed eliminate con Service Pack degli altri OS Microsoft più recenti, come Windows 2000.

La recensione fa parte della collana “Le novelle del dott. Dingosoftware” che personalmente ha avuto l’onore di scriverla e di metterla a disposizione degli utenti di Cyberotecnica.NET.

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