La Corona d’Avvento

 

 

 

La Corona di Avvento

Origine

La sua origine va ricercata presso i Luterani della Germania orientale. La corona d'Avvento può essere considerata la continuazione di antichi riti pagani che si celebravano nel mese di yule (dicembre) con luci. Nel sec. XVI divenne simbolo dell'Avvento nelle case dei cristiani: annuncia l'avvicinarsi del Natale, soprattutto ai bambini, invita a prepararsi ad esso, suscita la preghiera comune, manifesta che Gesù è la vera luce che vince le tenebre e il male.

Simbolismo

La corona di Avvento è un inno alla natura che riprende la vita, quando tutto, sembrerebbe finire, un inno alla luce che vince le tenebre, un inno a Cristo, vera luce, che viene a vincere le tenebre del male e della morte. La corona di Avvento ha una forma circolare: segno di eternità e unità; qui indica il sole e il suo ciclo annuale, il suo continuo riprodursi, senza mai esaurirsi; esprime bene il riproporsi del mistero di Cristo. Come l'anello, che è tutto un continuo, la corona è anche segno di fedeltà, la fedeltà di Dio alle promesse. La corona è inoltre segno di regalità e vittoria: la corona di Avvento annuncia che il Bambino che si attende è il re che vince le tenebre con la sua luce. I rami sempre verdi dell'abete o del pino che ornano la corona sono i segni della speranza e della vita che non finisce, eterna appunto (per questo la vera corona non dovrebbe essere di terracotta, ceramica, pasta e sale…). Questi rami richiamano anche l'entrata di Gesù in Gerusalemme, accolto con rami e salutato come re e messia. Per ornare la corona si usano nastri rossi o violetti: rosso o rosa, simbolo dell'amore di Gesù che diventa uomo; violetto, segno della penitenza e della conversione per prepararsi alla sua venuta.

Tradizione

Una tradizione suggerisce anche il nome delle quattro candele:

  • La prima si chiama Candela del Profeta: ci ricorda che molti secoli prima della nascita di Gesù, uomini saggi chiamati profeti, predissero la sua venuta. Un profeta di nome Michea predisse perfino che Gesù sarebbe nato a Betlemme!

  • La seconda candela, detta Candela di Betlemme, ci ricorda la piccola città in cui nacque il nostro Salvatore.

  • La terza candela è chiamata la Candela dei pastori, poiché furono i pastori ad adorare il bambino Gesù e a diffondere la lieta novella.

  • La quarta candela è la Candela degli Angeli per onorare gli angeli e la meravigliosa novella che portarono agli uomini in quella notte mirabile.