Club Sommozzatori Offida Roberto Capriotti in immersione con il cappello di Babbo Natale!  Club Sommozzatori Offida Uscita dal tunnel del "Banco di Santa Croce".
Club Sommozzatori Offida Gorgonie alla "Secca del Corallo". 
Club Sommozzatori Offida Ancora Gorgonie. Club Sommozzatori Offida Vista del "Banco di Santa Croce".

Natale 2003

Siamo partiti il 26 Dicembre per una serie d’immersioni e per documentare con filmati alcune vaste secche a largo della penisola sorrentina. Questa volta non si tratta d’immersioni in buie grotte ed angusti sifoni, ma di bellissime e colorate pareti verticali che si staccano dal fondo portandosi con il loro apici fino a pochi metri dalla superficie.
Ci troviamo dove la piana di Pompei va a terminare, proprio sotto le pendici del monte Faito, in pieno inverno, e con una temperatura esterna diciamo…… non proprio favorevole alle immersioni.
Indossiamo le nostre speciali mute stagne, le quali ci permettono di andar sott’acqua vestiti, mentre alcuni dei nostri ragazzi scendono con normali mute umide, ma:
“Il sommozzatore è un uomo e mezzo” dicevano i vecchi pionieri subacquei!

E………“Non si lamenta mai”

Delle quattro bellissime immersioni, vorrei descrivere quella che per me è stata la più emozionante! L’immersione sulla “Secca del corallo”.
Mare in pessime condizioni! Il quale suggerisce di tornarsene in ostello:
Ma si può rinunciare?- Certo che no! 
La “Secca del corallo” non è altro che un enorme masso alla profondità di sessanta metri, con cappello a meno 45: (Niente d’incoraggiante!).
Iniziamo la discesa da un pedagno improvvisato per quest’immersione. L’acqua è limpidissima! Cerco di tanto in tanto di scrutare il fondo con la telecamera subacquea, ma sembra quasi sparito! I miei amici d’immersione mi seguono a diverse quote, poi qualcosa laggiù sembra intravedersi! Si: Forse ci siamo! Qualcosa inizia a materializzarsi!
Accendo improvvisamente i fari della nostra telecamera subacquea, il fondo s’illumina di mille colori, un enorme grongo in tana ci da il suo benvenuto, facendosi disturbare dalle potenti illuminazioni della nostra telecamera subacquea. Non sembra aggressivo nonostante la sua mole, forse è abituato alle visite degli scocciatori terrestri, che di tanto in tanto violano la sua vita privata. Il tempo di scusarmi con il grongo, ed ecco che un’enorme famiglia di Cerianti richiama la mia attenzione!
Dal ripple mark del fondale, emergono d’alcuni centimetri, decine di Cerianti con ciuffi di tutti i colori, (Marroni, Gialli, Bianchi, Viola e Verdi).
L’atmosfera è unica ed irreale, un’enorme rete da pesca, rubata dalla secca stessa ad incauti pescatori fa da cornice al tutto, come il muschio che arricchisce un bel presepe! Come il corallo rosso che adorna di magia questo bellissimo “Scoglio del Corallo”.
Rimango per un attimo incantato da tanta bellezza! Nel frattempo Manuela, Domenico, Alessandro, Gianni hanno già iniziato la risalita, solo io mi attardo per un attimo attratto dalla magia di questa splendida secca, pagando il tutto con un tributo di 26 minuti di decompressione (ma non sono pentito!)
Tutti i filmati delle immersioni natalizie sono stati trasformati in DVD grazie alla pazienza ed alla costanza del nostro amico Renato Fares, al quale va il ringraziamento di tutto il gruppo.