Eccola,
la bella Isola di Procida, con le sue case colorate tutte unite e
avvinghiate per fronteggiare il mare, da subito ha messo tutti noi a
proprio agio fin dai primi minuti.
Giusto il tempo di trovare il “Diving Center” di Mimmo e Gianni, una
breve ma minuziosa pianificazione dell’immersione e si parte subito per la mitica “Punta Pizzaco”,
promontorio orientale dell’isola.
Ancoriamo la barca nella “baietta del sub”, unico posto dove è
possibile attraccare dati gli elevati fondali che le pareti raggiungono;
iniziamo la nostra immersione e tutto normale fino al raggiungimento del
18° metro circa, quando all'improvviso uno strapiombo ci lascia
sbalorditi, contempliamo sotto e notiamo una parete a picco nel blu senza
scorgerne il fondo.
Su di essa una selva di gorgonie rosse e una singolare ricchezza di vita,
scendiamo lungo la parete lasciandola sulla nostra destra ed ecco sui 40
metri di profondità, in una cavità presente nella parete rocciosa, il
prezioso “Corallo Rosso”.
Nel blu che ci circonda sui tre lati si intravedono saraghi, cernie,
polpi, ecc., qualche foto e iniziamo la risalita, la pausa di
decompressione prima di tornare in superficie ed ancora una volta l'immersione
è giunta a termine, ma ancora una volta indimenticabile.
Un saluto a
tutti i presenti:
Roberto Capriotti (A.Istruttore), Roberto Capriotti (il Capo), Piero
Ballatori, Angela Speca, Maoloni Giovanni (Giannì), Pippo Liberi, Michela
Michelangeli, Domenico Troli, Andrea Casagrande e Manuela.
21
settembre 2002
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