Led Zeppelin were an English successful rockband that played since 1968 until 1980. The band was
composed of a voice ( Robert Plant ), an electric bass ( John Paul Jones ),
drums (John “Bonzo” Bonahm ) and a guitar ( Jimmy Page ).
James Patrick Page was born in Heston, near London,
on January 9th 1944. First,
he lived in Felton and then in Epsom where he started playing electric guitar,
that he used to bring in the classroom. When he was 15 he started his career as
sessionman: he used to play for a lot of
different bands in studio. The Yadbirds
asked him to play firmly with them and he accepted in
1966. Until ’68 he played as lead guitar with Jeff Beck. In that year the group
was ended and Page started Led Zeppelin, playing an hard rock with blues roots. The Zeppelin
ended in 1980 after John Bonahm’s death and Jimmy continued his career as
soloist. Jimmy Page’s Led Zeppelin were and still are a legendary group that
based its success on a close relationship with its audience, without any
media’s help.
·
Jimmy Page, qual’è
il genere musicale che preferisce?
Sicuramente
il blues. Già dal 1600 gli africani venivano deportati in America (soprattutto
nelle colonie del sud) e con il tempo iniziarono a creare canti popolari di
lamento per la loro condizione di schiavi, gettando le basi di quello che poi
sarebbe divenuto il blues. E’ una musica semplice e diretta,lontanissima dalle
strutture armoniche della musica europea, eppure è carica di tradizioni e forza
comunicativa.
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Pensa di aver contribuito in qualche modo allo sviluppo del
blues?
No,
credo di no. Io lo ho solo fuso con altri generi musicali della tradizione
marocchina, indiana ed europea.
·
Quale genere musicale è il più completo secondo lei?
Si
può pensare che un genere sia migliore, più divertente o più ballabile di un
altro, ma nessuno può essere paragonato alla musica classica. L’espressività
che la musica classica può avere è immensa: conta decine di strumenti diversi
suonati contemporaneamente, tutti con volumi e timbri differenti dal delicato e
lamentoso suono del violino a quello potente del corno…
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Quali potenzialità espressive ha la musica secondo lei?
Praticamente
illimitate. Con Achille’s last stand siamo riusciti a ricostruire
in musica la facciata di una cattedrale barocca, per esempio.
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In che modo?
Per
la base architettonica abbiamo ripreso le proporzioni larghezza\altezza
riportandole nel brano come rapporto intro\corpo
centrale; dopodiché abbiamo ricostruito i fregi della facciata con varie sovrincisioni di chitarra ricorrendo anche a frasi
estremamente complicate.
Lei è passato da
sobborghi di periferia ad una grande città come Londra. Com’è stato il primo
impatto con la capitale britannica?
Ero già stato a Londra, ma quando iniziai a
lavorarci vidi che era fantastica! C’è di tutto: palazzi moderni in acciaio e
antichi monumenti come the monument che ricorda il
disastro generato dal grande incendio del 1666; il Big Ben o il Gherkin, un grattacielo a forma di cetriolo. In quel
periodo vivevo in una casa galleggiante e ciò che preferivo fare era un giro in
barca sul Tamigi dal quale potevo ammirare la Tower of London, antica prigione per dissidenti politica, il
Globe di Shakespeare nella recente ricostruzione eseguita sulla base dei
disegni originali, e la House of Parliament,
dove è nata la democrazia europea moderna.
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Perché nella sua vita è sempre stato controcorrente?
Non
vado controcorrente solo perché voglio essere diverso, ma perché voglio pensare
io da solo, non acquisire dalla massa pensieri già pronti.
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Di questa sua filosofia di vita si trova traccia anche
nella sua musica.
Ovviamente.
Nella mia musica cerco di andare contro le regole non seguendo la critica della
stampa. Quando ho iniziato con i Led Zeppelin ho imposto all’Atlantic Record
che non avrebbero interferito con il nostro modo di suonare. Cerco sempre di
cambiare suono ogni volta, lasciando una traccia inconfondibile che riconduca a
me.
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Ma sa cambiare sound anche in una stessa canzone.
Ti riferisci
a Stairway to heaven?
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Quando ha scritto la canzone Stairway to Heaven si è immaginato il Paradiso?
Quello descritto in Stairway to heaven non è
il paradiso. E’ qualcosa di più effimero e sfuggente rispetto ad esempio al
Paradiso dantesco che rappresenta il compimento della purificazione al termine
di una lunga missione. Il paradiso di Stairway to heaven è invece facilmente
raggiungibile come si capisce dalla prima strofa “There’s a lady who’s sure all
that glitters is gold, and she’s buying a stairway to heaven”, basta avere
qualità solo apparentemente preziose per arrivarci.
·
Lei ha sempre riferito di aver paura del ritorno dei beatles. perchè?
Non ho detto di temerli, ho semplicemente
detto che se si fossero riuniti gli Zeppelin sarebbero finiti: loro erano molto
più popolari.
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Quale tour dei Led Zeppelin ricorda con maggior piacere?
Quello in Scandinavia. Oltre ad essere teatro
della nostra nascita artistica quei luoghi sono spettacolari: sono innevati e
quasi privi di vegetazione. Luoghi fantastici.
·
Un’ultima domanda: ora che ha 67 anni scrive e suona ancora
i pezzi killer di sempre?
Li ascolto
e basta, non sono Paul McCartney.