STEELE Allen

 

Americano, nato nel 1958, si è formato professionalmente sulla Asimo’s, in modo particolare nel genere tecnologico, e i suoi romanzi e racconti descrivono in modo plausibile la vita nello spazio. Ne sono protagonisti uomini e donne di un futuro prossimo, chiamati a costruire stazioni orbitanti, basi lunari e laboratori scientifici realizzati completamente nello spazio: si tratta comunque di una media umanità americana con pregi e difetti di quella attuale. Ha cominciato a scrivere nel 1988 e, finora, ha pubblicato un certo numero di racconti e quattro romanzi. Il suo background è dovuto a Clarke e Heinlein: ne è un degno allievo.

 

LA FORTEZZA SULLA LUNA Urania 8 1996

The tranquillity alternative 1996 tr. R. Marini

E’ stato facile concepire la Luna come arsenale per le armi atomiche, ma l’incubo è passato e il mondo si trova di fronte ad un problema: disinnescare quell’enorme bomba a meno di 400.000 km dalla Terra. Per quanto enormemente complesso, la missione potrebbe essere senza incidenti, ma qualcuno si oppone.

 

ORBITA OLIMPUS Urania 1386 2000

Orbital decay 1989 tr. G. Cossato e S. Sandrelli

Nel XXI secolo l’uomo torna nello spazio con l’intenzione di rimanerci. La prima grande tappa è la colonizzazione dell’habitat a noi più vicino: l’orbita terrestre. Grandi stazioni, fabbriche e laboratori vengono costruiti direttamente nel vuoto: mondi d’acciaio, astronavi, beamjack (gli operai che lavorano nel vuoto) sono il sogno dell’avventura interplanetaria personificato. Ma ogni sogno può avere il suo risvolto d’incubo, e le grandi multinazionali che gestiscono l’affare dello spazio si preoccupano che il risveglio, quando ci sarà, sia il più brusco possibile.

 

Nel labirinto della notte
Labirinth of night 1992 tr. D. Gallo, A. Marti

La faccia. La città. Tutto il mondo le ha viste nel 1976, quando la sonda Viking si è avvicinata per la prima volta nella storia alla desertica superficie rossa del pianeta Marte. Cosa sono realmente le rovine fotografate dalla sonda americana? E le 'anomalie' che si trovano nella regione chiamata Cydonia sono solo stranezze accidentali del terreno, giochi di luce ed ombre sul freddo paesaggio, o invece reliquie aliene, le rovine archeologiche di una razza extra terrestre che ha colonizzato i pianeta rosso prima dell'umanità?

Main