VONNEGUT Kurt

 

Vonnegut, nato nel 1922 a Indianapolis, è oggi considerato uno dei più originali scrittori americani del dopo guerra. Mentre la sua fama nel campo fantascientifico è grande, e parlano per lui i romanzi scritti negli anni Cinquanta e Sessanta, la sua autorevolezza è cresciuta enormemente al di fuori del genere, facendolo diventare l'idolo dei lettori americani degli anni Settanta e Ottanta.
"Piano Meccanico", uno dei capolavori di Vonnegut, esce nel 1952: è un ritratto dell'America  sempre più meccanizzata che mette i brividi, anche se non mancano umorismo nero e senso del grottesco. Nel 1959 esce "Le Sirene di Titano", altro grande libro: qui, ci si trova di fronte ad una storia e ad una meditazione, sull'assurdità delle speranze religiose. Nel 1963 esce "Ghiaccio Nove", che può essere considerato l'ultimo libro di fantascienza.
Con "Mattatoio 5", o "La Crociata dei Bambini", Vonnegut entra in una fase creativa in cui il fantastico è al massimo un elemento di sfondo. Il romanzo è la trasposizione fantastica delle esperienze vissute dallo scrittore a Dresda, in particolare, durante i bombardamenti alleati.
Dei più numerosi romanzi scritti più recentemente da Vonnegut, solo "Galapagos" ha dei temi di fondo che ricordano la fantascienza. Anche la narrativa breve, pur non essendo il suo cavallo di battaglia, è brillante e divertente.

Bibliografia essenziale

Player piano, 1952, Distruggete le macchine
The sirens of Titan, 1959, Le sirene di Titano
Cat's cradle, 1963, Ghiaccio nove
Slaughterhouse-Five, or The children crusade, 1969, Mattatoio n° 5 o La crociata dei bambini

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